venerdì 25 dicembre 2009 09:10 Età: 14 yrs

Impatto acustico aeroportuale, i danni sulla popolazione, lo studio tedesco Greiser

Categoria: Imp. acustico, Imp. gassoso, Ambiente, Dossier, Safety Security , Pubblicazioni, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Comitati , Aeroporti

 

Dopo la recente presentazione dei risultati dello studio sugli effetti del rumore aeroportuale e sulla salute dei cittadini di Ciampino e Marino, il cosiddetto rapporto  (S.E.R.A.) ecco un'altra conferma.

Il dato appare incontrovertibile, il rumore aereo non è solo un disagio un fastidio secondari, ma riflette e innesca effetti collaterali. Non è solo un incomodo, tra i tanti, della vita quotidiana.

 

Il rumore degli aerei non è solo fastidioso.

Le conclusioni dello studio SERA hanno evidenziato una associazione diretta tra esposizione al rumore di origine aeroportuale e livelli di pressione arteriosa: Che l’ipertensione costituisca un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, e anche un piccolo contributo nel rischio derivante da fattori ambientali può avere un impatto rilevante sulla salute pubblica, lo aveva rilevato anche lo studio HYENA.

 

La relazione tra il rumore generato dagli aerei in prossimità degli aeroporti e il rischio di ipertensione è stato spesso riscontrato. L'esposizione-risposta con l'impatto rumore aereo notturno giornaliero e il rischio di ipertensione sembrerebbe un dato ormai certificato.

 

Per quanto concerne il rumore del traffico aereo notturno, un aumento di 10dB dell’esposizione è stato associato a un odds ratio1 dell’1,14 (95% intervallo di confidenza: 1,01-1,29). Le relazioni esposizione-risposta sono risultate simili per il rumore del traffico stradale e maggiori per gli uomini con un odds ratio dell’1,54 (95% intervallo di confidenza: 0,99-2,40) nella categoria di maggiore esposizione (>65dB); (ptrend = 0,008).

 

La novità è rappresentata dall'indagine dell'epidemiologo Eberhard Greiser, apparse  sul settimanale Der Spiegel , ha, anch'essa, evidenziato l'incremento di malanni e danni cardiovascolari e ictus tra i cittadini residenti nell'intorno di un aeroporto.

 

L'indagine tedesca è stata promossa dal ministero dell'Ambiente.

 

Una ricerca di grandi dimensioni, condotta dal medico e epidemiologo di Brema Eberhard Greiser, ha preso in esame oltre un milione di mutuati residenti intorno all'aeroporto di Bonn/Colonia.

 

"Increases of prescription prevalences in general were more pronounced in females. Analyses showed moderate noise-dependent increases of odds ratios for antihypertensive drugs and cardiovascular drugs. More pronounced effects were seen for those persons who received prescriptions for drugs from different groups of drugs (antihypertensive drugs and cardiovascular drugs, antihypertensive and cardiovascular drugs and anxiolytic drugs). In the latter group odds ratios reached maximum values of 3.733 (95% confidence interval: 2.505–5.563) in males and of 3.941 (95% confidence interval: 3.107–4.998) in females. Increases were found in all social strata.  Night-time aircraft noise increases the prevalence of prescriptions for antihypertensive and cardiovascular drugs, especially when prescribed combined and in conjunction with anxiolytic drugs".

 

"To investigate the impact of aircraft noise on prescription prevalences of cardiovascular drugs in the vicinity of a major German airport with respect to social gradients.

 

Methods  Spatial aircraft noise level data were derived from all individual flight data of Cologne-Bonn Airport for the year 2004, utilizing those 6 months with highest air traffic density. Individual prescription data of 809,379 persons insured with compulsory sickness funds were linked to address-specific noise data (air traffic, road traffic, train traffic). Multivariate logistic analyses were conducted on quartiles of night-time aircraft noise (3.00–5.00 a.m.), adjusting among others for noise from other sources, age, density of nursing homes and stratifying by quartiles of prevalence of social welfare recipients in community quarters."

 

Sono stati analizzati dati clinici di circa un milione mutuati-pazienti del sistema sanitario, residenti nelle vicinanze dell'aeroporto di Colonia/Bonn.

 

I riscontri appaiono chiari, un soggetto femminile quarantenne, investito da livelli sonori  pari a 60 decibel durante il giorno, perciò assimilabile alla popolazione residente nella cosiddetta zona A prevista dal Decreto 31 - 10 - 1997, ha un rischio pressoché doppio di finire in ospedale per curarsi di una malattia cardiocircolatoria.

 

Tra la popolazione maschile questo rischio aumenta del 69%. Tra le donne, tuttavia, sarebbe stato registrato un incremento dei tumori al seno e le leucemie. La sintesi appare conseguente, vivere vicino a un aeroporto mette a rischio la nostra salute, anche mentale: in quelle aree sono più alte anche le percentuali di persone depresse e ansiose. (vedi allegati in pagina e su www.aerohabitat.eu).