sabato 22 ottobre 2016 04:34 Età: 8 yrs

Aeroporto Venezia e un esposto per il rumore notturno

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Venezia, Archivio, Dossier, Ambiente, Convegni, Imp. acustico, Std ICAO ENAC, Comitati

 

Non solo mappe acustiche e zonizzazioni e la rete di monitoraggio!

Le problematiche correlate al rumore aereo generato dalle flotte aeree quando di muovono a terra (ground noise) e quando operano in volo in prossimità delle piste costituiscono da sempre una delle controversie tra gestori aeroportuali e cittadini insediati nell'intorno aeroportuali.

Spesso le risultanze della mappe acustiche (elaborate con INM e in futuro con AEDT), la zonizzazione correlata e i riscontri delle rete delle centraline di monitoraggio non risultano del tutto congruenti e/o corrispondenti al rumore aereo, comunque, percepito dai cittadini in transito e/o abitanti.

L'iniziativa dei cittadini dell'intorno de Marco Polo di Venezia con la presentazione di questo esposto propongono considerazioni e manifestano l'esigenza di verificare e risolvere la questione del cosiddetto "rumore notturno".

 

Venezia 28 settembre 2016

Alla Procura della Repubblica

presso il Tribunale di Venezia.

Ogg.:esposto sul rumore notturno.

I sottoscritti cittadini residenti nel comune di Venezia e nel comune di Quarto d’Altino

ESPONGONO

Il rumore di origine aeroportuale è un fattore di rischio che, come ormai comprovato da numerosi studi scientifici, può avere gravi ripercussioni sulla salute delle persone esposte, in particolare per quelle residenti nelle zone limitrofe agli aeroporti;

l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale del Veneto - Dip.to Venezia (ARPAV) ha effettuato nell’ultimo triennio periodici rilievi fonometrici in periodo notturno in aree residenziali dei Comuni di Venezia, Quarto d’Altino e Cavallino-Treporti, interessate da attività aeroportuali ( nell’immediata adiacenza del limite del sedime aeroportuale), o dal sorvolo in bassa quota di allontanamento (meno di 2000mt. di quota ), da parte di aa/mm decollati dall’aeroporto Marco Polo di Venezia.

Dalle risultanze di tali campagne di rilevazione e monitoraggio è emerso che i ripetuti superamenti del limite di legge di immissione in periodo notturno in dette aree “…sono stati causati dal rumore di origine aeroportuale” , confermando in tal modo la fondatezza delle lamentele dei cittadini resistenti, i quali sono costretti a subire una significativa lesione del loro diritto di godere del riposo notturno.

Quanto qui esposto è evidenziato nei Rapporti di prova allegati: 24/RU/12 (Tessera e Campalto) , 142 /RU/13.3 ( Cavallino/Treporti) ,06/RU/15 ( Quarto d’Altino), 106/RU/14 (Tessera). In particolare in quest’ultimo Rapporto di prova, ARPAV afferma che i superamenti del limite di legge sono “.. costituiti da movimentazioni di aa/mm effettuate prevalentemente nella fascia oraria 22-01” : da 25 a 35 atterraggi e decolli a notte con un range di rumore S.E.L. (Single Event Level) dai 65 a 84 dB , vs il limite notturno di 50 dB, emesso da ciascun a/m per un tempo da i 30 ai 65”.

La conferma che i superamenti dei limiti di legge siano una diretta conseguenza dall’attività aeroportuale è fornita dalla Tab.3-4 del Rapporto di prova 106/RU/14 : in assenza di atterraggi e decolli, il livello di rumore notturno nell’intorno aeroportuale si situa infatti ampiamente al di sotto il limite previsto dalla norma.

Di conseguenza, è accertato dall’Agenzia pubblica competente che nelle immediate vicinanze del confine aeroportuale, o sotto il corridoio di decollo /allontanamento degli aa/mm, il limite del rumore notturno - stabilito dalla Classificazione acustica dei singoli Comuni - è spesso superato.

A tutela del diritto dei Cittadini al riposo notturno , Il DM 2 luglio 1998 pone divieto di attività aeronautiche in orario notturno (23-06), eccezion fatta per i voli di stato,sanitari e di emergenza .

La sentenza del TAR Lazio n. 10119/2014 ridimensiona il divieto di cui sopra, indicando l’iter che deve essere seguito nei casi nei quali sia accertato il superamento dei limite acustico notturno e siano altresì state inefficaci tutte le altre misure di contenimento acustico.

La Commissione aeroportuale ex art. 5 DM 31/10/1997 - detta anche”Commissione rumore”- ha competenza specifica nella valutazione sia del Piano di contenimento e abbattimento del rumore aeroportuale, che il gestore è obbligato a presentare, sia dell’esito delle conseguenti procedure antirumore. In caso di loro inefficacia, la Commissione propone al Comitato tecnico/scientifico competente, istituito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, restrizioni operative ritenute idonee ad evitare il ripetersi del superamento dei limiti acustici ,come specificato dal D.lgs. 17/01/2005 n 13, attuativo della direttiva 2002/30/CE.

Nel caso di specie, nonostante il Comune di Venezia già nel maggio 2014 –visti i superamenti del limite acustico accertati da Arpav rilevati a fine 2012 e 2013 - avesse chiesto la convocazione della Commissione per discutere la questione e richiedere un Piano di contenimento e abbattimento del rumore, tale Piano non risulta esser stato ad oggi mai presentato dal gestore aeroportuale e da Enac, in quanto titolare dell’infrastruttura, alla Commissione, ai Comuni ed ai Comitati, nonché alle Associazioni di Cittadini residenti nell’intorno aeroportuale.

Di recente (febbraio 2016) l’ARPAV, nell’ambito della propria attività di verifica periodica (precedente nel 2011) sull’efficacia del sistema di monitoraggio del gestore SAVE - ha rilevato che nel sistema di monitoraggio non è ad oggi implementata la funzionalità di rilevamento ai fini dell’accertamento delle violazioni alle procedure antirumore (Relazione al Rapporto di Servizio n.5 /RU/15, pag 5/6).

Tale Relazione, con allegato il Rapporto di Servizio, è stato inviato per conoscenza anche all’Enac Direzione Aeroportuale c/o Marco Polo Airport.

Nonostante l’evidenza decennale di sempre più frequenti violazioni della normativa vigente sul rumore notturno, le quali - considerato l’aumento costante dei movimenti annuali degli aa/mm – si ha fondato motivo di ritenere che siano risultanti anche dall’analisi dell’ultima rilevazione dell’ARPAV nel periodo settembre/ottobre 2015 , nessun provvedimento di mitigazione del rumore notturno è stato finora attuato da chi di dovere ed i Cittadini residenti continuano - sempre di più - ad essere disturbati durante le ore di riposo notturno da movimentazioni aeree nell’aeroporto Marco Polo o da esso originatesi.

CHIEDONO

l’accertamento delle eventuali responsabilità, anche penali, commissive od omissive che dovessero emergere in relazione al fatto esposto in premessa, in capo di chi, soggetto pubblico e/o privato, per ruolo e funzione deve agire non mettendo a rischio la salute psicofisica degli abitanti nell’intorno aeroportuale, sia attuando azioni di prevenzione/mitigazione degli eccessi di rumorosità notturna, sia sanzionando gli stessi.

Allegati.

Relazione R di P 24/RU/1- Relazione Rdi P. 142/RU/13.3 Relazione RdiP 106/RU/1

Relazione R di P. 06/RU/15 - Relazione R.di S. Verifica sistema di monitoraggio 2015