sabato 10 agosto 2013 15:43 Età: 11 yrs

Aeroporti e prove motori, il caso Verona Catullo

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Aerobasi, Verona, Dossier, Ambiente, Archivio, Imp. acustico, Std ICAO ENAC, Comitati

 

"La notte ha cambiato rumore" non è solo il romanzo di Maria Duenas ma per i cittadini di Caselle è anche altro

Qualche sera addietro, tra giovedì otto e la mattina del nove agosto in 15 minuti l'eventuale lettore della "Notte ha cambiato rumore", ha, probabilmente solo occasionalmente, percepito il frastuono proveniente dal sedime aeroportuale del Catullo.

 

In una notte estiva, magari con le finestre aperte per agevolare una corrente con l'aria più fresca esterna, di botto ecco il rumore persistente di un propulsore aereo. Era, probabilmente una prova motori di un velivolo con qualche inconveniente che, dopo una riparazione e/o sostituzione di un pezzo e/o una manutenzione non ordinaria abbisognava di un classico controllo. Di un check prima della ripresa di un volo mattutino. Sono cose che succedono, E' una normale procedura che quando deve venir espletata, almeno negli scali aerei sensibili (e attrezzati) alla tutela dei cittadini residenti nell'intorno del recinto, in zone/aree idonee. Perciò al chiuso, al riparo o in spazi che non propagano e/o moltiplicano le emissioni sonore, fastidiosissime perché il propulsore deve essere testato anche ad elevati regimi. In special modo quando il test avviene durante le ore notturne-

 

Ma Il Verona - Catullo è attrezzato per mitigare il rumore aereo notturno dei velivoli? Esiste una zona prova motori apposita? Magari al coperto e con frangiflusso o silenziatori?

 

AIP Italia AIRAC che illustra le caratteristiche infrastrutturali, operative e procedurali di Verona Villafranca nell'aggiornamento del 10 gennaio 2013 a pagina 10 della 14 pagine AD2 LIPX relativa alla informazioni per i piloti che operano sullo scalo LIPX di Verona Villafranca. Il dato che prevale è, purtroppo, che non esiste alcuna procedura per mitigare e/o ridurre le emissioni sonore in determinati ambiti operativi: NIL, ovvero Not in log: niente registrato o da segnalare.

Nella sezione 21 - Procedure antirumore Generalità NIL

 

Uso delle piste

partenze NIL

arrivi NIL

Restrizioni notturne  NIL

Restrizioni al suolo

Spinta inversa NIL

APU NIL

Prove motori NIL

Attività addestrattiva NIL.

 

Le considerazioni che si possono fare a questo punto rimandano alla cultura, alla sensibilità ed alla predisposizione di misure per contenere l'impatto acustico sul territorio circostante. Possibile che, anche in sede di Commissione Aeroportuale (DM 31 ottobre 1997) nessuno abbia avanzato richieste in tal senso. In fondo sono numerosi gli scali aerei, anche nel Belpaese, nei quali gli esercenti aeroportuali, gestore, ENAC ed altri, ma anche i rappresentanti dei Comuni di sedime e limitrofi, hanno sollecitato ed ottenuto determinate procedure ed anche restrizioni per  alleviare il livello acustico percepito dai cittadini residenti nei pressi delle piste di volo e dei piazzali. Possibile che al Catullo di Verona nessuno abbia mai posto questa esigenza? Nell'arco notturno del 8 agosto "La notte ha cambiato rumore", il romanzo di Maria Duenas, anche il sonnambulo di Caselle, probabilmente, non avrebbe potuto leggerlo, ma solo percepirlo.