mercoledì 14 ottobre 2015 05:52 Età: 9 yrs

Aeroporti di Puglia, voli Ryanair e co-marketing, ancora un riscontro

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Pubblicazioni, Archivio, Dossier, Low cost, Convegni, Comitati , Aerolinee, Aviation topics

 

La materia non è dissimile alle politiche di pubblicità e sostegno ai voli attivati su numerosi aeroporti del Belpaese.

L'indagine della magistratura di Bari avrebbe inquadrato il ruolo dell'ex amministratore unico di Aeroporti di Puglia Domenico Di Paola per il contratto di co-marketing del 2009.

Secondo notizie riportate dai media italiani - ma news in tal senso erano state anticipate anche da Aerohabitat in "Aeroporti e co-marketing in Puglia e Ryanair del 26 febbraio 2015 e in "Aeroporti di Puglia e Ryanair e AMS e co-marketing" del 10 giugno, 2015 - l'accusa formulata sarebbe di "truffa e falso" inerenti il contratto di marketing da 30 milioni di euro sottoscritto nel 2009 con la società concessionaria della pubblicità AMS (società irlandese "Airport Marketing services limited) per Ryanair.

Non si hanno tuttavia notizie circostanziate relativi all'intero arco temporale dell'attività aerea di Ryanair sugli aeroporti pugliesi nè sull'ammontare complessivo dei finanziamenti e/o sostegni ai voli impegnati, tantomeno sulla provenienza di tali fondi. Erano fondi europei, regionali e/o altro?

Se - secondo le ricostruzioni disponibili on-line- le investigazioni in corso concernono i 30milioni di euro riguardanti il triennio dal 2009, quale analisi sarà correlata alla trattativa e relativo accordo per quinquennio successivo alla stipula di altri 85milioni di euro avviato dal 2014.

La vicenda sarebbe, comunque, intrecciata anche con ipotesi di danno erariale, di alcune consulenze esterne, delle spese di carburante e di costi per attività accessorie alla gestione aeroportuale.

I resoconti di queste giornate ripropongono in sostanza una indagine in corso da oltre 12mesi sulla natura e congruità dei finanziamenti elargiti per la "promozione" dei voli dagli scali pugliesi.

Sulla materia la senatrice del Movimento5Stelle Barbara Lezzi aveva presentato (febbraio 2015) una interrogazione sostenendo l'ipotesi di un co-marketing "in palese violazione della normativa comunitaria e nazionale in tema di appalti e concorrenza», ed, in particolare, in «palese contrasto con gli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea".

Nel 2014 la Lega Nord con Matteo Salvini avrebbe presentato una interrogazione al Parlamento Europeo sulla situazione Ryanair-Regione Puglia prospettando trasparenza sulle rispetto delle norme europee sugli aiuti di Stato. Questione che, come da tempo Aerohabitat sostiene, probabilmente andrebbe allargata alla quasi totalità degli scali aerei del Belpaese: inclusi anche quelli Padani. La vicenda, probabilmente, è ancora lontana dall'essere adeguatamente inquadrata e resa trasparente: non solo sugli scali della Puglia.