giovedì 20 luglio 2017 04:54 Età: 7 yrs

Parapendio e cavi Enel, ogni tanto si intrecciano

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E’ sempre tempo di vele e voli, non solo di campionati italiani dell'Italian Open 2017.

La zona dei decolli è nella zona di Gemona del Friuli. Nel periodo dal 16 al 22 di Luglio 2017 è diventata sede di addestramenti e voli prova mentre la competizione, le gare e le manifestazione partono/partiranno dal Monte Cuarnan.

I partecipanti sono numerosi. Ben 170 pre-iscrizioni dei quali almeno 70 italiani.

Nelle stesse giornate ecco, tuttavia, un cittadino australiano di 50 anni di origine turca, un parapendista impegnato nelle gare di coppa nel volo tra Gemona e Cercivento, sarebbe finito ”fuorizona” a Paluzza e soccorso dal Cnsas di di Forni Avoltri. La sua vela in comune di Paluzza, in località "Picigjel" a quota 850 metri e il “volante” appeso ad una betulla, incolume, a circa cinque metri d'altezza dal terreno.

Fuori da questa zona di lanci un altro parapendio è invece precipita sui cavi della corrente , nel pomeriggio di domenica 16 Luglio, intorno alle cinque, a via Caose a Borso del Grappa. Illeso il pilota del mezzo.

Estesamente frantumati i cavi della corrente elettrica, tranciandone tre, determinando un black-out. I soccorsi hanno fatto staccare l’alimentazione Enel per liberare il pilota.

La sua vela, prima di incastrarsi tra i cavi in fase di atterraggio, ne ha tranciati di netto tre, generando il black out della linea dell’illuminazione

Lo scorso mese di Giugno, il 22, un parapendio sui cavi della tensione elettrica: salvato 22 giugno 2017 a Pugnano di San Giuliano Terme – Pisa. La squadra dei vigili del fuoco e il nucleo speleo-alpinistico-fluviale, dopo la disattivazione Enel della linea elettrica ha permesso di soccorrere il “volante” , residente a Calci.

A Gennaio 2017 era stato registrato un caso precedente. In quella occasione il parapendio incastrato tra i cavi elettrici aveva causato ustioni il pilota. Era la zona di S. Floriano, a Marostica in via Prai. Un parapendista lanciatosi dalla zona di Rubbio e nell’operazione di atterraggio su un terreno distante 500 metri è rimasto agganciato ai fili a bassa tensione, ad una altezza di circa sei metri dal suolo. Era stata innescata l’interruzione dell’energia elettrica nella zona e sono l’intervento dei tecnici dell’Enel ha ripristinato l’erogazione dell’energia.