Ciampino, anche per ISPRA ha un impatto acustico da bollino rosso

L’Annuario dei dati ambientali e il Rapporto Rifiuti hanno un focus sul City Airport romano.

Sono stati presentati il 24 luglio, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, l’Annuario dei dati ambientali e il Rapporto Rifiuti, appuntamenti annuali che forniscono un quadro di informazioni oggettivo, puntuale ed aggiornato sulle condizioni ambientali del nostro Paese e sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani in Italia. L’ISPRA garantisce così che le conoscenze e le informazioni ambientali siano trasparenti e disponibili a tutti, ponendosi quale punto di riferimento per cittadini e decisori politici nel panorama degli strumenti informativi ambientali. Tra le tematiche presentate assume un rilievo assoluto la nota su Ciampino al capitolo 6 "Esposizione agli agenti fisici" con possibili ricadute su scali aerei similari localizzati nella Penisola.

 

FOCUS

"Il rumore aeroportuale: focus sull’aeroporto di Ciampino

L’aeroporto di Ciampino L’aeroporto “G.B. Pastine” di Ciampino è il secondo aeroporto del Lazio ed è compreso nel territorio dei Comuni di Roma, Ciampino e Marino. L’aeroscalo ha la caratteristica di ricevere aeromobili in atterraggio principalmente da Nord-Nord Ovest e di consentire decolli verso Sud-Sud Est (entrambi con l’utilizzo della pista 15), in considerazione delle condizioni meteo prevalenti. Il percorso di salita degli aeromobili si sviluppa dunque principalmente verso Sud, con un’ampia virata verso Ovest, e interessa il territorio dei Comuni di Ciampino e Marino. Il percorso di discesa interessa invece il territorio del Comune di Roma (VII Municipio, ex X Municipio.

Con lo sviluppo delle compagnie low cost presso tale aeroporto, dal 2000 si è assistito a un graduale aumento dei voli, che ha avuto un maggior incremento (circa 150%) nel 2007, con un numero di voli che ha superato i 60.000 annui. A partire dal 2008 si è invece constatato un decremento del numero di movimenti, che rappresenta un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti. In particolare nel 2008, nelle settimane a maggior numero di voli, è stato effettuato mediamente un numero di movimentazioni giornaliere pari a circa 200 voli, di cui il 5% ha interessato il periodo notturno. La compagnia aerea che nello stesso periodo (anno 2008) ha utilizzato maggiormente lo scalo di Ciampino è Ryanair, seguita dalla compagnia EasyJet, per un totale di circa il 50% delle presenze rappresentato dalle compagnie aeree low-cost. Sempre nello stesso periodo, la tipologia di aeromobili predominanti sull’aeroporto di Ciampino sono stati il Boeing 737-800 (32%) e l’Airbus A319 (14%).

Per effettuare il monitoraggio acustico dell’aeroporto “G.B. Pastine” di Ciampino e per verificare l’efficienza del sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale gestito dalla

Società ADR S.p.A., l’ARPA Lazio ha ritenuto opportuno installare una propria rete di stazioni di misura (alcune centraline sono in comproprietà con il comune di Ciampino), che è attiva da febbraio 2008. Dopo un’attenta valutazione della zona circostante l’aeroporto e delle caratteristiche di utilizzo dello scalo aeronautico, sono state posizionate 8 stazioni di monitoraggio lungo le traiettorie di decollo (principalmente verso S-SE), interessando i territori di Ciampino e Marino, di atterraggio (principalmente da N-NW), sul territorio di Roma, e lateralmente alla pista.

Con l’approvazione della zonizzazione aeroportuale (approvata in data 1/07/2010 e pubblicata sul BUR Lazio n.37 – S.O. n.172 del 7/10/2010), nell’intorno aeroportuale sono vigenti i limiti di rumorosità espressi in LVA, che sono: zona A (verde) < 65 dB(A), zona B (gialla) <75 dba="" zona="" c="" rossa="">75 dB(A); al di fuori delle zone A, B e C, l'indice LVA non può superare il valore di 60 dB(A). All’esterno dell’intorno aeroportuale individuato dalla zonizzazione acustica, l’aeroporto, oltre a garantire il rispetto del limite LVA < 60 dB(A), deve concorrere, insieme alle altre sorgenti acustiche, al rispetto dei limiti della classificazione acustica comunale dei comuni contermini.

