mercoledì 16 febbraio 2011 07:28 Età: 13 yrs

Boeing 737, FAA, dopo 6 anni, interviene a correggere una sua certificazione …

Categoria: Cpt Dentesano, Aviation topics, Aerolinee, Std ICAO ENAC, Incidenti aerei, Dossier, Archivio, Safety Security

Autore: Renzo Dentesano

Notizie commentate dal Com.te Renzo Dentesano

 

 La Federal Aviation Administration  - F.A.A. - degli USA, dopo sei anni dall’evento e ad uno dalla conclusione dell’investigazione tecnica, ordina agli Esercenti delle più vecchie serie di aeromobili Boeing B. 737 (dalla serie 100 alla 500) di provvedere entro tre anni a modificare l’installazione degli avvisi di allarme della quota cabina e della configurazione dell’aeromobile, separandone i rispettivi avvisi, finora affidati ad un unico allarme, comune in cabina di pilotaggio per il mancato funzionamento, una volta in volo, dell’impianto di pressurizzazione dell’aeromobile, rispetto a quello a terra di configurazione errata per il decollo.

 

Ciò con l’intento di rendere impossibile ai piloti di equivocare sull’intervento acustico dell’allarme comune ai due impianti, scambiandolo per l’avviso di incorretta configurazione a terra dell’aeromobile prima del decollo, così come purtroppo era avvenuto a bordo del B. 737-300 dell’Aerolinea cipriota Helios Airways ai due piloti (tedesco il Comandante e cipriota il giovane Co-pilota) dopo il decollo da Larnaca il 14 agosto 2005.

 

L’aeromobile era arrivato fino sopra Atene e si era messo in holding sul VOR di KEA in quanto asservito al sistema di gestione del volo in automatico Flight Management System – FMS, pre-programmato dall’equipaggio di condotta prima della partenza. Il volo si concluse tragicamente con l’aeromobile precipitato vicino al nuovo aeroporto di Atene per l’esaurimento del carburante e la morte di tutti gli occupanti, gran parte dei quali erano deceduti per ipossia già durante la salita alla quota di crociera di 34.000 piedi (11mila m).

 

Durante la successiva investigazione tecnica, aperta dall’Autorità greca, alla quale partecipò anche la FAA in quanto Ente certificatore dell’aeromobile e dei suoi motori, la FAA trovò che nei circa trent’anni di produzione delle predette serie di B. 737 s’erano verificati ben 25 casi nei quali l’equipaggio di condotta aveva equivocato sull’intervento dell’avviso intervenuto in volo circa la mancata pressurizzazione fornita della quota-cabina che denunciava di star salendo assieme all’aeroplano invece di essere mantenuta alla prevista regolazione del valore della pressione differenziale. Ciò proprio in quanto l’avviso comune di malfunzionamento di due differenti impianti di bordo veniva annunciato dallo stesso suono intermittente di allarme.

 

Adesso, la modifica ordinata da FAA comporta l’installazione sul cruscotto centrale della cabina di pilotaggio di due differenti avvisi luminosi, debitamente etichettati.

Tuttavia l’ordine ha già trovato l’opposizione (per motivi economici) da parte di una Compagnia aerea statunitense che esercisce ben 37 B. 737 delle serie interessate alla modifica, la quale ne vorrebbe la diluizione in un arco di cinque anni, ma tale richiesta è stata rigettata da FAA.

 Se qualcuno ne volesse sapere di più in merito al disastro del B. 737 della Helios Airways, veda il mio articolo del 25 Marzo 2010, epoca in cui fu conclusa l’investigazione greca che ha richiesto cinque anni di tempo per esser completata, in ciò facendo a gara con i tempi delle investigazioni della nostra Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo.