Il successo della Ryanair in Italia è innegabile e costante e progressivo. Con il varo di sette nuove rotte da Malpensa per la tendenza si amplia. Con i voli per Alicante, Eindhoven, Katowice, Lamezia, Liverpool, Palermo e Valencia, ad esempio, solo sullo scalo varesino il traffico incrementa del 50%, con 16 destinazioni in totale. La stima di traffico totale dei voli Ryanair a Malpensa è stato calcolato in 1.7 milioni di passeggeri/anno.
Ma quanto costa tale operazioni? Chi si è fatto carico di un investimento mirato a sostegno delle 16 destinazioni Ryanair nel cosiddetto co-marketing?
Nel marzo 2013 una inchiesta di Ettore Livini apparsa su "la Repubblica" - La sprecopoli dei mini aeroporti: 150 milioni bruciati in tre anni - aveva quantificato tali accordi e/o finanziamenti.
Nel 2013 tuttavia il traffico low cost in Italia era inferiore al 40% dei 144 milioni circa di passeggeri trasportati quando nel 2016, dopo aver raggiunto il record di 164.7 milioni di passeggeri/anno, le low cost si sarebbero posizionate intorno al 63% del volato. Se erano 150 milioni nel 2013 a quanto hanno sommano nel 2016 e quali livello può essere stimato per il 2017?
E' quindi vera gloria? I risultati rappresentano qualificate managerialità aeroportuali e/o rappresentano ancora una volta una consolidata policy di "aiuti di stato"? Con costi che ricadono sugli enti locali prossimi allo scalo di riferimento?
Un rapporto sul turismo della Banca D’Italia ha in questo quadro analizzato, tra gli altri il traffico Ryanair proveniente dall’estero in provincia di Trapani: 225.000 passeggeri nel 2014, 133.000 del 2013 e 104mila nel 2012. Lo scenario dell'ipotesi - riportata dai media - stima per l'incremento dei passeggeri del 2014 (92.000 passeggeri) un accordo di co-marketing di 2.250.000 euro/anno con un costo di 24.5 euro a passeggero trasportato.
Gli analisti dell'economia del trasporto aereo solitamente attribuiscono corrispettivo medio ai voli low cost 5 e 10 Euro a passeggero e l'eventuale stima dei costi degli accordi di co-marketing a circa 1/3 di quello sottoscritto a Trapani.
Le vicende del Belpaese negli accordi di co-marketing ricordano a riguardo l'anomalo record sottoscritto per i voli dal Verona-Catullo di 24 euro/passeggero, dopo la conclusione (nel 2012) degli accordi con Ryanair e con la sospensione di 39 voli settimanali gli enti locali avrebbero risparmiato 5 milioni di euro/anno.
Quale scenario e quale stima dei costi del traffico/anno del Belpaese correlati agli accordi di co-marketing 2017 andrebbe calcolato su circa 180 milioni di passeggeri trasportati: dei quali 100 milioni di utenti low cost? Dall'analisi di Ettore Livini su "la Repubblica" e dai suoi 50 milioni/anno in tre anni del 2013 (magari erano relativi alle annate 2011-2012 con percentuali di volato low cost anche inferiore al 30%) prevedere (per un costo di 10 euro a passeggero) un finanziamento-sostegno di quasi 100 milioni per il 2017%? Che potrebbero impennarsi a 240 milioni qualora il corrispettivo/utente confermasse quello rilevato dalla Banca d'Italia a Trapani: 24 euro/utente.