sabato 21 maggio 2011 06:31 Età: 13 yrs

Treviso aeroporto, dopo la VIA negata nel 2007 ecco la VIA superflua del 2011, ma non è uno scherzo

Categoria: Aeroporti, Treviso, Ambiente, Convegni, Archivio, Imp. acustico, Imp. gassoso, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Comitati

 

All'aeroporto Treviso Canova è davvero successo.

 

Nel 2007 il Ministero dell'Ambiente aveva espresso una parere interlocutorio negativo alla V.I.A., con il vincolo operativo di non superare circa 16.000 movimenti/anno, ora nel 2011 la svolta: la VIA non serve più. Nonostante il numero dei voli abbia raggiunto nel 2010, dati Assoaeroporti, oltre ventimila voli  e, nei primi tre mesi del 2011, i voli sono ancora aumentati del 14.9%?

 

Gli interventi di potenziamento e di sviluppo dell'Aeroporto, sembrerebbe, si possono fare senza VIA purché non vi sia il potenziamento e lo sviluppo dell'Aeroporto. Tutto questi suona davvero strano e contraddittorio. Ma è quello che affiora leggendo i testi disponibili sul sito del Ministero dell'Ambiente.

"Il numero totale annuo dei movimenti dei velivoli dallo scalo non dovrà subire aumenti rispetto al numero attualmente autorizzato"...con una serie di prescrizioni aggiuntive.

 

Ma è davvero possibile sostenerlo quando - come riferito anche dai media - l'aeroporto di Treviso ha da poco presentato un richiesta di Verifica di Assoggettabilità alla V.I.A, ovvero lo "screening", prima fase della VIA?

Probabilmente basterà un ricorso al TAR e/o un qualche sollecito alla Commissione Europea per ripristinare una corretta attuazione della Procedura di VIA prevista dalla Comunità Europea.

 

La situazione delle procedure di VIA sugli scali italiani appare davvero del tutto anomala. Numerosi hanno ottenuto per tempo le autorizzazioni, altri ne sono tutt'ora sprovvisti e, quasi tutti, dovrebbero sottoporsi ad un aggiornamento periodico della VIA per aver superato i parametri relativi al numero dei movimenti e dei passeggeri previsti. 

Certo la  norma, la prassi operativa del Belpaese non sembrerebbe davvero quella che il buon senso suppone. L'autorizzazione della procedura di VIA, infatti, non è quasi mai contestuale con l'inizio lavori per il potenziamento dei voli e del traffico aereo su uno scalo.

 

In Europa, probabilmente, è tutta altra cosa.


Files:
Treviso_-_dva_via_05_05_2011_10666.pdf
Treviso_-_dva_via_05_05_2011_10666_parere_com_via.pdf