giovedì 18 giugno 2009 14:09 Età: 15 yrs

Orio al Serio, un modello, tra extra voli e mitigazione

Categoria: Bergamo, Aeroporti, Imp. acustico, Std ICAO ENAC, Comitati , Ambiente, Dossier, Archivio, Pubblicazioni

 

Lo scalo di Orio al Serio rappresenta una novità esemplare in Italia.

Continua a incrementare il numero dei passeggeri all'aeroporto, a maggio 2009 l’incremento è stato del 8.5% sul 2008. Raggiungendo la cifra di 612.625 passeggeri, 40.000 sopra al maggio 2008, con un totale di 2.637.630 (+ 4.4% su  gennaio-maggio 2008. Calano le merci che con 8.319 tonnellate registra – 20.4% sul maggio 2008. 

Nei primi cinque mesi il totale merci è di  -27.3 % rispetto allo stesso periodo 2008.

Ma quello che distingue lo scalo di Bergamo – in aggiunta all’aumento dei passeggeri in un periodo di crisi di traffico - da tutti gli altri aeroporti Italiani è il cosiddetto Protocollo di Intesa.

Un’operazione “mirata agli edifici pubblici prevalentemente scolastici, si è conclusa a fine 2008 con la realizzazione di impianti di climatizzazione/trattamento dell’aria per due scuole del Comune di Bergamo (Via Linneo – Colognola e Via Quasimodo – Campagnola) e contenstuale registrazione degli infissi esistenti, nonché con il rifacimento degli infissi per due scuole site nel Comune di Orio al Serio (Via Facoetti, e Largo XXV Aprile)”.

Una seconda fase – sostiene una nota della SACBO - del protocollo, inerente la realizzazione di interventi di sostituzione infissi e/o realizzazione di impianti di trattamento aria presso edifici residenziali, sono messi a disposizione da SACBO 1.8 milioni di euro e il bando di presentazione delle domande da parte cittadini è disponibile sul sito della Provincia di Bergamo.

Via libera al bando per la realizzazione di opere di fonoisolamento nelle strutture private delle aree vicine all'aeroporto di Orio al Serio. Il documento è stato approvato dalla Giunta provinciale del 14 maggio 2009, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Alessandra Salvi.

Il bando rientra nel Protocollo d'intesa tra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Sacbo Spa che prevedeva la realizzazione di interventi per la tutela dell'inquinamento acustico derivanti dallo scalo di Orio. Il protocollo prevedeva uno stanziamento di 2,5 milioni di euro, a carico di Sacbo. La seconda fase del programma entra nella fase operativa con l'avvio del bando di finanziamento approvato dalla Giunta del 14 maggio 2009, che prevede uno stanziamento complessivo di 1.8 milioni di euro.

 

Le tipologie di intervento previste riguardano due aspetti atti al miglioramento del fono-isolamento e del comfort, diretto o indiretto delle abitazioni: 

- interventi di tipo strutturale mirati al raggiungimento dei livelli di isolamento acustico per gli edifici residenziali;

- interventi di ottimizzazione del comfort acustico che consistono nella realizzazione di impianti di condizionamento dell'aria, mirati a mantenere in ogni stagione le condizioni di fonoisolamento garantite dagli edifici e migliorare le caratteristiche meteo-climatiche all'interno dei locali dell'unità abitativa.

Le domande per gli interventi dovranno essere inoltrate entro il 31 agosto 2009, potranno pervenire da parte dei proprietari di immobili che rientrano nelle aree all'interno delle curve isolivello 65 e 75 dB, dei Comuni di Bagnatica, Bergamo, Brusaporto, Grassobbio, Orio al Serio e Seriate

 

Aerohabitat sottolineando l’esemplarità delle iniziative ricorda come queste rappresentino una prassi consolidata nella maggioranza degli scali aerei dei Paesi della vecchia Europa.

Da ameno una ventina di anni.

Le problematiche ambientali e le ricadute aeroportuali sull’intorno aeroportuale di Orio al Serio non sono ovviamente risolte ed il confronto con i rappresentanti dei cittadini dell’intorno è ancora ai primi passi. Il numero dei cittadini che sono impattati probabilmente non è ancora completato, il loro numero sembra essere destinato a crescere.

Il Piano del Rischio terzi e il livello delle reali servitù aeronautiche devono essere aggiornati, cosi come Orio deve definire un livello di saturazione dei voli che forse è già stato raggiunto, ma quello che è certo è che l’approccio proposto dagli esercenti aeroportuali rappresenta, almeno in Italia, una novità auspicata e del tutto esemplare.