giovedì 21 giugno 2012 05:47 Età: 12 yrs

Monaco di Baviera, i residenti hanno votato e bocciato la terza pista

Categoria: Aeroporti, Pubblicazioni, Archivio, Dossier, Ambiente, Convegni, Imp. acustico, Imp. gassoso, Std ICAO ENAC, Comitati

 

Quali saranno le conseguenze pratiche della sentenza popolare?

Il secondo scalo della Germania, secondo hub della Lufthansa  con  quasi 38 milioni di passeggeri transitati nel 2011 - stima di raggiungere 50milioni al 2015 -  è anche il 27° scalo nella classifica mondiale è stato bocciato nei piani di espansione.

 

Niente terza pista. Il 54% dei votanti ha prevalso sul restante 45.7%.

La vicenda che sicuramente troverà ampi e approfonditi commenti nel prossimo futuro è stata sostenuta da numerose iniziative. Il documento di sintesi sottostante è utile ad inquadrare la portata degli eventi dal punto di vista, il manifesto degli oppositori alla costruzione della terza pista.

 

Referendum municipale a Monaco il 17 Giugno 2012

Veröffentlicht am 5. Januar 2012 von admin

Rifiuto del progetto di ampliamento relativo a una terza pista nell’aeroporto di Monaco. Perché Monaco resti una città che valorizza la qualità della vita! Vi preghiamo di leggere questo documento! Stiamo correndo un grande rischio!

 

CON DUE PISTE CI GUADAGNAMO!

 

Alleanza “Monaco contro la terza pista”

Nell’aeroporto di Monaco è stata progettata la costruzione di una terza pista di atterraggio. Questo progetto è del tutto inutile, molto dannoso per il clima e convalidante per la vita dei paesi della regione.

I bilioni di euro che divorerebbe questa pista potrebbero essere impiegati in progetti sociali come la costruzione di più asili o per il sistema educativo in generale. Per questo si è formata un’alleanza per evitare la terza pista.

Tutti i cittadini europei possono partecipare al referendum, sempre nel caso siano maggiorenni e registrati al Kreisverwaltungsreferat di Monaco.

Il nostro prossimo viaggio in Italia non è in pericolo, dal momento che due piste ci bastano e avanzano.

 

Perché evitare la terza pista? 7 motivi per dissentire.

 

1) No al “più alto, più rapido e più lontano”

La terza pista non è necessaria. Con le due piste di 4 kilometri di longitudine di cui disponiamo Anche Heatrow e Londra ne ha solo due e 60 milioni di passeggeri all’anno- e non dimentichiamo che Greater London ha sui 14 milioni di abitanti, molti più di Monaco. Nel 2011 ci sono stati 409.956 movimenti aerei a Monaco. E nei primi tre mesi del 2012 il numero di movimenti si è abbassato del 2,0 rispetto al 2011. Ciò significa che non c’è una domanda sufficiente per giustificare il progetto. Le due piste esistenti bastano largamente per volare in Italia o in altri paesi del mondo ora e negli anni a venire. Si possono effettuare fino a mezzo milione di voli all’anno.

 

 

2) Solidarietà con i nostri vicini

Attualmente i 540.000 vicini all’aeroporto nella zona di Freising, Erding, Dachau e Monaco soffrono l’inquinamento del cherosene e dell’insopportabile rumore degli aerei. Per la popolazione di Attaching la costruzione inutile della terza pista significa la fine della sua esistenza. Per costruirla lo stato Bavarese dovrebbe espropriare centinaia di terreni, compresi quelli della chiesa cattolica, che possiede terre che rifiuta di vendere. Anche nella zona nord di Monaco si noterebbe l’aumento massiccio di rumore causato dal traffico aereo. Non possiamo tollerare una crescita insostenibile e anti-ecologica che va a nostro discapito e a quello del prossimo.Inoltre le nuove rotte di traffico aereo non sono state ancora pubblicate: molti aerei finiranno per passare sopra le nostre teste.

 

 

3) Salviamo un habitat prezioso

Non esiste uno stato federale in Germania che costruisca tanto terreno in Germania come in Baviera. Con la terza pista perdiamo un quantitativo di terreno grande quanto la superficie di Tegernsee. Significherebbe distruggere l’ultima parte del Erdinger Moos, un paesaggio unico che comprende 1000 ettari a protezione speciale (ZPS).

 

 

4) Investiamo il nostro capitale in una maniera più sostenibile

Nessuno sa come si possa finanziare una terza pista. La società aeroportuale (“Flughafengesellschaft”) vuole coprire i costi di questa opera faraonica con le sue future entrate. Questa soluzione risulta irreale dal momento che oggi l’aeroporto ha già 2,7 milioni di debiti. Inoltre le spese aumenteranno durante la costruzione: da poco tempo i calcoli sono stati corretti da 1 bilione a 1, 25 bilione di euro. Chi conosce la crescita dei prezzi dei progetti di questo tipo, sa bene che il costo reale dell’ impianto diventa sempre più alto del previsto. Se ci sarà una terza pista finiremo per pagarla tutta noi cittadini, a vantaggio di coloro che vi speculeranno.

