giovedì 30 giugno 2011 06:23 Età: 13 yrs

Ed ancora … il 27 Giugno …

Categoria: Aviation topics, Cpt Dentesano, "Cold Case" , Comitati , Std ICAO ENAC, Incidenti aerei, Convegni, Dossier, Archivio

 

By Capt. Renzo Dentesano

… ancora una volta si è ripetuto lo stanco e ritrito “rito” del ricordo del 27 Giugno 1980, quando il DC 9 I-TIGI dell’Itavia, in volo da Bologna a Palermo, precipitò nel Mar Tirreno nei pressi di Ustica con tutto il suo Carico umano, verso il quale, pur portando il massimo rispetto, ritengo si svolga ormai un copione privo di reali significati di cordoglio e sia invece pieno di mai sopiti interessi politici deteriori, come quello di continuare ad attaccare un ritornello giustizialista, che è stato – si riteneva – definitivamente debellato dalla sentenza finale emessa dal Tribunale di Roma. 

 

Di contro, in questa stanca ma puntuale celebrazione mediatica annuale, alla quale assieme ai media nazionali, segnatamente le reti televisive che hanno perfino riprogrammato una pellicola scoop rivelatasi da tempo un flop quasi storico, si è unita anche la voce del Presidente della Repubblica, per chiedere “chiarezza” anche nei confronti di possibili “agenti” esterni o extranazionali, che dir si voglia. Ma nessuno, Capo dello Stato incluso, che abbia ancora dubbi o “verità” differenti da quelle tecnicamente accertate anche nei Tribunali della Repubblica, ha avanzato la proposta, anche da parte di chi ne avrebbe tutto il “diritto” (oltre che il “potere”), di ordinare ad un Ente dello Stato, qual’è l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo – ANSV – (naturalmente assumendosene tutte le spese, che non vanno fatte pagare sempre a … Pantalone), di aprire una nuova “investigazione tecnica” sull’incidente del 27 Giugno 1980. Incidente del quale il relitto (recuperato al 94% del totale a spese di … Pantalone) e la relativa documentazione analitica è ancora disponibile. Soprattutto esiste già una traccia di ricostruzione tecnico-investigativa documentata a firma di due persone insospettabili di deviazioni, quelle del Dott. Ing. Ermanno Mazzocchi Progettista aeronautico di chiara fama, purtroppo deceduto e dell’Investigatore di incidenti Mr. Frank Taylor dell’Università di Cranfiel (U. K.).

 

Se ci fosse veramente la volontà di mettere un punto fermo a dubbi, sospetti ed elucubrazioni più o meno strumentali, si abbia il coraggio di ordinare la riapertura di quell’inchiesta al solo scopo di cercar di conoscere esclusivamente la/e causa/e per la quale/i il DC 9 è precipitato, senza ricerca di fantasmi e di duelli aerei.

In merito, fra le altre, risulterebbe sintomatica e determinante anche la testimonianza di un collega Comandante, che la sera del 27 Giugno 1980 si trovava in volo, al comando di un B. 727 dell’Alitalia, nella zona a Sud di Ponza, proprio nei minuti precedenti la caduta di I-TIGI e che ancora oggi può testimoniare che non c’era alcuno scenario di “guerra nei cieli”.

 

Solo così, forse, quello del 27 Giugno, finirà d’essere il giorno dello stanco e ritrito “rito” politico-mediatico, per diventare semplicemente una riverente commemorazione degli innocenti che hanno perduto la loro vita in quel disastro e … perché anche coloro che per circa vent’anni abbondanti han dovuto subire processi ed umiliazioni, pur essendo “mondi da peccato”.