Long range low cost: Norwegian Air apre la Malpensa-Los Angeles

Una nuova era hub per lo scalo lombardo? La perenne crisi Alitalia e le prospettive di un lungo raggio gestito dalla Lufthansa attraverso gli hub lungo raggio continentali (Francoforte) ed il ruolo di Malpensa di si ripropone e si impone. La prima opportunità è offerta dal collegamento Milano-Malpensa-Los Angeles proposta dalla prima low cost europea Norwegian Air. E’ dal prossimo 16 Giugno 2018, dopo 16 anni dall'ultimo volo diretto tra le due città, che partirà il volo transatlantico con tariffe a partire da 239,9 euro a tratta: i biglietti sono da ora acquistabili.

Saranno quattro collegamenti settimanali da Malpensa: martedì, mercoledì, giovedì e sabato con Boeing 787-9 Dreamliner con una disponibilità di 344 posti a volo. Nei primi 12 mesi di attività ha sostenuto Bjorn Kjos, fondatore e CEO di Norwegian saranno assicurati oltre 143.000 posti tra le due città. Due bacini di traffico, il Norditalia e la California, ottimali per riempire i voli e, magari, per incrementare l’offerta dei voli.

Dalla Malpensa oltre alla rotta per Los Angeles, la Norwegian vola anche per Oslo e Stoccolma.

La rampante low cost norvegese tuttavia vola direttamente dal Belpaese con la West Coast USA anche

da Roma Fiumicino – Los Angeles e dal febbraio 2018 con la Roma Fiumicino – San Francisco / Oakland.

L’offensiva low cost long range oltre oceano si svilupperà anche da Madrid e Amsterdam per un totale di 61 rotte verso gli Stati Uniti da 16 aeroporti europei. Norwegian con una flotta Norwegian di 145 velivoli tra 124 Boeing 737 e 21 Boeing 787 Dreamliner, con un ordine di oltre 200 nuovi aeromobili opera su 516 rotte e 153 destinazioni tra 37 Paesi in Europa, Stati Uniti, Nord Africa, Medio Oriente, Caraibi e Sud Est asiatico.

Quali riflessi e ricadute possono essere annunciate sull’assetto delle aerolinee concorrenziali “classiche” europee? Una seconda crisi dopo quella che ha devastato le aerolinee di corto-medio raggio con l’avvento della prima generazione delle low cost? 15 Dicembre 2017

 

Meridiana - Qatar - Air Italy: la maggiore aerolinea long range italiana

Da un trasloco in sede hub ad una interrogazione. Dopo una prolungata trattativa Qatar Airways ha acquisito il 49 per cento di Aqa Holding e controlla la Meridiana, già ex Alisarda ed è l’azionista di controllo di Meridiana Fly. L’investimento del vettore arabo, inevitabilmente delinea e comporta una progettualità forte e vigorosa. Era scontato pensarlo e la realtà, quasi immediata è visibile. Le prime notizie rimandano ad un ruolo efficace della flotta della aerolinea intenzionata a identificarsi come Air Italy e di ricollocarsi sullo scalo intercontinentale di Milano Malpensa.

Air Italy – Meridiana Qatar è un vettore comunitario e la strategia annunciata dalle dichiarazioni del Ceo di Qatar Airways, Akbar Al Baker e quella di rilanciare collegamenti aerei in Italia, in Europea, gli Stati Uniti e altri voli intercontinentali (Asia, Africa, Centro e Sud America). Dalla Malpensa con una flotta di lungo raggio che il nuovo vettore deve ancora incorporare e che sarà gestita dall’ex sede di Gallarate di Air Italy.

L’ammodernamento della flotta corto-medio raggio (Boeing 737 max) e la creazione di una long range con Boeing 787 Dreamliner e Airbus 330 è una operazione inevitabile. Uno scenario nel quale, probabilmente, Air Italy diventerà la maggior e prestigiosa lineaa aerea: la prima compagnia aerea italiana.

Il quadro non è ancora del tutto trasparente ma, intanto, a riguardo, l'onorevole Mauro Pili (Misto) ha presentato la seguente interpellanza: su re-naming di Meridiana, e cancellazione suo assetto gestionale in Sardegna

 

"Il sottoscritto chiede di interpellare il presidente del Consiglio dei ministri, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti

per sapere, premesso che:

la compagnia Meridiana sarà 'cancellata', cambierà nome dopo aver fatto passare tutti gli aerei ed il personale sotto le ali di Air Italy;

lo storico vettore aereo sardo non esisterà più come ha appena annunciato a Singapore il 'numero uno' della compagnia del Qatar Al Baker che ha acquistato il 49 per cento della compagnia sarda;

Qatar Airways, dopo l'entrata in Cathay Pacific dal Capa Summit a Singapore, ha annunciato con il suo presidente il re-naming di Meridiana in Air Italy e l'intenzione di diventare il vettore degli italiani, approfittando della défaillance di Alitalia;

l'affermazione è chiara: sarà rinominata la compagnia in Air Italy, perché si vuole veramente essere il vettore nazionale italiano e servire gli italiani;

nei giorni scorsi l'interpellante aveva denunciato lo svuotamento della compagnia sarda con lo spostamento di personale ed aerei su Air Italy;

