martedì 12 ottobre 2010 06:52 Età: 14 yrs

Orio al Serio, una interrogazione in Regione Lombardia

Categoria: Bergamo, Aeroporti, Aviation topics, Comitati , Std ICAO ENAC, Piani di rischio, Impatto volatili, Imp. gassoso, Imp. acustico, Ambiente

 

Aeroporti e compatibilità, sostenibilità ambientale, tutela dei cittadini, piano di rischio e tante altre considerazioni spesso non trovano il naturale tavolo di confronto nelle varie commissioni ambientali e aeroportuali. In quasi tutti gli scali aerei del Paese.

Succede anche a Bergamo. Aerohabitat propone una recentissima interrogazione, in materia, presentata in Regione Lombardia.

INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA

EX ART. 117 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE

Al Signor Presidente

del Consiglio regionale

 

Oggetto: criticità e problematiche legate al traffico aereo e coinvolgenti gli abitanti residenti nelle zone di rispetto limitrofe all’aeroporto di Orio al Serio

 

I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI REGIONALI

 

VISTO - Il D.M. 31 ottobre 1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale”;

 

VISTO - Il D.P.C.M. del 14 novembre 1997 “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”;

  

VISTO - Il D.P.R. dell’11 dicembre 1997, n. 496 “Regolamento recante norme per la riduzione dell'inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili civili”;

 

VISTO - Il D.P.R. del 9 novembre 1999, n. 476 “Regolamento recante modificazioni al D.P.R. 11 dicembre 1997, n. 496, concernente il divieto di voli notturni”;

 

VISTO - Il Decreto di Giunta Regionale n. VII/12564 del 28/03/2003;

 

VISTO - Il Decreto del Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 4 novembre 2003 n. 677;

 

PREMESSO CHE

 

L’ art. 6 del D.M. del 31/10/1997 definisce la caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale attraverso la zonizzazione in tre aree di rispetto (A, B e C) secondo la misura dell’indice di Livello di Valutazione del rumore Aeroportuale (LVA);

 

PREMESSO INOLTRE CHE

 

Relativamente all’aeroporto di Orio al Serio, dai dati forniti dalla società che gestisce lo scalo bergamasco, SACBO SpA, risulterebbe che in diversi quartieri di Bergamo il rumore provocato dagli aerei superi i limiti consentiti;

 

 ATTESO CHE

 

Ai sensi dell’articolo 3 del D.P.C.M. del 14 novembre 1997, nelle tre zone di rispetto sopra menzionate i valori limite assoluti di immissione previsti per la zonizzazione acustica del Comune di Bergamo non si applicano e prevalgono i limiti massimi di rumore stabiliti per le medesime zone di rispetto aeroportuali, fermo restando che, ove le zone di rispetto aeroportuali non siano state aggiornate in tutti i loro aspetti, rimangono in vigore i valori limite, di gran lunga inferiori, della zonizzazione acustica comunale;

 

 

ATTESO INOLTRE CHE

 

Il Decreto del Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 4 novembre 2003 n. 677 ha espresso giudizio positivo circa la compatibilità ambientale relativa al Piano di sviluppo dell’aeroporto di Orio al Serio a condizione che venissero ottemperate tra l’altro, a spese di SACBO SpA, le seguenti prescrizioni:

 

individuazione delle zone di rispetto aeroportuale A, B, C;

aggiornamento almeno biennale delle zone di rispetto A, B, C;

obbligo in caso di abitazioni comprese nella zona di rispetto C, di fornire gratuitamente altra abitazione, in diversa area, di pari valore o superiore che riscuota la piena soddisfazione del proprietario interessato;

assegnazione gratuita, per le abitazioni comprese nella zona di rispetto B, ove richiesto dal proprietario, di una nuova abitazione di pari valore o superiore in altra zona;

obbligo per le zone di rispetto A e B di posa in opera gratuita di infissi antirumore ad alte prestazioni fonoisolanti comunque tali da garantire il rispetto dei valori dell’indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata, nel rispetto architettonico delle facciate e con gradimento estetico dei proprietari

spese per il condizionamento estivo (spese di impianto più spese di gestione) per le abitazioni ricadenti in zone aeroportuali A e B la cui garanzia è stata posta a spese di SACBO SpA e/o previo accordo con Regione Lombardia;

 

 

PRESO ATTO CHE

 

Dal 2003 al 2009 l’aeroporto bergamasco ha quasi triplicato il numero di voli (fonte: sito internet SACBO SpA – percorso SACBO SpA, Cenni Storici);

