martedì 13 settembre 2011 07:46 Età: 13 yrs

Aeroporto Treviso, il TAR Veneto blocca il cantiere dei lavori nello scalo

Categoria: Aeroporti, Aerobasi, Altri scali, Archivio, Dossier, Ambiente, Imp. acustico, Imp. gassoso, Piani di rischio, Std ICAO ENAC

 

L'assenza della V.I.A. aeroportuale è al centro della disputa, ma non solo a Treviso

Lo scorso 7 settembre il TAR di Venezia ha depositato una ordinanza con la quale vengono sospesi immediatamente i lavori in corso sullo scalo della Marca. Un cantiere che avrebbe doluto concludersi a fine settembre e che erano stati prorogati fino a dicembre per l'insorgenza di problematiche attinenti alla scoperta di una vecchia pista sottostante a quella d'asfalto.

Ma il ricorso al TAR promosso da Italia Nostra e del Comitato Aeroporto d Treviso è stato accolto e, con il blocco dei lavori, la disputa scaturita sulla necessità ed urgenza di disporre di una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per l'infrastruttura aeroportuale, sarà oggetto nell'udienza di mercoledì: il 19 gennaio 2012. Nel frattempo lo stop ai lavori consentirà numerose riflessioni sulla materia. Sulle verifiche intorno alla compatibilità e coesistenza tra una infrastruttura aeroportuale il territorio e la comunità circostante.

 

Com'è noto nel 2007 la procedura di V.I.A. dello scalo Canova non era stata autorizzata, un caso davvero raro nel BelPaese. Quella VIA "negata" tuttavia aveva vincolato un numero di movimenti massimo di 16.300 circa voli anno. Limite che era già stato superato nel corso del 2010.

Nel BelPaese il binomio aeroporti e procedura di VIA sembrerebbe aver assunto risvolti alquanto contradditori. E' indispensabile all'attività, allo sviluppo e crescita di uno scalo o è solo una possibile opzione?

 

Quanti sono, e quali gli scali del BelPaese che operano con VIA in corso d'opera, quanti hanno sforato i limiti operativi delle autorizzazioni VIA, quanti non hanno espletato alle risoluzioni e/o prescrizioni stabilite dalle VIA, e infine, quanti sono senza VIA e magari movimentano 2 - 4 - 6 milioni di passeggeri/anno?

 

Il caso Treviso con l'ordinanza del TRA di Venezia rappresenta una svolta, una straordinaria occasione per avviare per regolarizzare gli aeroporti della Penisola agli standard europei ed alla normativa recepita.

 

L'occasione appare davvero propizia. In grado di verificare - dato la localizzazione di pista tra viabilità ed agglomerati urbani di prossimità -  non solo l'adozione degli standard della Runway End Safety Area (spazi di sicurezza di inizio e fine pista) a 240 metri, ma anche il Piano di Rischio i  asse pista e laterale.

 

Adeguate analisi e verifica all'interno della VIA dovranno essere sviluppate, ovviamente, in relazione all'impatto acustico, ambientale in genere e sopratutto sulla coesistenza con il Parco delle Risorgive del Sile e le falde acquifere sottostanti. 


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