martedì 19 giugno 2012 06:07 Età: 12 yrs

Malpensa, dalla sentenza Quintavalle ad un risarcimento di 8milioni per SEA

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Aerobasi, Malpensa, Pubblicazioni, Archivio, Dossier, Ambiente, Imp. gassoso, Std ICAO ENAC

 

La contesa riguarda 220 ettari di boschi devastati dalle emissioni gassose aeroportuali

In attesa delle motivazioni della sentenza che riguardano la zona dei “Tre Pini” nell'area del Parco del Ticino, ovvero nell'intorno delle piste di Malpensa il gestore aeroportuale SEA è intanto impegnata a  versare un risarcimento di 8 milioni di euro. La seconda sezione civile della Corte d’Appello di Milano ha condannato il gestore SEA ed il Ministero dei Trasporti, per danno alla proprietà.

 

Lo stato di devastazione di un'area 100mila piante sarebbe stato causato dalle emissioni gassose e dai residui incombusti del carburante generati dallo scalo del varesotto e dagli aeromobili impegnati nelle fasi di decollo, atterraggio, basso sorvolo e nelle procedure a terra nella zona Air Side.

La vertenza sarebbe stata avviata ancora nel 1999, dopo l'apertura dell'attività dello scalo come hub su entrambe le due piste, con il vertiginoso incremento dei voli di quella stagione.

 

La coesistenza tra Malpensa ed il Parco del Ticino, riserva naturale protetta da norme nazionali e comunitarie era stata messa subito in discussione . Un confronto tra perizie ha portato ad una prima sentenza - che condannava nel 2008 a quattro milioni di euro SEA e MinTrasporti - ed una successiva impugnazione da parte della SEA.

 

La materia è stata in seguito analizzata anche dal Ministero dell'Ambiente che nel  2010 - dopo accurate sistematiche valutazioni -  sulla base di ispezioni del Corpo Forestale dello Stato ha  descritto un quadro da  “disastro ambientale”.

In seguito anche alcuni comuni dell'intorno aeroportuale hanno avviato studi e analisi a riguardo, commissionando studi epidemiologici sugli effetti dell’inquinamento acustico e da idrocarburi sulle persone.

 

Tra di questi il Comune di Casorate con l’Asl di Varese - valutando casi clinici nell'arco 1997 2009) e l’Università Cattolica di Brescia con una sistematica verifica della qualità dell’aria.

Ora i media,  che non hanno solitamente in agenda le questioni dei cittadini dell'intorno alle piste di volo (impatto acustico, impatto gassoso, piano di rischio per incidente aereo, piano di emergenza aeroportuale e rischio terzi),  in coincidenza con questa sentenza, commentano con generosità le vicende dell'intorno di Malpensa.

 

Un quotidiano che, invece, ha sempre dato ampio spazio a queste circostanze è il Fatto Quotidiano che ha analizzato gli esiti della sentenza con un articolo il 16 giugno 2012 dal titolo "Malpensa, Sea condannata a pagare 8 milioni. Per la morte di 100 mila piante".