giovedì 28 maggio 2015 08:22 Età: 9 yrs

Peretola e la Valutazione di Impatto Ambientale, il ruolo di ENAC

Categoria: Aeroporti, Firenze, Altri scali, Aerobasi, Pubblicazioni, Archivio, Ambiente, Convegni, Std ICAO ENAC, Aviation topics

 

Il Coordinamento dei Comitati di Peretola ha inviato una lettera alle "Grande Autorità"!

Sono 35 i destinatari delle missiva - tra ministeri ed enti italiani ad agenzie europee e internazioni dell'aviazioni civile e safety e ambientali (ICAO, EASA, Commissione UE, ecc.) - che si interroga sulla modalità dell'avvio della procedura di impatto ambientale adottata e perseguita in Italia.

Perchè è l'ENAC a presentare l'istanza di VIA e non il soggetto interessato: ovvero al società aeroportuale?

Ecco il punto, fra l'altro la procedura adottata a Peretola è applicata in tutti gli scali aerei del Belpaese,

perchè l'ENAC è ritenuta soggetto competente nella presentazione dell’istanza di avvio della procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale)?

L'oggetto proposto dal Coordinamento dei Comitati è il seguente:

"Considerazioni generali sugli aspetti programmatici e progettuali dello Studio di Impatto Ambientale relativo al progetto denominato "Aeroporto di Firenze - Master Plan aeroportuale 2014-2029" Codice procedura (ID-VIP) 2980.

Osservazioni preliminari:

Incompetenza di ENAC alla presentazione dell'istanza di avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale. Il procedimento di VIA è stato avviato da ENAC, il quale ha presentato l'istanza al Ministero dell'Ambiente in data 24 marzo 2015. Ciò risulta tanto dal sito del Ministero stesso, che riporta i collegamneti alla documentazione dello studio di Impatto Ambientale (SIA), sia dall'annuncio pubblicato sul quotidiano nazionale.

Ebbene, il Codice dell'Ambiente, all'art. 23, prevede che l'istanza per l'avvio della procedura di VIA debba essere presentata dal soggetto proponente l'opera (l'istanza è presentata dal proponente l'opera o l'intervento all'autorità competente"). Ma il soggetto proponente l'opera non è l'ENAC, bensì la società ADF Spa. ENAC è l'Autorità preposta dal D.Lgs 250/1997 alla regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia e si occupa degli aspetti della regolazione dell'aviazione civile, del controllo e della vigilanza sull'applicazione delle norme adottate; ma non ha alcun potere, ai sensi di legge, di intervenire in nome e per conto della società proponente, nella fase di valutazione del progetto. In altri termini, ENAC non ha competenze in ordine alla presentazione dell'istanza di avvio della procedura di VIA."

Quale mistero è all'origine della procedura adottata in Italia? E' regolare?

La domanda che Aerohabitat aggiunge e inquadra un qualche scopo sottointeso e specifico: quale meccanismo procedurale/operativo ha reso indispensabile quanto sistematica questa pratica? Quale sorta di valutazione di impatto ambientale "in progress", magari associata alle opere che identificano un continuo cantiere dei lavori e autorizzazioni in corso d'opera, spezzettate, e dilatate negli anni/decenni si configura ancora come una Valutazione di Impatto Ambientale integrata e strategica (VAI e VAS)? La Commissione UE ne è al corrente?

 


Files:
Peretola_Osservazioni_VIA_Masteplan_IT__UE.pdf