 

 

5) Vogliamo una crescita sostenibile e responsabile che preservi la nostra qualità della vita a Monaco e nella sua regione, dove si prevedono anni di cresci mento senza sosta.

Il benessere aumenta ma questa crescita ha anche il suo lato negativo: scarsità di abitazioni, un costo della vita sempre più elevato, mancanza di asili e strade intasate dal traffico. Tutto questo minaccia la qualità della vita. L’equilibro sociale è in pericolo. Invece che fissarsi sulla terza pista, che va a vantaggio solo di una ristretta minoranza preferiamo investire questo capitale in progetti di interesse sociale che vadano a beneficio della vita di tutti i cittadini. Impiegando tutti i disoccupati della regione in questo ampliamento (2 % di disoccupazione) non si coprirebbe la domanda di mano d’opera, sicché la compagnia aeroportuale dovrebbe assumere emigranti da altre regioni tedesche. Non dobbiamo temere di restare in dietro con due piste -da pochi mesi il governo del Regno Unito ha deciso di non ampliare l’aeroporto di Londra.

 

 

6) Il traffico aereo fa peggiorare il clima

Volare è sicuramente la forma più dannosa di viaggiare per il clima. A volte non vi è alternativa, come quando si ha poco tempo e molti kilometri di distanza. Però molte volte si ha altre possibilità. Invece di favorire il traffico aereo così inquinante, il governo bavarese potrebbe migliorare i tragitti ferroviari- come per esempio in Spagna con l’AVE. Malgrado tutto ci sono ancora voli per città dietro l’angolo come Norimberga, Dresda Berlino,Colonia, Vienna, che si potrebbero rimpiazzare con viaggi nei treni ad alta velocità. L’obbiettivo dovrebbe essere per l’appunto diminuire il traffico aereo invece di incrementarlo. Invece di parlare di prevenzione del cambio climatico, dobbiamo agire e cambiare le nostre abitudini e costumi per evitarlo.

 

 

7) La storia del petrolio economico è finita da un pezzo

I tempi del petrolio a basso prezzo sono del secolo passato: la domanda mondiale di petrolio sta crescendo sempre più senza che l’offerta aumenti a sua volta. Il prezzo del petrolio conosce solo una direzione, quella ascendente. Volare diventerà molto più caro indipendentemente dal numero di piste d’atterraggio. E’ assurdo costruire una nuova pista in un’epoca in cui le compagnie aeree ricevono sovvenzioni pubbliche: si veda Spanair, Malev, già scomparse e Ryanair che senza il capitale pubblico non attrra in determinati aeroporti come a Girona. Chi può cerchi le alternative più economiche. La mobilità sostenibile è il futuro.

Per tutti questi motivi vota per rifiutare il progetto della terza pista il 17 di Giugno.

Se non puoi vota per via postale (www.briefwahl-muenchen.de).

 

Tutti i cittadini della Unione Europea possono votare.

Risposte per votare sulla scheda!

 

Attraverso l’iniziativa popolare( uno strumento della democrazia diretto a livello municipale), la Costituzione bavarese prevede la possibilità per indire un referendum. Con le sue 31.430 firme l’alleanza contro il progetto per la terza pista ha raggiunto il numero sufficiente per un referendum municipale (Bürgerbegehren”).La domanda che viene posta è:

Lei è a favore che la città di Monaco utilizzi tutte le sue possibilità come socia della compagnia aeroportuaria per evitare la costruzione della terza pista di atterraggio e decollo nell’aeroporto di Monaco e in particolare che la città di Monaco non approvi nessuna decisione riguardante la costruzione della terza pista?Dall’altra parte sfortunatamente, gli aderenti al partito per la terza pista nel consiglio municipale di Monaco (SPD, CSU, FDP) votarono a favore di un “Ratsbegehren” per consultare l’opinione dei cittadini sullo stesso tema (quando l’alleanza sul progetto aveva già raccolto 15000 firme. Questo dimostra la manipolazione politica a cui ci raffrontiamo.

Questa decisione ha causato una scheda di lettura abbastanza difficile:

 

Bürgerentscheid 1 (referendum 1) = domanda degli aderenti al partito per la terza pista

Bürgerentscheid 2 (referendum 2) = domanda dell’alleanza contro la terza pista

 Domanda di spareggio se i referendum vincessero.

 

(*)La alleanza contro la terza pista

Bündnis 90/ Die Grünen (partito ecologista “I Verdi”)

Bund Naturschutz in Bayern e.V. Kreisgruppe München (associazione bavarese per la protezione della natura)

Freie Wähler (partido “Votatori liberi” – gruppo delle liste elettorali locali)

LBV (associazione ornitologa)

ÖPD (partito ecologista)

Gregor Louisoder Umweltstiftung (fondazione ecologica)

Green City (associazione no profit)

Grüne Jugend München (Giovani Verdi di Monaco)

Die Linke (partito “La Sinistra”)

I giovani per la protezione della natura

Verkehrsclub Deutschland (ONG per un tráffico sostenible)

aufgeMUCkt (alleanza di 80 iniziative di cittadini della regione limitrofa all’aeroporto)

attac Múnich

Partito Pirata di Monaco

Gesellschaft für ökologische Forschung (società per la ricerca ecologica .