lunedì 02 aprile 2012 06:02 Età: 12 yrs

Gli aeroporti pericolosi nel mondo, in Italia invece...

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Aerobasi, Genova, Safety Security , Archivio, Convegni, Human factor, Piani di rischio, Std ICAO ENAC

 

Piste in quote, corte, in mezzo al mare, tra le montagne, in città, tra viabilità e autostrade e con circling

Una lista degli aeroporti neri, delle piste più pericolose per la loro ubicazione? Sono tante, personalmente la peggiore sulla quale ho atterrato e decollato è quella di Funchal a Madeira (isola portoghese in Atlantico).

Ma ce ne sono tante altre. I media hanno recentemente proposto le otto piste più pericolose. Altri hanno elencato le dieci, altri ancora le venti più rischiose.

 

Ma abitualmente, almeno sui quotidiani e sul web del Belpaese, sono segnalate esclusivamente le piste estere.

Stranamente vengono trascurate le piste localizzate in Italia.

Nella Penisola, nelle isole maggiori e minori  del Belpaese non c'è ne sono?

Per quale recondita ragione? Forse le piste del Belpaese non sono pericolose?

 

Non è cosi!

Innanzi tutto occorre ricordare come una pista può risultare pericolosa non solo per la sua localizzazione "anomala" ma  anche per le prevalenti condizioni meteo e/o per l'atterraggio non strumentale.

 

Qual'é, ad esempio, il contesto operativo in un atterraggio alternativo. Non con l'assistenza di una procedura ILS diretta e comoda?

Quando dopo un avvicinamento strumentale l'atterraggio avviene - dopo un circling - sulla pista opposta. Magari in condizioni meteo avverse, con venti  a raffica e con provenienza variabile.

Ecco perché occorrerà riflettere cosa possa differenziare la pista di Funchal a Madeira con quella di Genova Sestri?

 

Ma servirà sicuramente indispensabile considerare anche le realtà logistiche ed operative di almeno i seguenti scali: Albenga, Pantelleria, Lampedusa, Palermo, Capodichino, Linate, Firenze, Pisa, Treviso, Ciampino, Reggio Calabria e ...