giovedì 23 marzo 2017 05:06 Età: 7 yrs

USA: divieto d'imbarco per laptop, pc e tablet e altro onboard

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Ma non in stiva, perché? E le batterie al Litio?

La decisione che ha creato allarme e confusione tra i passeggeri, gli equipaggi e le security aeroportuali è, tuttavia, condivisa anche dalle quasi totalità delle amministrazioni "aeronautiche" del Pianeta Terra. Il provvedimento, il divieto, infatti, non è stato emanato dalla FAA USA ma dal Governo USA del presidente Donald Trump.

Al momento gli USA, il Canada e la Gran Bretagna il divieto riguarderebbe i voli provenienti da una decina di Paesi dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente, compresi Arabia Saudita e Giordania. Due Paesi, questi ultimi alleati degli Stati Uniti.

L'emergenza della Trasnport Security Administration (TSA) "emergency amendment,” concerne, per ora, 10 aeroporti del Medio Oriente e Nord africa, quali:

Jordan’s Queen Alia International

Egypt’s Cairo International

Turkey’s Istanbul Ataturk

Saudi Arabia’s King Abdulaziz International

Saudi Arabia’s King Khalid International

Kuwait International

Qatar’s Doha International

Morocco’s Mohammed V Airport

Dubai International

Abu Dabi International

Le aerolinee interessate direttamente sarebbero le seguenti:

Royal Jordanian

Egypt Air

Turkish Airlines

Saudi Arabian Airlines

Kuwait Airways

Royal Air Maroc

Qatar Airways

Emirates

Etihad Airways.

In pratica la totalità dei dispositivi elettronici più grandi di un cellulare-smartphone troveranno spazio solo nei bagagliai. La questione terrorismo e rischio esplosione in volo, come tragicamente noto, non è una novità da alcuni anni. Ma il provvedimento non appare decisivo e/o risolutorio. Imbarcare comunque in stiva pc e tablet e giochi elettronici (laptops, tablets, game consoles, cameras and portable DVD players into their checked baggage) innesca ulteriore problematiche: i controlli sul bagaglio a mano è più sistematico e severo di quello dei bagagliai. Una batteria al litio deflagrante e/o un innesco deflagrante nella stiva non risolve l'emergenza terrorismo.

Dopo le tragedie in volo attribuite all'esplosioni derivate da batterie al Litio on-board del Boeing 747-400 quale nel dicembre 1988 sul volo Boeing 747-Pan Am Flight 103, precipitato nel villaggio Scozzese di Lockerbie (UK) dove la bomba era nascosta in una radio-cassette, al volo UPS B744 a Dubai del settembre 2010 (incendio nel cargo), all'esplosione con squarcio della fusoliera sul volo Daallo A321 presso Mogadiscio nel febbraio 2016.

Le tragedie con l'esplosione sul volo Egyptair Airbus A320 Parigi- Cairo, sparito in mare e come il Boeing 777-200 della MH 370 della Malaysia Airlines - ancora non pervenuto - sarebbero avvenuti con l'attuale disposizione della TSA USA? Sono dovuti all'esplosione di batterie al Litio o altro?

Quali possano essere le misure precauzionali-preventive per evitare comunque l'imbarco di "esplosivi" nascosti in un qualche dispositivo elettronici in cabina passeggeri e/o nei bagagliai evidenzia solo procedure che prescindono, probabilmente, dall'individuazione di specifiche aerolinee e da determinati aeroporti. Bandire anche gli smartphone e tablets e tutto il resto assimilabile da bordo - dalla canina passeggeri come dai bagagliai - appare impraticabile. Voli in transito e coincidenze tra compagnie aeree e misure di check-in con l'utilizzo di sistemi biometrici per l’individuazione di potenziali terroristi come l'adozione di tecnologie up-to-date per l'imbarco di bagagli a mano e in stiva potranno, comunque, solo migliorare l'efficacia dei controlli.