Le stazioni di monitoraggio CIA01, CIA03, MAR01, MAR05 e ROM01 sono posizionate in Zona A. Le stazioni di monitoraggio MAR06, MAR07 (attiva dal 20/02/2013) e CIA02 sono al di fuori dell’intorno aeroportuale, pertanto in una porzione di territorio in cui il limite acustico è definito, oltre che come LVA (< 60 dB(A)), anche secondo le classificazioni acustiche comunali. In particolare, alle stazioni di monitoraggio MAR06 e MAR07, posizionate su edifici residenziali, corrispondono i limiti della “Classe III”, con valori limite di LAeq pari a 60dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 50 dB(A) per il periodo di riferimento notturno; alla stazione di misura CIA02, posizionata in una scuola, corrispondono i limiti della “Classe I”, con valori limite di LAeq pari a 50dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 40 dB(A) per il periodo di riferimento notturno. Per il calcolo di LVA è stata seguita la metodologia di riferimento, individuata dal DM 31/10/1997:

1. Sono state individuate le tre settimane dell’anno a maggior traffico aereo, nei tre periodi di riferimento individuati dalla norma (1 Ottobre - 31 Gennaio; 1 Febbraio - 31 Maggio; 1 Giugno - 30 Settembre).

2. Nell’ambito delle tre settimane e per ciascuna postazione di misura, sono stati selezionati gli eventi di rumore rilevati e generati dai transiti aerei (eventi acustici aeronautici).

3. Sono stati associati gli eventi acustici aeronautici ai tracciati radar ENAV.

É stato calcolato il livello di LVA, a partire dall’indicatore SEL (Sound Level Exposure) associabile a ciascun evento acustico aeronautico selezionato.

In sintesi, il monitoraggio acustico effettuato dall’ARPA Lazio nel 2012 ha consentito di riscontrare superamenti dei limiti acustici aeroportuali (individuati per le zone A, B e C ed espressi in LVA) presso le postazioni di misura CIA01 e MAR06. Sono stati riscontrati anche significativi superamenti dei limiti individuati dalle classificazione acustica comunali nelle postazioni CIA02 e MAR06. In particolare:

• Nella postazione CIA01 è stato calcolato un valore di LVA pari a 67,4 dB(A), che supera di 2,4 dB il limite di 65 dB(A); inoltre si sono registrati livelli significativi, rispetto ai valori di riferimento dell’OMS, del parametro LAeq24h e Lnight (LAeq notturno).

• Nella postazione CIA02, posizionata al di fuori della zonizzazione acustica aeroportuale e localizzata in un edificio scolastico, si riscontrano costanti superamenti del limite diurno relativo alla Classe I, anche superiori a 10 dB.

• Nella postazione MAR01, edificio scolastico posizionato all’interno della zonizzazione acustica aeroportuale, la cui destinazione d’uso rende tale postazione meritevole di valutazioni rispetto al limite diurno associato a un edificio sensibile (Classe I), sono stati registrati superamenti di circa 10 dB.

• Nella postazione MAR06 sono superati sia i limiti della zonizzazione acustica aeroportuale, sia quelli della classificazione acustica comunale. Infatti, presso tale postazione sono stati registrati costanti superamenti dei limiti della classe III, superiori a 4 dB(A) nel periodo diurno e superiori a 7-8 dB nel periodo notturno. In termini di LVA, è stato riscontrato un valore pari a 62,1 dB(A), che supera di circa 2 dB il limite di 60 dB(A). Nel periodo notturno si rilevano anche livelli di rumorosità che eccedono il valore di riferimento individuato dall’OMS.

