sabato 28 settembre 2013 05:28 Età: 11 yrs

Ciampino, la discarica romana in località Falcognana e l'ENAC

Categoria: Aeroporti, Ciampino, Altri scali, Aerobasi, Archivio, Dossier, Impatto volatili, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Comitati

 

L'ENAC, con un comunicato stampa, risponde (indirettamente?) dopo un mese

Lo scorso 20 agosto Aerohabitat con la news "Ciampino e la discarica romana in località Falcognana" aveva argomentato intorno alla proposta sulla discutibile localizzazione sollecitando una risposta di ENAC:"Ma ENAC cosa pensa? Quale la distanza minima per localizzare, senza deroghe straordinarie, una discarica quando nei paraggi opera uno scalo aereo di rilevanza come Ciampino?"

 

In attesa che venga dismessa la discarica di Malagrotta, la cui ubicazione è sempre stata sulle rotte dei volatili che dal Litorale Romano la raggiungono quotidianamente attraversando le traiettorie di decollo ed atterraggio dalle tre piste di Fiumicino, il parere di ENAC per qualsivoglia insediamento delle discariche è primario.

Lo è quando una infrastruttura aeroportuale sorge in prossimità e fino a 13 km di distanza.

Localizzazione - è utile ricordarlo a fronte delle rigorose circolari a riguardo - che non ha impedito, o blocca, l'attività di numerose discariche posizionate anche a ridosso di una pista di volo.

Ma ecco il comunicato stampa del 25 settembre 2013:

"In merito al ruolo dell’Enac rispetto alla discarica di Falcognana, il Commissario Straordinario dell’Enac, Vito Riggio, precisa:

L’Enac, autorità unica di regolazione tecnica, vigilanza e controllo sul trasporto aereo, in base ad un regolamento internazionale, che è anche legge della Repubblica, è tenuto ad esprimere il proprio parere su tutto ciò che può interferire con le attività di volo, al fine di garantire una costante sicurezza.

In particolare sulle discariche, vecchie e nuove, esercita una vigilanza che è rivolta a prevenire e mitigare il fenomeno sempre più preoccupante del bird strike.

Per questo motivo, e senza entrare nel merito di scelte che non gli competono, l’Enac chiede di essere informato, ricordando che il proprio parere è vincolante. Solo la rigorosa applicazione della legge, con uno spirito di collaborazione nell’interesse pubblico.

Il resto appartiene alla dialettica politica che in nessun modo può e deve riguardare l’imparziale applicazione delle regole."