Albenga, le operazioni di volo secondo ENAC

Come si operava su Albenga?

 

Nel settembre 2000 le disposizioni in materia dell’ENAC erano riassunte nella nota che alleghiamo:

 

 

 

Condizioni Tecnico-Operative per operazioni sull’aeroporto di Villanova d’ Albenga

 

Disposizione ENAC n. 42/2662/A3/22 dell’ 8 settembre 2000

 

 

  1. Generalità

 

Le operazioni di volo nelle ore diurne e notturne sull' aeroporto di Villanova d’Albenga sono consentite solamente nel rispetto delle regole VFR, con le seguenti limitazioni:

 

- il decollo da RWY 27 è proibito ;

 

- l’atterraggio per RWY 09 è consentito solo di giorno, a seguito di circuito aeroportuale a sinistra, effettuato a nord della pista, ad una altitudine non inferiore a 1850 ft AMSL;

 

- piena efficienza ed operatività delle luci di circuitazione (circling flashing lights) e delle segnalazioni luminose degli ostacoli interessanti le manovre di avvicinamento, atterraggio e riattaccata, riportate nella cartina degli aiuti visivi di Albenga n° 302 e, di notte, anche del PAPI per RWY 27.

 

 

  1. Norme per le operazioni IFR e VFR notturno

 

Operazioni in IFR e VFR notturno sono autorizzate sull’aeroporto di Albenga alle condizioni tecnico-operative di seguito specificate:

 

 

2.1 Minime VMC:

 

- in volo: visibilità non inferiore a 6 km di giorno / 8 km di notte, fuori dalle nubi ed in contatto visivo con il suolo o con l’acqua;

 

- sull’aeroporto: ceiling (entità delle nubi riportata come “BKN” o “OVC”) non inferiore a 2000 ft di giorno / 3000 ft di notte, visibilità al suolo non inferiore a 6 km di giorno / 8 km di notte.

 

 

2.2 Le operazioni di decollo sono consentite nel rispetto delle minime VMC riportate al precedente punto 2.1.

 

 

2.3 Atterraggio

 

- L’atterraggio per RWY 27 è consentito con una componente massima di vento al traverso, nel settore da 315° a 360°, di 20 kt in caso di pista asciutta e 10 kt in caso di pista bagnata.

 

- L’atterraggio per RWY 09 è consentito (solo di giorno) con una componente massima di vento al traverso, nel settore da 000° a 045°, di 20 kt in caso di pista asciutta e 10 kt in caso di pista bagnata. Negli altri settori la componente massima di vento al traverso è di 10 kt.

 

- La componente massima di vento in coda è di 5 kt.

 

- Assenza di turbolenza significativa nel segmento finale.

 

- L’avvicinamento per l’atterraggio al di sotto di 700 ft non è consentito con una avaria significativa che possa pregiudicare un avvicinamento ed atterraggio in sicurezza.

 

 

2.4 Il traffico IFR in arrivo dovrà effettuare la procedura di “break clouds” per un avvicinamento VFR per RWY 27 n° 277/1, con le seguenti limitazioni operative:

 

- La pista dovrà essere mantenuta in vista da una altitudine di 2000 ft fino all’atterraggio; nell’eventualità che il contatto visivo sia perso, dovrà essere effettuata una virata a sinistra, mantenendo la dovuta separazione dagli ostacoli, salendo a 6000 ft verso l’NDB di Albenga.

 

- Il pilota dovrà riportare all’ATS quando, raggiunte le minime VMC specificate al precedente punto 2.1., inizia la virata base inbound ad ABN NDB, procedendo in accordo alle VFR per l’atterraggio.

 

 

3. Autorizzazione alle operazioni di Trasporto Pubblico

 

 

3.1 Le operazioni di volo sull’aeroporto di Albenga sono consentite agli Operatori di Trasporto Pubblico solo se specificatamente autorizzati dall’ENAC. La richiesta di autorizzazione dovrà essere inviata all’Ufficio Operatvo e Aeromobili, corredata di uno studio tecnico-operativo e della relativa sezione dell’”Operations Manual”, finalizzati a dimostrare che siano soddisfatte le condizioni operative specificate al punto 2. precedente e con le seguenti condizioni aggiuntive:

 

 

3.2 a causa della presenza di ostacoli orografici in prossimità dell'aeroporto:

 

- dovrà esser verificato che il valore di peso massimo all'atterraggio dell'aeromobile consenta, da 100 ft al di sopra dell’altitudine aeroportuale, una riattaccata con gradiente di salita di non inferiore al 6%, per il superamento in sicurezza, con i motori operativi, degli ostacoli presenti lungo la traiettoria relativa alla riattaccata.

 

- Dovrà essere identificata e verificata una traiettoria di riattaccata che consenta il sorvolo in sicurezza degli ostacoli presenti lungo la traiettoria stessa. Tale verifica deve esser fatta, nel caso di aeromobili plurimotori, con un motore inoperativo (gradiente di salita inferiore al 6%).

