lunedì 13 ottobre 2014 05:23 Età: 10 yrs

Disastri atmosferici … ed incuria umana !

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Considerazioni del Com.te Renzo Dentesano.

Dopo l’ennesimo episodio di violenza atmosferica-meteorologica sul nostro territorio (Genova come ultima della serie), ancora non c’è nessuno che si decida a capire le cause reali di questi fenomeni recrudescenti (da noi in precedenza sconosciuti in tale forma) e si dedichi a studiare e ad indicare su quali fronti “aeree” si possa cercar di intervenire per evitare i conseguenti disastri.

Certo la cura e la prevenzione dall’eccessiva cementificazione del territorio sono importanti ed indispensabili (come la pulizia dei letti di fiumi, torrenti e canali) sia come precauzione che come risultato finale, ma anche una miglior conoscenza dei fenomeni climatici mutati aiuterebbe non poco ad evitare catastrofi abbastanza prevedibili.

Ad esempio, una volta negli anni ‘50-’60, nei territori del veronese e limitrofi dove si producono ottimi vini e frutta di ottima qualità, allorquando si accentravano minacciose nubi temporalesche, onde evitare i danni provocati dalla grandine, da apposite postazioni gestite localmente sotto la sorveglianza del Ministero dell’Agricoltura, venivano sparati dei razzi antigrandine che detonavano in cielo e con l’effetto dei loro scoppi riuscivano a provocare delle onde d’urto tali da “aprire le nubi” e ad evitare le deleterie grandinate sui raccolti.

Chissà se qualcosa del genere potrebbe tornare utile (sotto attenta sorveglianza dello Stato) anche ai giorni nostri, contro le famigerate “bombe d’acqua”. In merito sarebbe utile conoscere il parere degli esperti della media e bassa atmosfera, se solo si decidessero di dedicarsi a studiare i nuovi (per i nostri climi) fenomeni meteorologici.

Comunque l’attuale inerzia nel campo dovrebbe essere scossa sull’onda dei danni che sopportiamo da sprovveduti ed incuranti.

Sul tema è utile consultare l’articolo “Possibili conseguenze climatologiche …” pubblicato sul sito www.aerohabitat.eu e www.aerohabitat.org il 6 Ottobre 2014.