venerdì 25 ottobre 2013 05:36 Età: 11 yrs

Ciampino, ARPA Lazio documenta un clima acustico devastante: nessuno ne parla

Categoria: Aeroporti, Fiumicino, Ciampino, Pubblicazioni, Archivio, Dossier, Ambiente, Convegni, Imp. acustico, Imp. gassoso

 

Al convegno “Aeroporti, territorio e cittadini: strumenti e dati per un confronto”!

Lo scorso 21 ottobre le istituzioni c'erano, mancava invece, del tutto, ADR, l'esercente dello scalo della Capitale e di Fiumicino. Assente, a quanto riferiscono testimoni, anche l'ENAC.

Ma quello che, al momento, è mancato del tutto è un qualche resoconto giornalistico e televisivo sui maggiori organi informativi. I dati e gli argomenti per commentare erano e sono abbondanti. L'incontro è stato voluto da ARPA Lazio con l’Avv. Corrado Carrubba, Commissario straordinario dell’ARPA Lazio, l’On. Filiberto Zaratti (della Commissione Ambiente della Camera), l’Ing. Lorenzo Lombardi, della Direzione per la Valutazioni ambientali del Ministero dell’Ambiente, la dott.ssa Cecilia Sacchetta della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche abitative del Lazio, dalla Dott.ssa Tina Fabozzi, Responsabile dell’Unità Agenti fisici presso la Divisione Atmosfera e impianti dell’ARPA Lazio. E' intervenuta la dott.ssa Carla Ancona del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale con il resoconto  dello studio SERA sull’aeroporto di Ciampino (un campione di 589 persone tra 47 e 70anni)

In seguito l’Assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative ed Ambiente della Regione Lazio, Fabio Refrigeri, illustrando le pratiche di trasparenza dei dati ambientali. Alla successiva tavola rotonda coordinata dall’On. Cristiana Avenali, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma. Ha partecipato anche Estella Marino assessore del Comune di Roma.

Guglielmo Abbondati, Assessore all’Ambiente di Ciampino, ha evidenziato che 14.000 abitanti su 37.000 sono investiti dalle problematiche acustiche aeroportuali.

Stefano Cecchi, Presidente del Consiglio comunale di Marino, ha invece descritto il ruolo delle istituzioni nella tutela dei cittadini e del territorio. Aerohabitat ha deliberatamente - in questa nota - elencato solo una serie dei personaggi presenti,  senza entrare nel merito degli stessi. 

Tutti questi interventi e quelli di altri soggetti hanno dibattuto su una questione (impatto acustico ed atmosferico, epidemiologia, prospettive) mentre i riscontri acustici, gli sforamenti ai limiti di legge documentati nel report di Arpa Lazio sono, inevitabilmente, rimasti sullo sfondo.

Hanno aleggiato nella aula senza l'unico interlocutore in grado di intervenire per una pianificazione delle misure da predisporre per ridurre gli impatti.

I quotidiani ed i media in genere non hanno ancora esposto e/o illustrato l'analisi ed il monitoraggio rilevato.

Perché? La notizia non è ritenuta importante? La vasta partecipazione e coinvolgimento di responsabili ARPA Lazio e amministratori locali non ha alcun significato?

Aerohabitat, una volta acquisita l'intera documentazione, lo illustrerà adeguatamente. Quello che tuttavia sta accadendo - stampa e media che sembrano ignorare una questione ed una materia rilevante - non può evidenziare (ancora una volta) che, la scarsa cultura, la ridotta sensibilità e, probabilmente, l'incapacità a informare a comprendere e risolvere la compatibilità e sostenibilità che le infrastrutture aeroportuali devono necessariamente assolvere per operare in sicurezza e a salvaguardia della comunità circostante.

In definitiva, l'elemento rimarchevole quanto paradossale, al convegno “Aeroporti, territorio e cittadini: strumenti e dati per un confronto”  è stata l'assenza delle cosiddette controparti.