 

- Lo studio tecnico-operativo menzionato dovrà includere il programma d'addestramento che deve essere effettuato dal Comandante per la qualificazione sull’aeroporto, sotto la supervisione di un qualificato “Check Pilot” dell’Operatore o di un Ispettore di Volo dell’ENAC, finalizzato a garantire che, attraverso l'effettuazione di una serie di avvicinamenti diurni e/o notturni, riattaccate ed atterraggi, sia acquisita una adeguata familiarizzazione con le caratteristiche dell’aeroporto, le relative procedure di volo e le caratteristiche orografiche delle vicinanze dell’aeroporto stesso. Questo programma di qualificazione può essere ridotto, previa approvazione da parte dell’ENAC, solo per i Comandanti già qualificati per operazioni su aeroporti le cui caratteristiche siano simili a quelle di Albenga.

 

 

3.3 Agli Operatori di aeroplani con MTOW inferiore a 10 tonnellate o con una configurazione massima certificata di 20 posti per passeggeri o meno non è richiesta l’autorizzazione di cui al punto 3.1. precedente. Essi dovranno, comunque, presentare una notifica alla DCA di Genova contenete informazioni che assicurino il rispetto di tutte le condizioni previste al punto 2 e al punto 3.2. Il programma di addestramento per il Comandante per la qualificazione sull’aeroporto può esser ridotto ad una sessione informativa a terra, limitatamente ai Comandanti già qualificati per operazioni su aeroporti le cui caratteristiche siano simili a quelle di Albenga o con esperienza di operazioni su Albenga.

 

 

10 luglio 2004

 

Alberga, summertime

In questi giorni sono stati completati i lavori della nuova aerostazione del Clemente Panero di Villanova d’Albenga. Con uno spazio totale di 3 mila metri quadrati è in grado di ospitare 200 passeggeri. Saranno attivati spazi “Vip room” sala “crew room” per gli equipaggi di volo per l’esercizio delle fasi pre volo. L’aerostazione verrà inaugurata venerdi 23 luglio alla presenza del ministro Claudio Scajola.

 

Nel frattempo, dopo un periodo che ha permesso  allo scalo ligure di ottenere l’autorizzazione al volo diurno e notturno per i voli commerciali frattempo, prosegue l’operativo con i collegamenti con Olbia (Air Vallee con Dornier 328 – 300) e Fiumicino (Air One con ATR 42) mentre sembra fiorente l’attività della scuola di volo con Partenavia 66 C, Cessna 172 e Piper 32 e 28.

 

La collocazione geografica e la morfologia orografica dell’intorno dello scalo hanno comportato rilevanti problematiche per le operazioni di volo classiche.

 

Gli standard ICAO previsti per le infrastrutture aeroportuali e per l’adozione delle ordinarie procedure operative (soprattutto la fase di decollo, di atterraggio e di riattaccata) in relazione agli ostacoli e rilievi montuosi che circondano la pista sono stati oggetto di particolare analisi.

 

Al fine di rendere lo scalo conforme agli standard ICAO l’ENAV e l’ENAC hanno predisposto per le operazioni notturne un’implementazione dell’ausilio luminoso, integrando le luci pista con un sistema PAPI per pista 27, luci REILS ed una serie di 16 luci rosse segnalano gli ostacoli vicini l'Aeroporto. L’area montagnosa circostante inoltre attivando fenomeni di turbolenza e/o wind-shear, ha obbligato gli organismi preposti a prevedere informazioni supplementari per i piloti. Sono, infatti, preliminarmente informati dell’eventuale presenza di  possibile severo wind-shear durante le operazioni di volo sull'aeroporto in caso di vento di intensità superiore a 15 nodi.

 

Altri considerazioni operative associate ai voli su Alberga possono far intuire al pilota l’esistenza di situazioni “critiche” quali ad esempio:

 

 

-                            L'atterraggio per RWY 27 è consentito con una componente massima di vento al traverso, nel settore da 315° a 360°, di 20 nodi in caso di pista asciutta e di 10 nodi con pista bagnata

 

-                            L'atterraggio per RWY 09 è consentito (solo di giorno) con una componente massima di vento al traverso, nel settore da 000° a 045°, di 20 nodi in caso di pista asciutta e 10 nodi con pista bagnata. Negli altri settori la componente massima di vento al traverso è di 10 nodi

 

-                            Con una componente massima di vento in coda è di 5 nodi l'avvicinamento e l'atterraggio sono sconsigliati in caso di avaria significativa all'aeromobile che possa pregiudicare la sicurezza in caso di riattaccata;

 

 

Quelli delineati, rappresentano una serie di contesti operativi che tuttavia il pilota non sempre è in grado di conoscere e gestire per due elementari motivi:

 

 

1)      L’evoluzione della direzione ed intensità del vento sono, in determinate circostanze, repentine e quindi non sempre prevedibili

 

2)      Le avarie significative dell’aeromobile, o di qualche impianto essenziale per al governabilità e le prestazioni dell’aeromobile stesso, come è noto, potrebbero, anch’esse presentarsi senza segnali ed indicazioni preliminari.

 

 

06 luglio 2004