martedì 25 novembre 2008 07:49 Età: 15 yrs

Fiumicino, Report, discarica Malagrotta e una allerta birdstrike

Categoria: Fiumicino, Aeroporti, Impatto volatili, Incidenti aerei, Archivio, Dossier, Safety Security , Piani di rischio, Std ICAO ENAC

 

RAI 3 con la trasmissione Report il 23 novembre si è occupata dello smaltimento dei rifiuti nella puntata titolata “L’oro di Roma”. L’inchiesta è stata centrata sulla discarica di Malagrotta di Roma, la maggior in Europa, nella quale confluiscono i rifiuti della Capitale e della Città Vaticano. Aerohabitat ripropone l’argomento per l’assoluta e primaria connessione esistente tra l’attività di volo sullo scalo romano di Fiumicino, con il maggior traffico aereo di bassa quota Italiano, e l’allerta e/o rischio impatto volatili ad essa associato.

 

Ebbene la vastità del fenomeno “birdstrike e/o impatto volatili” è rappresentato non solo dall’intesa attività aerea a bassa quota che interessano le sei testate pista del Leonardo da Vinci – oltre il 90% dell’impatto volatili avviene sotto i 300 metri dal suolo – ma dalla stessa continuata esistenza dell’immensa discarica di Malagrotta.

 

La discarica, infatti, attrae quotidianamente un via vai di gabbiani con il Litorale Romano. Vanno e vengono secondo percorsi ben noti a stormi di volatili, del tutto – loro - incuranti degli aerei in movimento o in uscita dalle piste - si alimentano nella discarica e, anche loro, vanno e stazionano sulle marine prospicienti allo scalo Romano. .

 

Gli indici di allerta “birdstrike” a Fiumicino – riporta l’ultimo rapporto ENAC (2006) – sono basse con un allerta di 1.58 eventi ogni 10.000 voli (il valore di allerta è di 5 eventi ogni 10.000 voli) con 50 casi totali nel corso del 2006. Nell’autorevole trasmissione/inchiesta di Report il fenomeno birdstrike è rimasta sullo sfondo – sono state legittimamente focalizzate altre questioni - tocca quindi ad Aerohabitat enfatizzare e riproporre queste considerazioni. Malagrotta sorta dagli anni ‘80 ad ovest della Capitale  - tra il raccordo anulare e l’aeroporto di Fiumicino, in una zona ad alto rischio industriale, oltre alla discarica si trovano un deposito di carburanti, una raffineria, un impianto per rifiuti tossici ospedalieri, gigantesche cave –

 

Tra le cause possibili del bird strike di Fiumicino e dell’allerta corrente sembrerebbe essere trascurata quell’associata al richiamo di volatili prodotto dall’immensa discarica di Malagrotta (vedi da Youtube.com le vaste problematiche ambientali e di safety associate).

 

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV) lo scorso anno (7 luglio 2007) aveva aperto un’inchiesta tecnica sull’incidente occorso a causa d’ingestione di volatili sull’aeroporto di Roma Fiumicino. Il Boeing 767-432ER N834MH di Delta era rientrato in emergenza per grave avaria ad un motore e lieve danneggiamento all’altro.

 

Ora – grazie ad un resoconto apparso sul Rapporto Informativo 2007  - sappiamo che l’ingestione era stata di ben 30 gabbiani reali.

 

Il Rapporto ANSV dedica tuttavia solo tre pagine ad un fenomeno che – secondo Aerohabitat – in Italia è un’emergenza da tempo primaria. Dopo aver ripreso alcuni dati condivisibili segnalati dal Bird Italian Strike Committee sollecita due questioni altrettanto indispensabili a fronteggiare questo fenomeno:

 

- la necessita di identificare una sorta di “matrice del rischio” bird strike per ogni specifico aeroporto;

 

- potenziare e migliorare l’attività di segnalazione dei casi per assicurare maggior affidabilità statistica all’allerta volatili.

 

L’analisi ANSV sul fenomeno tuttavia appare inadeguata nei rilievi associati all’incidente occorso a Fiumicino nel luglio 2007 ed all’esistenza di Malagrotta.

 

 


Files:
Bird_Impact_-_Eschenfelder_-_Hull__-_Reduction_Risk.pdf
BirdStrike-ACI_Presentation.ppt