 

PRESO ATTO INOLTRE CHE

  

Tale incremento sia avvenuto in palese violazione di legge e quindi, a fronte della mancata ottemperanza alle prescrizioni ministeriali, il traffico aereo di Orio al Serio dovrebbe rientrare nei limiti relativi all’anno 2003;

 

CONSIDERATO CHE

 

Il Decreto Ministeriale del 4 novembre 2003 n. 677 relativamente alle prescrizioni sopra citate pone in capo a Regione Lombardia ruoli e responsabilità ben delineate poiché, per quanto riguarda l’inquinamento acustico in relazione agli interventi di mitigazione acustica e compensazione, gli aggiornamenti biennali della zonizzazione acustica aeroportuale (zone A, B, C) e l’individuazione dei numeri civici delle abitazioni ricadenti in tali zone, statuisce che dovranno essere sottoposti al controllo e alla verifica della Regione e per quanto la qualità dell’aria, statuisce che in accordo con Regione Lombardia dovrà essere garantito un adeguato monitoraggio della qualità dell’aria nell’intorno aeroportuale sia con campagne di misura con mezzo mobile sia integrando la rete di monitoraggio esistente con eventuali ulteriori centraline fisse;

 

CONSIDERATO INOLTRE CHE

 

Ai sensi dell’art. 1 del DPR 476/1999 di modifica all’art. 5 del DPR 496/1997, qualora la zona di rispetto A non venga individuata, i movimenti aerei civili notturni sono interdetti;

 

CONSIDERATO INOLTRE CHE

 

Ai sensi dell’art. 5 comma 1 del D.M. del 31/10/97, la commissione istituita per definire le procedure antirumore, è composta, tra gli altri, da un rappresentante della Regione e dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA);

 

CONSIDERATO INOLTRE CHE

 

Ai sensi dell’art. 6 comma 1 del D.M. del 31/10/97, tale commissione definisce, nell’intorno aeroportuale, i confini delle zone di rispetto A, B e C;

 

CONSIDERATO INOLTRE CHE

 

ARPA, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, è qualificata come Ente dipendente da Regione Lombardia;

 

 

RITENUTO CHE

 

Appare quindi chiaro la fondamentale importanza del mandato affidato a Regione Lombardia, chiamata ad esercitare sia un ruolo di controllo sia esecutivo;

 

INTERROGANO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE LOMBARDA, ROBERTO FORMIGONI, LA GIUNTA REGIONALE, L’ASSESSORE REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ, RAFFAELE CATTANEO, NONCHÉ L’ASSESSORE REGIONALE ALL'AMBIENTE, ENERGIA E RETI, MARCELLO RAIMONDI, PER CONOSCERE:

 

 

a fronte della situazione sopra descritta:

 

quale sia ed in cosa sia consistita ad oggi l’attività di Regione Lombardia: se da un lato abbia provveduto a mettere in atto l’attività di verifica, accertamento e controllo di tutte quelle prescrizioni, ministeriali e/o comunque spettanti per legge, sottoposte al suo controllo, monitorando altresì che le stesse siano state ottemperate e dall’altro se abbia portato a compimento quelle in cui era chiamata ad una diretta esecuzione;

in relazione alle attività di cui al punto precedente, se abbia predisposto apposite relazioni, elaborazioni di dati o comunque documentazione che supportino e testimonino l’attività dalla stessa operata e di cui gli interroganti chiedono che venga loro fornita una copia;

in relazione all’obbligo per le zone di rispetto A e B della posa in opera gratuita di infissi antirumore ad alte prestazioni fonoisolanti da parte del proponente, la SABCO SpA, come si sia proceduto e come proceda l’iter di installazione;

in relazione alle spese per il condizionamento estivo (spese di impianto più spese di gestione) per le abitazioni ricadenti in zone aeroportuali A e B la cui garanzia è stata posta a spese di SACBO SpA e/o previo accordo con Regione Lombardia, come in tale ambito si sia proceduto e allo stato attuale quanto è stato fatto e quanto resti da fare;

oltre alle prescrizioni sopra evidenziate, quali ulteriori azioni e provvedimenti abbiano intrapreso ed intendano intraprendere affinché i disagi e le problematiche patite dai residenti nelle zone limitrofe all’aeroporto di Orio al Serio, possano essere risolte definitivamente.

  

Milano, 24 settembre 2010

Gabriele Sola (IDV) - Giulio Cavalli (IDV) - Francesco Patitucci (IDV) - Stefano Zamponi (IDV)