Siena Ampugnano, ancora una interrogazione su una "problematica" infrastruttura minore

Il ritardo del Piano Nazionale Aeroporti crea altre incertezze. Il ruolo, l'affidamento, le prospettive e la gara di affidamento dell'aeroporto che sembrerebbe riproporre l'irripetibile vicenda partita nel 2007 sono inquadrati dall'interrogazione a risposta scritta 4-07534 presentata da Segoni Samuele Giovedì 15 gennaio 2015, seduta n. 363

SEGONI, TERZONI, BUSTO, DE ROSA, GAGNARLI, DELL'ORCO, SPESSOTTO, NICOLA BIANCHI, ZOLEZZI, MICILLO, DAGA, MANNINO, DE LORENZIS, PAOLO NICOLÒ ROMANO e BALDASSARRE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

dal sito di ENAC si apprende che in data 30 dicembre 2014 il bando di gara per l'affidamento della gestione per l'attività di aviazione generale dell'aeroporto di Siena-Ampugnano è stato inviato per la conseguente pubblicazione presso la Gazzetta Ufficiale della Unione europea – GUCE, la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – GURI, nonché sui principali mezzi di stampa a diffusione nazionale e locale;

l'Aeroporto di Siena-Ampugnano non rientra fra gli scali di interesse nazionale, come indicato dal piano nazionale dei trasporti adottato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Tale aeroporto, come si legge nel piano nazionale aeroporti proposto da ENAC nel 2012 (pagina 24), rientra tra gli aeroporti di interesse regionale o locale appartenenti al, demanio, aeronautico e per cui è previsto il trasferimento agli enti locali ai sensi del decreto legislativo n. 85 del 2010 articolo 5, comma 1, lettera c); di conseguenza, appare agli interroganti del tutto ingiustificata la decisione dell'ENAC di procedere alla indizione della suddetta gara;

l'aeroporto di Siena-Ampugnano è oggetto di provvedimento di decadenza, adottato in data 26 agosto 2013, n. 0098494/DG da parte della stessa ENAC. Lo scalo è attualmente inattivo e in fase di liquidazione. Nella relazione di sintesi dell'esercizio 2013 si legge che «l'Assemblea straordinaria del 23/02/2013 ha deliberato di rinunciare alla domanda di concessione ventennale e alla anticipata occupazione dell'area demaniale. A queste richieste sono seguite le revoche della certificazione prima e della concessione poi, venendo meno quindi la disponibilità del complesso dei beni aziendali per la prosecuzione delle attività» –:

se, e a quale titolo, l'indizione della gara d'appalto in questione fosse di competenza di ENAC e se il Ministero ne fosse stato in qualche modo a conoscenza prima del 30 dicembre 2014;

quali iniziative il Ministro intenda porre in atto e in che tempi per addivenire al passaggio del demanio aeroportuale in questione al demanio regionale. 23 gennaio 2015