sabato 29 marzo 2014 08:52 Età: 10 yrs

Bergamo Orio al Serio, ma la virata stretta è compatibile con l'attuale zonizzazione e con le curve di isorischio?

Categoria: Aeroporti, Bergamo, Altri scali, Aerobasi, Pubblicazioni, Safety Security , Archivio, Dossier, Ambiente, Imp. acustico

 

Sono due questioni fondamentali e non derogabili, a tutela della popolazione

La disputa tra i cittadini che sostengono i comitati e avversano la cosiddetta virata stretta in decollo e l'ENAC che la sostiene hanno valutato le varianti che tale procedura determina sulla zonizzazione acustica aeroportuale? In fondo l'implicazione è del tutto scontata ed obbligata.

La nuova procedura di decollo modifica la diffusione e distribuzione delle emissioni sonore degli aeromobili al suolo. Ma non solo.

Certo la zonizzazione acustica - anche oggetto del contenzioso tra la sentenza del TAR di Brescia ed il ricorso al Consiglio di Stato - è stata deliberata nel novembre 2010 e rappresenta, probabilmente, un volume di traffico del 2008-2009 avrebbe dovuto essere aggiornata ogni due anni.

Periodo storico nel quale il numero dei passeggeri/anno era attestato intorno a 62-63mila voli mentre nel 2012 aveva raggiunto il record di 72.420 voli/anno per riposizionarsi a 69.974 (dati ENAC) nel 2013.

Numeri che hanno comunque oltrepassato il limite di 68.570 voli disposto dalla autorizzazione di Valutazione di Impatto Ambientale.

Volumi di traffico prossimi ed oltre i movimenti aerei del 2008-2009 avrebbe comune dovuto impegnare la Commissione Aeroportuale alla revisione-aggiornamento della mappa acustica e delle relativa zonizzazione.

E' stato fatto?

Il contenzioso in atto tra Comitati, ENAC ed altri ha riferimenti esclusivi alla zonizzazione acustica del novembre 2010 e la logica evidenzia pertanto l'inesistenza di una più recente.

Per quale ragione non è stata elaborata una nuova mappa?

I fattori che avrebbe dovuto aggiornare la mappa7zonizzazione acustica sono quindi due: la variante adottata nella procedura di decollo, ovvero la virata stretta e l'aggiornamento biennale derivato dall'incremento del numero dei voli: 8-10.000 voli/anno e nella tipologia degli aeromobili operanti.

Perché non è stato fatto? L'operazione è avvenuta e non è stata adeguatamente notificata ai cittadini e residenti interessati?

Ma la virata stretta e l'incremento dei voli impongono una ulteriore correzione/aggiornamento nella tutela dei cittadini/popolazione: nelle curve di isorischio.

Il contesto delle curve di isorischio rimanda al piano di rischio e al rischio terzi per incidente aereo.

Gli art 707, art 715, art 711 del codice della Navigazione, infatti, non solo circoscrivono le zone A, B, C e D ma inquadrano anche il rischio terzi, ovvero l'identificazione risk assessment delle curve di isorischio.

Un imperativo vincolante per le piste che movimentano volumi di traffico aereo superiore a 50mila voli/anno. Bergamo Orio al Serio è quindi uno degli scali sottoposti all'analisi delle curve di isorischio, ovvero del third party risk assessment?

Ebbene le "zone high risk" di Orio hanno subito varianti significative per l'aumento dei voli registrato in questi anni? Nel contempo la variante in virata in decollo ha determinato modifiche nell’impatto nelle curve di isorischio caratterizzate da indici di 1x10-4 ,1x10-5, 1x10-6?

La soglia di accettabilità di frequenza di accadimento del rischio di 1X10-6 è assicurata?

Perché non rendere, finalmente, pubbliche le curve di isorischio, ovvero la mappa rischio terzi di quello che nel 2014 - a parte il blocco dei voli per il cantiere - sarà il terzo scalo italiano?

La pista di Orio al Serio identifica comunque una delle piste maggiormente circondate da edificazioni, storiche e recenti, centri commerciali e tanto altro.