Meridiana resta con un solo aereo e passa lo 'scettro' dei voli alla consorella Air Italy;

Meridiana sarà cancellata lasciando senza prospettiva centinaia di lavoratori;

l'asse gestionale e operativo si sposta tutto a Milano, sede di Air Italy;

in Sardegna non resta nemmeno il nome;

l'annuncio getta sconcerto in tutto il personale sardo per le prospettive di abbandonare l'asse sardo a favore del nord-Italia;

si tratta di un danno immenso che viene confermato da questo annuncio internazionale, nel vertice mondiale dell'aviazione;

l'operazione che l'interpellante aveva denunciato nei giorni scorsi è di fatto confermata ed aggravata da questa dichiarazione inaspettata ed inaccettabile rispetto agli stessi accordi con il Governo;

dal 1° novembre 2017 la compagnia sarda non eserciterà nemmeno un volo ma tutto è già in capo alla società milanese Air Italy;

951 dipendenti transitano su Air Italy;

il 'blitz' è contenuto negli operativi di volo, che partono dalla dismissione sostanziale dell'intero parco aerei della compagnia sarda per spostare l'asse esecutivo tutto in Lombardia;

si tratta, secondo l'interpellante, di una sconfessione totale e sostanziale di quegli impegni che avrebbero dovuto assegnare alla Sardegna la centralità della nuova Meridiana 'targata' Qatar;

il management attuale, ex-Eurofly, stava già da tempo configurando un assetto che sostanzialmente sposta l'asse da una società con gestione tecnica ed amministrativa in Sardegna ad una con sede a Milano;

si tratta di un'inversione di rotta totale rispetto al piano che prevedeva di salvaguardare la gestione sarda proprio per consentire il reinserimento di gran parte dei lavoratori messi in mobilità due anni fa, oltre 1000 lavoratori di cui 600 sardi;

il Coa, Certificato di operatore aereo, di Meridiana è la fotografia della situazione: un solo aereo MD-80, in disuso, e 10 operatori, il minimo necessario per tenere attivo il certificato;

si tratta, a giudizio dell'interpellante, di un aereo fantasma, visto che ogni tanto farà dei voli senza passeggeri per mantenere in vita il Coa;

tutto transita su Air Italy con gli aerei in capo a quella compagnia che, da satellite di Meridiana, diventa perno di tutti gli operativi;

si tratta di uno svuotamento della Sardegna a favore della Lombardia;

lo scenario, in seguito a queste dichiarazioni, è di gravità inaudita perché fa perdere alla Sardegna una delle aziende più importanti, già gravemente ridimensionata da una gestione, ad avviso dell'interpellante, scellerata, proprio con l'acquisto di Air Italy ed Eurofly;

l'operazione sposta il core business di Meridiana in una altra società che 'farà cassa' e non solo in un'altra Regione;

tutto questo sta avvenendo con il silenzio generale, compreso quello della Regione che sembra totalmente disinteressata a un assetto gestionale operativo che fa perdere alla Sardegna la sua unica compagnia aerea;

si tratta di un piano che va fermato in ogni modo, prima che le conseguenze siano ancora più evidenti e gravi sul territorio sardo;

si è dinanzi ad un'operazione ormai scoperta che sta disattendendo tutti gli impegni sottoscritti al ministero e che puntavano a mantenere e rafforzare la centralità della Sardegna;

il piano industriale sottoscritto al ministero per il mantenimento di 1396 lavoratori viene soverchiato a partire dal principale impegno sul personale;

il personale navigante tecnico di 149 unità, i 228 naviganti di cabina, le 571 unità di terra passano, operazione da chiudere entro novembre 2017, in distacco operativo ad Air Italy;

tutto questo perché a gestire questa partita ci sono manager provenienti da Eurofly che non hanno nessun interesse a tutelare i sardi e la Sardegna;

si è nelle mani di un management, ad avviso dell'interpellante, schierato apertamente contro la Sardegna ed occorre che venga immediatamente riconvocato il tavolo ministeriale per fermare questa vergognosa e gravissima situazione;

una situazione intollerabile che va contrastata con ogni mezzo senza perdere altro tempo–:

se non ritengano di dover convocare con urgenza le parti per scongiurare la cancellazione di Meridiana e del suo assetto gestionale in Sardegna;

se il Governo non ritenga di assumere ogni iniziativa di competenza per garantire il rispetto degli impegni assunti da Meridiana, con particolare riferimento al personale dislocato in Sardegna che ha certamente minori opportunità di ricollocazione del resto del Paese". 11 Novembre 2017

Aeroporto Malpensa, la Proposta del CUV e la replica della SEA

Nove Sindaci dei Comuni richiedono il 5% degli utili. Il confronto tra territorio e masterplan dell’infrastruttura ha avuto un primo riscontro ufficiale. Se, da un lato i nove sindaci dei Comuni del CUV (Consorzio Urbanistico Volontario), ovvero Somma, Lonate, Ferno, Golasecca, Arsago, Casorate, Cardano, Samarate e Vizzola, avevano manifestato la loro “pregiudiziale” avversità allo “sviluppo” dell’aeroporto, il presidente di Sea Pietro Modiano, già nel corso di una audizione in Commissione Malpensa a Gallarate aveva sollecitato disponibilità e flessibilità “Non fermateci da qui al 2030, per favore”, la proposta presentata rappresenta, comunque, una insolita novità. Nella conferenza stampa di Lunedì 16 Ottobre, a Palazzo Viani Visconti a Somma Lombardo, hanno presentato e illustrato la loro Proposta.

