Forli alla ricerca di un rilancio e di un nuovo gestore aeroportuale

Ma è solo il primo caso. Il Piano Aeroporti ne darà origine a molti altri. Certo, lo scalo Ridolfi Forli di SEAF ha una storia del tutto anomala. Almeno al momento, una fase che precede l'adozione del Piano Nazionale Aeroporti. Ma che succederà dopo? Quando gli scali che non rientreranno nell'elenco di quelli Strategici, Primari e Complementari dovranno porsi una questione cruciale: che paga, che finanzia un aeroporto che deve avere prospettare un bilancio positivo?

Nel 2008 l'aeroporto Ridolfi  aveva risolto la crisi con l’azzeramento totale del capitale sociale e con il supporto dei soci. Soci pubblici quali il Comune di Forlì (con il 38%) era intervenuto nella voragine di deficit determinati, probabilmente, anche dal co marketing (e costi accessori) con Ryanair. Dal 2004 i conti comunali avrebbero ammontato a 6 milioni complessivi, poi aumentati di altri 2milioni. Anche la Provincia (10%)sarebbe intervenuta con  630 mila euro.

 

Il trasferimento dei voli a Rimini e Bologna ha, quasi, azzerato le operazioni di volo commerciali.

Il deficit, la crisi gestionale e di prospettive industriali aveva proposta due scenari di rilancio. Il primo   conservativo, con circa 40 MLN € di investimenti ed un pareggio di bilancio al 2020. Il secondo, invece, più incisivo con oltre 100 MLN € di investimenti.

 

Dopo alcuni tentatici, tuttavia, in questi giorni Forlì è impegnata alla presentazione dell'aeroporto:  l' affidamento gestione totale pluriennale dell'Aeroporto 'L. Ridolfi' di Forli'. L'attuale società' di gestione dell'Aeroporto "L. Ridolfi" di Forli' ed i suoi soci organizzano un incontro a Milano in data 23.10.2012 al fine di illustrare ad eventuali partner e/o investitori interessati i punti salienti dell'operazione.

In sostanza il traguardo è la privatizzazione dello scalo.

Ecco quindi il quadro: auspicare l'ingresso di robusti finanziatori, magari anche con managerialità qualificata nel settore,per il rilancio di "un aeroporto di nicchia caratterizzato da rilevanti fattori di flessibilità nel suo sviluppo adattandosi sia ad attività passeggeri che cargo - commerciale, ma anche charter ed aviazione generale, potendo sfruttare un posizione geografica centrale rispetto ad un bacino socio – economico di particolare rilevanza. L’aeroporto è dotato di un buon livello di servizi che ne rendono “easy” l’utilizzo da parte di passeggeri e compagnie aeree, anche low ".

 

Lo scorso 9 ottobre Enac, ha proposto il bando per la gestione dell'aeroporto 'L. Ridolfi' di Forlì. E' stato attivato il Bando di Gara Europeo per l'affidamento della gestione dell'Aeroporto di Forlì.

E' il primo caso di aeroporto italiano in vendita. Dal Piano Nazionale Aeroporti ne scaturiranno molti altri, le amministrazioni pubbliche socie della società di gestione avranno sempre meno risorse per sostenere aeroporti. Sopratutto scali che dovranno verificare bilanci operativi positivi.

 

Le valutazioni e le verifiche di scenari di acquisizione di scali dovranno misurarsi non solo con le potenzialità di uno scalo ma anche con i costi complessivi.

Tra di questi diventerà fondamentale il contesto infrastrutturale, il posizionamento geografico, gli standard aeronautici, il Piano di rischio, la sostenibilità ambientale e territoriale. 22 ottobre 2012