venerdì 09 maggio 2014 06:15 Età: 10 yrs

Aeroporto Forli, una interrogazione su appalti e handling

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Ma alcune note stampa rilanciano la questione: sarebbero coinvolti anche altri aeroporti!

L'on. Arianna Spessotto del Movimento 5 Stelle ha presentato la seguente interrogazione:

"Al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Per sapere,

premesso che:

come riportato in questi giorni dai principali organi di stampa, su mandato della, Procura di Forlì–Cesena, la squadra mobile di Forlì e la Polizia di frontiera di Forlì e Bologna hanno appena concluso un'inchiesta su alcune imprese aggiudicatarie di appalti per i servizi aeroportuali di assistenza a terra (handling) negli aeroporti di Rimini, Forlì, Bologna e Firenze tra dicembre 2009 e agosto 2013;

nell'ambito della suddetta inchiesta, che ha portato ad effettuare verifiche anche negli scali di Tessera, Milano-Malpensa, Linate e Roma-Fiumicino, sono stati notificati finora, ex-articolo 415 bis, gli avvisi di fine indagine a dieci dirigenti ed ex-dirigenti degli aeroporti di Bologna, Forlì e Rimini, accusati di aver attestato con false dichiarazioni l'idoneità ai servizi di handling di aziende create ad hoc, attraverso la contraffazione dei Durc (Documenti unici di regolarità contributiva) e delle prescrizioni Inps ed Inail;

risultano iscritte nel registro degli indagati, nell'ambito dell'inchiesta sulla truffa dei servizi di terra, anche tre società, la Giacchieri Service, la Calumet Sas e Servizi integrati Sas della stessa Airport Service Srl, cui vengono contestati reati quali frode nelle pubbliche forniture, falso materiale relativamente al Durc, abuso d'ufficio e truffa ai danni dello Stato per mancati versamenti di contributi Inps-Inail pari a 12 milioni di Euro;

in particolare, tra gli indagati vi sono: Antonio Ferrara, rappresentante legale della Giacchieri Sas, Antonio Bonarrigo e Sabrina Brasi, entrambi procuratori speciali della società; Fabrizio Camilletti, legale rappresentante della Servizi Integrati Sas di Airport Service Srl; Biagio Marinò, ad di AdF SpA (Società di gestione dell'aeroporto di Firenze) fino al 22 maggio 2013; Fabio Castellari, generale dell'Aeronautica in congedo e ex-presidente del cda e legale rappresentante di Seaf (Forlì); Vincenzo Grimaldi, amministratore delegato e procuratore generale di Marconi Handling; Giulio Cornerei, in qualità di dg di Bologna Airport Service Srl. Sono inoltre indagati anche due ex-dirigenti di Aeradria (Rimini), Claudio Fiume e Massimo Masini rispettivamente dg e Presidente all'epoca dei fatti contestati nell'inchiesta;

nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Rimini sul fallimento della società di gestione aeroportuale Aeradria, sarebbero coinvolti direttamente anche i vertici Enac (Ente nazionale aviazione civile) e i componenti del suo consiglio di amministrazione, cui sono stati notificati, dalla Guardia di finanza, avvisi di garanzia a carico del presidente Vito Riggio e di tre membri del cda: Roberto Serrentino, Andrea Corte e Lucio d'Alessandro;

in particolare, ai vertici dell'Enac verrebbe contestato dalla procura nell'ambito dell'inchiesta sul crac di Aeradria, il mancato controllo, perpetratosi negli anni, della situazione finanziaria della SpA riminese oltre all'omessa sorveglianza della situazione inerente i rapporti tra società collegate e casa madre, che avrebbe contribuito a condurre la SpA pubblica verso l'inevitabile fallimento:

se il ministro interrogato sia a conoscenza dei gravi fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative intenda adottare per fare luce sulle irregolarità emerse dall'inchiesta condotta dalla Procura di Forlì in materia di aggiudicazione di appalti per i servizi aeroportuali di handling e sulle presunte responsabilità di Enac per la mancata attività di vigilanza sull'operato delle società di gestione aeroportuale e la relativa autorizzazione dei subappalti".