giovedì 26 gennaio 2017 05:50 Età: 7 yrs

Malaysia Airlines, volo MH370: tre anni dopo, ancora un Cold Case

Categoria: Safety Security , Archivio, Dossier, Convegni, Incidenti aerei, Human factor, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Aerolinee, Flotta militare

 

Ma quanti sono gli incidenti irrisolti?

In Italia e nel mondo sono numerosi, anche se spesso non sono riconosciuti e/o rivendicati coma tali. Come Cold Case conclamati. Spesso l'investigazione ufficiale termine con un report conclusivo. Nel Belpaese due di questi sono, (senza dimenticare Ustica) tra i tanti - almeno per Aerohabitat CentroStudi - lo schianto del Cessna 650 di Trigoria: avvenuto il 7/02/2009 e quello del C130J dell’aeronautica militare in servizio alla 46esima brigata aerea precipitato nella fase di decollo all'aeroporto di Pisa, era il 23 novembre 2009.

Inchieste civili e inchieste militari, anche se spesso le indagini si sovrappongono e si integrano, dovrebbero rendere trasparenti le problematiche safety-security associate all'attività aerea delle flotte civili e militari la sicurezza del volo nello spazio aereo del Pianeta Terra e nelle prossimità delle piste di volo. La novità di questi ultimi giorni è la sospensione delle ricerche del volo MH370, dopo tre anni il Boeing 777 della Malaysia Airlines in volo da Pechino a Kuala Lumpur con 239 passeggeri oltre all'equipaggio inabissato/sparito nell'Oceano Indiano sottostante. Dopo aver scandagliato una zona di circa 120,000 kmq.

I tre Paesi coinvolti nelle indagine Australia, Malesia e Cina hanno comunicato ai parenti dei passeggeri la loro risoluzione. Questi hanno chiesto, invano, la prosecuzione delle indagini.

I rottami recuperati in questo periodo non avrebbero tuttavia neanche consentito di determinare informazione indispensabili a localizzare la zona dello "schianto" in mare. La posizione precisa del velivolo immerso in-mare e/o finito in ogni dove. Anche la spesa - viene sostenuto dalle Agenzie dei tre Paesi - di circa 150 milioni di dollari nel task force investigativo avrebbe costituito un impedimento nella continuazione delle indagini. Ricerche in superficie e subacquee senza poter recuperare le "scatole nere" sembrerebbero costituire un evidente limite nelle capacità investigative. E' davvero possibile che non siano state localizzate e/o identificate.

Possibile che i rottami siano stati localizzati all'isola di Reunion, migliaia di chilometri più in là a est del Madagascar quando il velivolo - era stato accertato - aveva eseguito una deliberata virata verso sud-ovest e/o sarebbe precipitato per esaurimento di carburante e/o per una collisione in volo.

Anche gli scenari di suicidio a bordo e/o altro rappresentano a tutt'oggi congetture improbabili?

Il responsabile ATSB - Australian Transport Safety Bureau - Greg Hood ha sostenuto che la zona di mare/oceano di indagine ritenuta dagli esperti “highly likely” di rottami e reperti del Boeing 777 non rappresenta comunque una certezza e l'opzione di interrompere le indagini è una decisione dei tre Governi Cinese, Malese e Australiano coinvolti.