venerdì 22 marzo 2013 06:34 Età: 11 yrs

Aeroporti e tariffe, da luglio addizionale comunale aumenta di altri 2 euro

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I passeggeri finanziano tutto e sempre e comunque

Da un euro a passeggero a 3 euro, poi a 3.50 euro, ma anche a 4.50 euro ad imbarco. Ma non è finita. Dal prossimo primo luglio 2013 l'imposta nota come addizionale comunale, che all'origine avrebbe dovuto creare fondi e finanziamenti per attività di supporto al risanamento ambientale, alla tutela dei residenti dell'intorno aeroportuale, aumenterà di altri due euro.

 

Il totale sarà quindi, almeno per al momento, di 6.50 euro ad imbarco.

Il provvedimento è legato alla riforma Fornero e correlata al finanziamento di iniziative a supporto del mercato del lavoro e dovrebbe portare in cassa all'Inps 64,7 milioni di euro quest'anno (e 129,4 milioni nei prossimi due) per finanziare interventi di sostegno al reddito dei lavoratori.

Quando il passeggero acquista un biglietto aereo, quindi, tra gli altri extra costi (sul controllo bagagli, la tassa per i servizi ai passeggeri, la tassa d'imbarco, la tassa di sicurezza, l'IVA sulle tasse) vede accrescere  anche la spesa dell'addizionale comunale.

La quota  in realtà è di 3.50 euro per ogni scalo italiano, salvo che Fiumicino e Ciampino che prelevano un extra euro per Roma Capitale, ed é solitamente è di 4.50 euro.

Di questi com'è noto 3 euro vanno all'INPS per la cassa integrazione Alitalia e del restante solo 40 centesimo sono destinati ai Comuni, all'origine destinatari dell'intera somma dell'addizionale. E non con regolarità.