venerdì 12 marzo 2010 13:32 Età: 14 yrs

Deicing, litri di fluido e pollution aeroportuale

Categoria: Verona, Aeroporti, Aviation topics, Aerolinee, Std ICAO ENAC, Ambiente, Dossier, Archivio

 

Anche in questa occasione traiamo spunto dalla nota presentata ieri sul sito http://vivi-caselle.blogspot.com  (al quale rimandiamo per l'intero, esteso e preciso servizio) che titolava "Dove va a finire il liquido del DE-ICING degli aerei dell'Aeroporto Catullo?"

 

"E cosi sono andato all'Aeroporto a fare delle foto e delle riprese video, per vedere se gli aerei venivano spostati in qualche piazzola riservata per il DE-ICING. E ho constatato che questo non avviene, perché l'aereo dove arriva... li rimane e li viene eseguito il DE-ICING senza spostarlo in altre piazzole.. E che rimane li, risulta anche dal Regolamento di Scalo dell'Aeroporto Catullo, che a pagina 84 cosi recita: "Il servizio di DE-ICING ed ANTI-ICING è fornito a richiesta dei Vettori interessati e viene effettuato nelle piazzole di sosta degli aeromobili".

  

L'argomento è di interesse primario e, conoscendo la materia per le decine di migliaia di ore di volo e di operazione deicing praticate, Aerohabitat ritiene utile annotare le seguenti considerazioni.

 

Un litro di deicing per ogni metro quadro di superficie che deve essere sottoposta alla procedura che permette ad un aeromobile - rimuovendo neve, gelo e ghiaccio - di decollare in sicurezza. Le zone del velivolo interessate all'operazione anti ghiaccio (anti ice) e deicing (per la rimozione della neve e del ghiaccio) sono in particolare sulle superfici alari e sull'impennaggio di coda. L'intento ovvio è di non permettere modifiche o alterazione del profilo aerodinamico delle superfici di volo.

 

Ma occorre sghiacciare e/o togliere il mantello nevoso dai motori, dai carrelli ed anche dalla fusoliera.

La quantità di miscela del "glicole" di deicing può risultare anche diluita in percentuali con il 25-50-75%di acqua pe runa quantità di fluido variabile da aeromobile ad aeromobile.

"Per un aeromobile di lungo raggio A340 sono necessari in media circa 350 litri di fluido sghiacciante e 450 litri d'acqua calda. In caso di gelate questa quantità si riduce della metà, mentre in caso di forti nevicate può essere anche triplicata."

Altra questione è la biodedradabilità delle sostanze sghiaccianti e la possibilità che il fluido, dopo essere stato spruzzato sul velivolo, cadendo sul piazzale e/o sul terreno possa essere assorbito dall'ambiente circostante e magari finire in falda.

 

Il servizio di de-icing, anti-icing e de-snowing e svolto dall'esercente aeroportuale e/o da un qualche società delegata in appositi piazzale dedicati per tale attività e, specifiche piazzole, dovrebbero essere attrezzate con dei sistemi per il recupero e lo smaltimento dei liquidi sghiaccianti.

La pulizia delle superfici critiche dell’aereo (ali,coda, timone e superfici di controllo), in particolari contesti invernali (ma talvolta anche in primavera ed autunno con temperature prossime allo zero termico ed anche senza precipitazioni nevose), spesso potrebbe avvenire, causa l'elevato numero di richieste dei velivoli e per evitare che si accumulino ritardi nei voli in partenza, anche sulle piazzole non attrezzate per lo smaltimento della miscela di glicole ed acqua.

 

Spetta al Comandante del volo, sulla base delle procedure di compagnia aerea e del tipo di velivolo stabilire la percentuale della miscela e l’orario d’inizio del trattamento. Ogni anno la "SAS Group’s airlines" impiega una media intorno a  4.500.000 litri di "deicing fluid".

Quanto sia utilizzato annualmente su ogni singola scalo aereo della Penisola è invece un dato che - al momento - non conosciamo ancora.

Ma il punto chiave di questa indispensabile ed obbligatoria operazione di deicing-antiice e de snowing è la quantità complessiva, annuale di fluido che un aeroporto deve smaltire.

E' una domanda che va comunque collegata alla effettiva ed efficiente infrastruttura certificata di smaltimento, trattamento e recupero del liquido sghiacciante e del numero delle piazzole effettivamente attrezzate allo scopo.

 

Quali sono gli aeroporti italiani che dispongono delle specifiche piazzole a norma?

Quanti aeroporti, invece, devono, nell'ambito dell'accordo di programma sottoscritto con ENAC per l'ottenimento del Certificato di Aeroporto e delle concessione 40ennale, ancora ottemperare?