martedì 28 luglio 2015 04:37 Età: 9 yrs

Aeroporto Peretola, ancora un masterplan da ricostruire

Categoria: Aeroporti, Firenze, Altri scali, Pubblicazioni, Archivio, Dossier, Ambiente, Convegni, Imp. acustico, Imp. gassoso

 

Stavolta è la documentazione del Ministero dell’Ambiente sottolinea alcune evidenze critiche.

Richiedendo integrazioni e documentazione di primaria importanza. Riguarda la lunghezza della nuova pista di 2400 metri e in definitiva dell'intero masterplan dell'infrastruttura del nuovo Peretola. Sarebbe innanzi tutto in contrasto con il PIT e la documentazione presentata non risulterebbe adeguata ad inquadrare il reale impatto ambientale (impatto acustico e opere idrauliche in primis) sul territorio e sulla comunità circostante.

Lo scorso 21 luglio il ministero dell’Ambiente avrebbe richiesto una serie di integrazioni e chiarimenti da produrre in aggiunta al procedimento di Valutazione Impatto Ambientale. Dovranno essere presentate entro 45 giorni dalla data del 21 luglio.

Un impegno decisivo in piena estate e, probabilmente, nel periodo di ferie, di vacanze estive per i tecnici dei committenti e dei soggetti proponenti del masterplan.

Le reazioni scaturite alle richieste del Ministero dell'Ambiente sono state immediate. Da un lato Il gruppo “Una città in Comune – Prc” del Consiglio comunale di Pisa ha sollecitato lo “Stop immediato alla pista” a difesa degli interessi collettivi. Diversamente la società Toscana Aeroporti ha invece sostenuto l'importanza di iniziare prima possibile le opere per la nuova pista, già dal mese di agosto.

Contrari e sostenitori alla nuova infrastruttura hanno in sostanza ribadito le rispettive posizioni mentre è in corso l'analisi del testo delle 16 pagine della relazione del Ministero dell'Ambiente:

I media riportano sono alcuni virgolettati su commenti espressi dai "lettori" delle 16 pagine.

"Carenze relative sia agli aspetti programmatici e progettuali che agli aspetti ambientali", indispensabili "integrazioni di "primaria importanza", di fronte ad "documentazione inconsistente, vaga, quando non reticente".

sarebbero, fra l'altro richieste integrazioni, e correlazioni e coerenza con opere idrauliche previste dal Masterplan oggetto della procedura di VIA in relazione alle altre opere progettuali insediate nella zona.

Le ripercussioni tra la terza corsia dell'autostrada A11 e aeroporto con l’inceneritore e attinenti piani idrici.

Punto chiave sono comunque le incongruenze tra la proposta di lunghezza pista di 2.400 metri e la pianificazione inserita nel PIT che è, invece, di 2000 metri.

Sarebbero state richieste ulteriori dettagli relativi all'impatto di inquinanti gassoso, acustico, vibrazioni e interazioni naturalistiche e paesaggistiche.

Le valutazioni associate all'integrazioni richieste dovranno, comunque, valutare e verificare l'utilizzo di entrambe le testate piste, ovvero per entrambe le lunghezze pista in discussione: quella di 2000 e quella di 2400 metri. Decolli e atterraggi, inevitabilmente, non potranno avvenire sulla stessa testata pista.

Non si ha, invece, notizia di richieste specifiche - di integrazioni, chiarimenti e possibili droghe - riguardanti la proiezione su un territorio pesantemente "antropizzato" delle zone A, B, C e D del Piano di rischio per incidente aereo nella costruzione di una nuova pista di volo.