venerdì 26 maggio 2017 04:47 Età: 7 yrs

L’Alitalia e gli aeroporti e le tasse da pagare

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Art. 802 CdN e vicende che si accumulano, tra fornitori storici e quotidiani

Basteranno quei 600 milioni per riattivare un operativo di volo mentre si affollano le manifestazioni di interesse per le trance di attività (corto-medio raggio) di quella che era la rete Alitalia. L’ipotesi dello spezzatino dell’attività ex-compagnia di bandiera si intreccia con il pagamento dei fornitori quotidiani come sono, ad esempio, i benzinai italiani e non (sugli scali del Belpaese e all’estero) che riforniscono di carburante i serbatoi degli aeromobili che devono volare.

Ma pe decollare e rifornirsi di carburante-avio è indispensabile atterrare e per farlo bisogna onorare anche le tasse aeroportuali: di parcheggio, di sosta e l’utilizzo dei check-in e check-out eri e dei bagagli dei passeggeri che si imbarcano e sbarcano.

Chi paga i gestori aeroportuali? Possono forse confidare che prima-o-poi qualcuno salderà i costi operativi e/o invece devono pretendere un incasso immediato e/o diretto senza rimandare a domani?

Le indiscrezioni di una “terza soluzione” tra bando di vendita di Alitalia e lo spezzatino (asset specifici) i tre

Commissari Alitalia avranno fine il 5 giugno alle ore 18 e l’ipotesi di vedere Lufthansa, Easyjet, Ryanair tra i pretendenti è comunque scontata.

Nel frattempo i gestori dello scalo potrebbero pretendere il pagamento di ogni singolo volo Alitalia, e

i Commissari dispongono della prima tranche del prestito ponte dello Stato e, di fronte all’intransigenza dei “gestori” con la minaccia di bloccare-non autorizzare i voli non avrebbero altra opzione: pagare le tasse aeroportuali. Quelle di volo – i diritti - invece potrebbero aspettare? Le insolvenze delle tariffe di scalo e di volo Alitalia a quanto ammontano? Le società di gestione dei maggiori scali aerei italiani potrebbero ripetere la situazione d’insolvenza registrata nella crisi di 10anni addietro? Nella consuetudine – senza l’ipotesi della bancarotta imminente - tasse e diritti sono pagate ogni mese e/o frazione, ma è uno scenario che Alitalia non sembrerebbe poter pretendere.

L’articolo 802 del Codice di Navigazione è decisivo, ecco il testo integrale:

“Divieto di partenza.

L'ENAC vieta la partenza degli aeromobili quando, a seguito dei controlli previsti dall'articolo 801, emergono situazioni di pregiudizio per la sicurezza della navigazione aerea, nonché quando risultano violati gli obblighi previsti dalle norme di polizia e per la sicurezza della navigazione, ovvero quando risulta accertato dalle autorità competenti che l'esercente ed il comandante non hanno adempiuto agli obblighi previsti dalla normativa di interesse pubblico in materia sanitaria e doganale.

Fermo restando quanto stabilito dall'articolo 1058, l'ENAC, anche su segnalazione del gestore aeroportuale o della società Enav, vieta altresì la partenza degli aeromobili quando risultano violati gli obblighi relativi al pagamento di tasse, diritti e tariffe, anche di pertinenza di Enav s.p.a.”.