• Nelle postazioni ROM02, CIA03 e MAR05, nel periodo notturno, si rilevano livelli di rumorosità che eccedono il valore di riferimento individuato dall’OMS." 31 luglio 2014

Anche il Comune di Roma boccia le procedure antirumore proposte per Ciampino

Quale sarà il futuro del City Airport della Capitale? Dopo che lo stesso provvedimento era stato respinto dal Consiglio comunale di Ciampino e Marino ecco che ora tocca a Roma Capitale bloccare il Piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore derivante dal traffico di origine aeronautica inviato da ADR lo scorso dicembre 2013 ai tre Comuni limitrofi al «G.B.Pastine».

Coinvolti perciò risultano il VII Municipio di Roma, Marino e Ciampino. La questione era stata recentemente rilanciata da un comunicato dei comitati e dai cittadini che avevano sollecitato gli amministratori dei comuni interessati a rigettare la proposta di Aeroporti di Roma.

Con l'obiettivo comunque di tutelare la salute dei cittadini ma bocciando il piano anti-rumore di Adr per l’aeroporto di Ciampino ecco, quindi, arrivare a cascata la risposta dei Comuni coinvolti.

Il piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore presentato dalla Società Aeroporti di Roma sarebbe stata considerata “non accogliibile tenendo conto soprattutto della valutazione di ARPA Lazio”.

I numerosi documenti di ARPA Lazio rappresentano, infatti, un quadro, una situazione acustica compromessa per i tanti, troppi voli.

Il vicesindaco di Ciampino sostiene che "l’unica misura efficace e credibile resta la riduzione dei voli, secondo lo scenario ipotizzato da Arpa Lazio, che ha indicato in 60 movimenti/giorno l’attività aerea possibile peri il rispetto dei valori limite del rumore aeroportuale. Per questo chiediamo alla Regione Lazio la costituzione di un tavolo di lavoro con tutti i soggetti coinvolti nella gestione dello scalo ‘G.B.Pastine’, le amministrazioni di Ciampino, Roma e Marino, le associazioni e i comitati dei cittadini, perché vengano fissate modalità e tempi certi affinché sia garantito il rispetto dei valori limite previsti dalla normativa e siano finalmente tutelate la qualità ambientale e la salute di questa comunità”.

La realtà della zonizzazione acustica generata dal traffico aereo sul GB Pastine renderebbe, in sostanza, impraticabile mantenere non solo il volume di voli attuale ma anche quello stimato per il prossimo periodo.

“Il piano di AdR - secondo l’assessore all’Ambiente, Guglielmo Abbondati - indica, come prima misura di riduzione alla fonte, una diversa procedura sperimentale di volo degli aeromobili, che di fatto non produce effetti rispetto al superamento dei limiti di rumore prodotto dall’attività aeroportuale sul territorio comunale, certificati nella zonizzazione acustica dello scalo ‘G.B. Pastine’ approvata in sede di conferenza dei servizi nel luglio del 2010”. “Di conseguenza – continua Abbondati – i successivi interventi sui ricettori, come doppi o tripli vetri indicati dal piano come misure di mitigazione sugli edifici maggiormente esposti al rumore, senza peraltro indicazione specifiche su modalità, priorità e costi degli interventi, risultano del tutto inadeguati rispetto alle finalità e agli obiettivi che la legge fissa per i piani di risanamento”.

 

L'Assemblea capitolina ha deliberato con 31 voti contro uno la bocciatura del piano di contenimento e abbattimento del rumore di Aeroporti di Roma (Adr) per l'Aeroporto G.B. Pastine di Ciampino. La stessa aula ha inoltre votato un Odg del consigliere del Pd Athos De Luca: impegna il sindaco a farsi intermediario con il Governo e con la Regione Lazio perché venga ridotto il numero dei voli così come previsto dalla relazione dell'Arpa Lazio per riportare i livelli di inquinamento entro i limiti previsti per legge.

La discussione futura verterà sicuramente sull'entità degli sforamenti e dei superamenti ed ancora sul numero dei caseggiati e dei cittadini coinvolti.

Il futuro prelude a intense e contrastate riunioni della Commissione Aeroportuale e confronti in ambito di Conferenza dei Servizi. Gli indirizzi conclusivi, comunque, saranno utilizzati anche dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Lupi nell'identificazione del ruolo da assegnare a Ciampino nel contesto del Piano Nazionale trasporti. 27 febbraio 2014