venerdì 28 aprile 2017 04:44 Età: 7 yrs

Dall'aeroporto di Genova a quello di Grosseto, il PNA si aggiorna

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Le dinamiche e le politiche dei voli non sembrerebbero aver limiti e confini

Con una nota del Documento di Economia e Finanza - DEF del Governo dello scorso 11 aprile 2017 il PNA – Piano Nazionale Aeroporti sarebbe stato aggiornato con la ricollocazione del Cristoforo Colombo di Genova tra quelli di prima fascia. Ovvero diventa scalo “strategico” rispetto ad una classificazione che lo identificava come scalo di interesse nazionale.

Quale la ragione? Il DEF del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avrebbe inquadrato un “Sistema nazionale integrato dei trasporti”, abbandonando la precedente formulazione tra aeroporti strategici e non. I 38 scali di interesse nazionale sono collocati in due elenchi: quello che identifica un 1° livello (con 16 aeroporti: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Milano Linate, Venezia, Catania, Bologna, Napoli, Palermo, Pisa, Bari, Torino, Cagliari, Lamezia Terme, Firenze e Genova) e un 2° livello (che 22 aeroporti: Roma Ciampino, Verona, Treviso, Olbia, Brindisi, Trapani, Alghero, Trieste, Pescara, Reggio Calabria, Ancona, Crotone, Lampedusa, Perugia, Parma, Cuneo, Brescia, Salerno, Comiso, Pantelleria, Rimini e Taranto).

La revisione sarebbe collegata all’opportunità di pianificare aeroporti integrati con livelli di accessibilità ferroviaria esistenti e/o progettati e/o da pianificare nel quadro del Ten-T: il sistema di rete inquadrata dall’Unione Europea negli scali Core Network della Rete Transeuropea dei Trasporti.

Il PNA – Piano Nazionale Aeroporti tuttavia non avrebbe invece menzionato il ruolo da assegnare alla pista di Grosseto. Nelle scorse giornate è stato ipotizzato il rilancio dello scalo Toscano. Tra gli storici 112 aeroporti italiani, solo 46 erano stati considerati “commerciali”: tra questi 43 civili e 3 militari compreso l’aeroporto Baccarini. La pista Grosseto era stata ritenuta una minore. Ora viene proposta una operatività assai estesa. Ritenuto comunque di interesse regionale e nazionale con traffico commerciale ed aviazione generale nel corso del 2017 sono stimati 33 voli charter con destinazioni di Regno Unito e Polonia. Nel 2016 i voli al Baccarini furono 762, dei quali 241 sono stati voli privati, 517 aerotaxi e i rimanenti 4 voli charter. Al momento voli dalla Russia opereranno su Pisa, ma non si esclude possano, nel prossimo futuro, atterrare anch’essi a Grosseto. Ma il Piano Nazionale Aeroporti a che serve?