sabato 30 dicembre 2017 05:10 Età: 6 yrs

Ampliamento Peretola: il Ministero Ambiente e una “controversa” VIA

Categoria: Aeroporti, Firenze, Altri scali, Pubblicazioni, Safety Security , Archivio, Dossier, Ambiente, Convegni, Imp. acustico

 

L’iter autorizzativo è completato ma con quale analisi di rischio terzi/piano antropico?

Un comunicato di Toscana Aeroporti, l’azienda gestore dei due aeroporti di Pisa e Peretola) ha tempestivamente reso pubblico che anche il Ministro dell'Ambiente, dopo il Ministro dei Beni e delle attività Culturali, il decreto di giudizio favorevole di Valutazione di impatto ambientale (Via) riguardante il nuovo Master Plan 2014-2029 dell'aeroporto di Firenze.

Tutto risolto quindi. allungamento e rotazione della nuova pista dell'aeroporto di Firenze Peretola, non sembrerebbero aver più alcun ostacolo di sorta per l‘inizio lavori.

La realtà è davvero questa? Gli esperti, i tecnici interessati ad una valutazione e verifica comparata potranno a questo punto, finalmente, disporre della documentazione, dei database dei voli, delle procedure a terra e delle traiettorie di decollo e atterraggio che hanno determinato le valutazioni di lunghezza pista, di spazi di RESA, di altri ground standard, di sedime aeroportuale, di impatto ambientale (AEDT per impatto acustico e atmosferico), del piano di rischio, del modello matematico del rischio terzi utilizzato e dei risultati, del piano ostacoli, della modalità di calcolo e indice di rischio impatto volatili e in definitiva del “carico antropico” sopportato dal territorio e dalla comunità circostante e/o sottostante ai voli nella fase “air”?

Se da un lato, come sostenuto da “Toscana Aeroporti” la “firma segue la conclusione positiva dei lavori della Commissione tecnica Via che ha emanato il parere integrativo per il progetto del nuovo Master Plan 2014-2029 per l'aeroporto di Firenze. Preso atto del giudizio favorevole circa la sostenibilità ambientale dell'opera, Toscana Aeroporti esprime la propria soddisfazione per l'ottenimento del decreto Via che rappresenta un passaggio fondamentale per la realizzazione di un progetto di rilevanza strategica per la Società e il sistema aeroportuale toscano”, la verifica della compatibilità ENAC-ICAO-EASA, senza alcuna deroga di sorta, dell’infrastruttura diventa inevitabile.

All’entusiasmo dei sostenitori di questa che viene valutata, senza pregiudiziali di sorta come “infrastruttura strategica per rispondere alla domanda inevasa di traffico in regione e risolvere i limiti strutturali dell'attuale pista” si contrappone la legittima replica, ad esempio del sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi: “Il dato incontrovertibile rimane l'impatto negativo di quest'opera sul territorio e sul suo sviluppo economico, ribadito dalla conferma integrale del quadro prescrittivo contenuto già nel parere di dicembre 2016. Ora che finalmente abbiamo a disposizione il il testo, lo leggeremo con i tecnici e valuteremo insieme agli altri sindaci eventuali iniziative”.