Come chiamarla? Intelligenza ecologica? Una delle possibili soluzione al problema di dove piazzare una terza o quarta pista, se non una infrastruttura aeroportuale complessiva, o rappresenta solo un atto pilatesco?
Certo quanto riportato lo sorso sabato 2 luglio dal Corriere di Novara appare una notizia del tutto contraddittoria. Il Covest avrebbe sostenuto che una alternativa a Malpensa ed all'ipotizzato sviluppo potrebbe essere rappresentato da Montichiari.
Certo il Comitato Cambiarotta di Carpenedolo e gli altri Comitati di Cittadini dell'intorno della pista di Montichiari Brescia non l'hanno, sicuramente, presa bene.
Stiamo forse passando dalla sindrome "not in my back yard" alla, più utilitaristica, mettetela - la terza pista e/o un nuovo aeroporto - nel cortile/giardino di un altro. Ma, comunque, lontano da qui!
Certo se dovesse prendere piede e magari rafforzarsi, in parallelo alla concorrenza tra scali, anche una competizione tra Comitati di Cittadini saremmo - come qualcuno sostiene - alla frutta.
E' già problematico trovare un equilibrio tra le esigenze dei Comitati dei cittadini dell'est e/o dell'ovest di una pista. Tra i residenti che vivono sotto le traiettorie di decollo e quelli sopportano i velivoli in atterraggio. Tra quelli che si beccano i voli diurni e quelli che sono contro i voli notturni.
La spinosa e legittima contrapposizione tra i Comitati riflette le medesime riflessioni avanzate dagli amministratori locali (municipi e Comuni), ma tutto deriva dalla irrisolta politica e pianificazione degli aeroporti del BelPAese.
Il raddoppio dei voli previsto al 2030 non può essere assorbito dalla identificazione e classificazione descritta tra aeroporti strategici, primari e complementari.
Le attuali infrastrutture aeroportuali devono commisurarsi agli standard ICAO/ENAC, ai Piani d i Rischio, al rilievo degli impatti ambientali e sociali. La loro potenzialità deve essere verificata. Probabilmente, già ora, con gli odierni scenari di traffico sono al limite, forse addirittura oltre su alcuni scali, occorre intervenire, con scelte e politiche che non possono essere proposte e/o risolte dai Comitati dei Cittadini.