La richiesta dei Comuni dell’area di Malpensa sollecita un confronto aperto, strumenti chiari, certezza di risorse. A seguito del ritiro del masterplan del 2010 e nel quadro del nuovo masterplan di Malpensa si sostiene, infatti, la necessità di “uno sviluppo sostenibile è una chimera, ma bisogna fare in modo che sviluppo e sostenibilità siano il più possibile convergenti”.

Il documento illustrato – di cui Aerohabitat, al momento, non ha disponibilità - indicherebbe cinque «macrotemi» sui quali sviluppare il confronto tra CUV e SEA. I Comuni del CUV, dopo aver potuto acquisire e discutere “numeri, obbiettivi e tempi” del masterplan propone una fase di “confronto a partire da questo punto, non può essere un orizzonte che viene presentato come un dato di fatto”, ha sostenuto Stefano Bellaria, primo cittadino di Somma Lombardo e co-firmatario insieme a Cassani, Claudio Montagnoli (Arsago), Claudio Ventimiglia (Golasecca), Leonardo Tarantino (Samarate), Angelo Bellora (Cardano al Campo), Romano Miotti (Vizzola), Filippo Gesualdi (Ferno).

In aggiunta a tale premessa in primo piano viene posto una valutazione, una analisi condivisa al fine di limitare e circoscrivere “l’inquinamento acustico, tenuto conto anche del frequente, mancato rispetto degli accordi del passato”. Procedure, tecniche operative di decollo e atterraggio dovranno essere attualizzate al masterplan e, probabilmente, alle nuove tecnologie e modalità di volo.

E’ stata illustrata la questione dell’occupazione e del personale coinvolto direttamente in SEA e nelle attività aeroportuali ed extra (cooperative, aziende, uffici, negozi e altro). Delle oltre 15mila occupate solo il 18,2 sarebbe residente nei Comuni CUV, ovvero una quota inferiore a 3mila unità.

Il CUV avrebbe anche richiesto una presenza, una rappresentanza (uditore?) nel CDA della SEA. Lalternativa potrebbe risultare l’istituzione di un Comitato Controllo Analogo, con rappresentanze condivise per analizzare e verificare un confronto preliminare su scelte e strategie operative delle progettualità dello “scalo”. In conclusione il CUV destini almeno il 5% degli utili di esercizio per opere e/o provvedimenti compensativi alle ricadute “problematiche” sul territorio circostante. In sostanza, ad esempio in relazione agli utili 2016, il 5% di 93,6 milioni/euro. In una replica sintetica apparsa sui media il Presidente SEA Pietro Modiano, avrebbe manifestato la piena disponibilità al confronto a valutare le proposte delle nove Amministrazioni per lo sviluppo di Malpensa. 20 Ottobre 2017

 

Aeroporto Malpensa, impatto volatili e/o altro in atterraggio

La notizia arriva da web internazionali. La segnalazione di birdstrike riguarda un Boeing 777-300 della PIA - Pakistan International Airlines, immatricolato AP-BID operativo sul volo PK-719 partito da Lahore (Pakistan) e con destinazione Milano Malpensa (Italy) nella giornata di sabato 29 Gennaio 2017.

Con 125 passeggeri e l'equipaggio l'aeromobile era in atterraggio intorno alla 21.57 ore locali sulla pista 35Destra di Malpensa quando ha impattato volatili. Il volo ha continuato la sequenza di atterraggio in sicurezza e si è portato al parcheggio senza altre conseguenze.

Il successivo volo PK-720 con destinazione Paris Charles de Gaulle (France) e anche il ritorno a Lahore (Pakistan) sono stati cancellati e rimandati alla giornata successiva. Dopo circa 23 ore e gli interventi di manutenzione - che non si conoscono e quindi non è possibile fornire dati sull'origine e la zona/fusoliera/ali/coda /motori dell'impatto - l'aeromobile ha potuto decollare per le due destinazioni programmate.

Come più sopra ricordato sui media locali e/o italiani l'impatto registrato e i disservizi determinati sui voli non hanno trovato spazio. La news è stata invece registrata dagli informatissimi web internazionali di incidenti aerei e database aeronautici in genere. L'interrogativo che occorre porsi, anche in questa circostanza, è

quella ricorrente: ENAC è stata informata? E' stato un birdstrike e/o un dronestrike?

L'importanza di una casistica completa e esaustiva dell'incidentalità avio risulta decisiva per le valutazioni, le stime ed il calcolo - fra l'altro del rischio terzi delle piste di Malpensa - delle curve di isorischio. 1 febbraio 2017