lunedì 22 novembre 2010 10:56 Età: 13 yrs

Verona - Catullo, ancora su quel Antonov 24 e sui risarcimenti

Categoria: Dossier, Archivio, Incidenti aerei, Std ICAO ENAC, Comitati , Aerolinee, Aviation topics

 

Il prossimo 13 dicembre saranno trascorsi 15 anni, ma il ricordo è ancora vivo.

Lo schianto in località Poiane a Sommacampagna, avvenne il 13 dicembre 1995, dopo il decollo tra i filari di peschi il volo  Antonov 24 della Banat Air diretto a Timisoara provocò 49 vittime di qui 31 italiani.

 

Per la dinamica, le cause e concause rimandiamo all'analisi svolta su "Sentenza del 9 Luglio 2001, testo e commento di Renzo Dentesano, Il processo per il disastro di Verona - La sentenza della Corte d'Appello di Venezia, in www.airmanshiponline.com , 16 Dicembre 2001".

 

Quello che riemerge oggi sono invece le richieste di risarcimento da parte dei parenti delle vittime, avviate nel 1996 e, probabilmente, solo ora in via di totale definizione.

Ben 123 i familiari fecero causa, in vari momenti e, dopo una serie di errori procedurali, intoppi per fallimenti ed eccezioni di competenza territoriale solo nel 2006 si raggiunsero le conclusioni. Ma solo nel luglio 2010 - dopo l'eccezione sollevata dall'avvocato dello Stato - il giudice avrebbe stabilito entità dei risarcimenti dei soggetti interessati, ovvero, recita il dispositivo, "e dichiarata la responsabilità del Ministero dei Trasporti e l'aeroporto Valerio Catullo (entrambi nella misura del 20%), di Banat Air Service srl (la compagnia aerea che aveva noleggiato il velivolo, ndr), Compania Romana de Aviate Romavia SA (proprietaria del velivolo), Giubi tour già Business Jet srl (l'agenzia che aveva noleggiato l'Antonov 24, ndr) in solido per il rimanente 60 per cento".

 

La vicenda tuttavia, a consuntivo, appare alquanto frammentata.

Qualcuno ha ricevuto anticipi, una ventina di parenti delle vittime hanno, nel frattempo, raggiunto accordi. Con risarcimenti e contrattazioni separate.

 

Tra i destinatari dei risarcimenti anche la Inail di Brescia, di Padova e di Vicenza

La somma globale residua dei risarcimenti ammonterebbe ad oltre due milioni e 300mila.

Cosa concludere?

 

I più recenti disastri aerei del Paese, forse anche a seguito di queste lunghissime e difficoltose ed estenuanti vicende giudiziali e personali hanno - su consigliato di avveduti studi legali - promosso una sorta di "comitati di familiari delle vittime" dello specifico incidente aereo. Probabilmente in un qual futuro sarà costituito un qualche soggetto "terzo" con finalità di tutela, soccorso e tutela legale per i famigliari delle vittime di qualsivoglia incidente o disastro. 

Anche non aereo. Ma è la formula giusta?

Quali implicazioni potrebbe, infatti, innescare la presenza di un "Comitato" dei famigliari nelle più ampie vicende relative non solo all'ammontare e consistenza dei singoli e globali risarcimenti, ma alle stesse fasi processuali, alle stesse investigazioni?