lunedì 06 novembre 2017 05:26 Età: 7 yrs

Aeroporti, impatto volatili e un “reale” rischio terzi

Categoria: Aeroporti, Ciampino, Altri scali, Linate, Pisa, Capodichino , Treviso, Safety Security , Archivio, Dossier

 

Tra SARA (Sapienza Airport Risk Analysis) è BRI (Birdstrike Risk Index) di ENAC

Il rischio impatto volatili nei pressi delle piste degli aeroporti e la “gestione del fenomeno del wildlife strike è decisamente complessa e vede il coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sull'aeroporto. Tutto ruota intorno alla necessità di rendere ostile agli uccelli l'ambiente aeroportuale ed alla puntuale e completa segnalazione degli impatti (o presunti tali) verificatisi.”

“Le regole - sostiene ENAC nel suo web ufficiale - per mettere in atto quanto sopra sono poche e relativamente semplici da attuare anche se per talune di esse dono necessari investimenti economici talvolta consistenti a carico dei gestori aeroportuali.

-Il Reporting

-Il monitoraggio

-Le procedure di Risk Assessment

-Il Bird Control Unit

-La gestione ambientale dell'aeroporto

-I sistemi di dissuasione diretta

-La sensibilizzazione

-La formazione

-La verifica dei risultati raggiunti

-Il Reporting

Tutte le segnalazioni, comunque e da chiunque raccolte, debbono essere trasferite sul modello BSRF, riportato nella Circolare APT-01B, cercando di acquisire tutte le informazioni necessarie per una compilazione la più completa possibile; tutti i BSRF, debitamente sottoscritti dal compilatore, vanno inviati, a cura di chi spetti ed in base alle procedure interne delle rispettive organizzazioni a:

ENAC - Direzione Regolazione Ambiente, Aeroporti e Trasporto Aereo

- Bird Strike Committee Italy;

-Direzione Aeroportuale competente per territorio;

-Società di gestione dell'aeroporto interessato.”

Tuttobene quindi ma l’aspetto decisivo per analizzare ed inquadrare il rischio complessivo indotto-generato dall’impatto volatili rimanda al calcolo del rischio individuale, dei cittadini residenti nel circondario delle piste e anche degli equipaggi e dei passeggeri che volano, nelle zone a rischio. Delle cosiddette PSZ Public Safety Zones.

Per valutare il rischio potenziale connesso occorre analizzare “le procedure di Risk Assessment” sui cui ENAC sostiene:

“Al fine di fornire un indice univoco standardizzato che permetta di misurare il rischio di wildlife strike all’interno di ciascun aeroporto l’ENAC-BSCI ha deciso di adottare il BRI (Birdstrike Risk Index), sviluppato in collaborazione con il Dipartimento Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia nella sua versione 2.0.

Questo indice, la cui formulazione matematica viene descritta in allegato alla circolare APT-01B, sulla base delle abbondanze medie delle specie di fauna selvatica presenti in aeroporto, del numero degli impatti per specie, degli effetti sul volo dei suddetti impatti e del traffico aereo, consente di determinare il rischio cui è esposto un aeroporto su una scala di valori che va da 0 a 2.

Su base statistica è stato possibile determinare nel valore 0,5 la soglia di attenzione relativamente al pericolo di wildlife strike. Pertanto, allorché il valore annuale del BRI2 calcolato su uno specifico aeroporto risulti essere superiore al valore 0,5, il gestore deve mettere in essere nuove azioni di mitigazione del rischio di wildlife strike sulla base dei dati raccolti durante il monitoraggio ambientale e faunistico dell’aeroporto.

-Identificazione del rischio

Ovvero il processo di identificazione del rischio e delle circostanze nelle quali esso può produrre danni.

L'identificazione del rischio include i dati di identificazione delle specie, il loro numero, il loro comportamento, gli orari di presenza e la localizzazione all'interno dell'aeroporto (in pratica i dati forniti dal monitoraggio). Tale informazione viene poi interpretata in relazione alla probabilità del verificarsi di un impatto.

-Stima del rischio

Ovvero l'identificazione dei possibili eventi risultanti dalla catena di rischio, la stima della gravità del danno derivante da ogni occorrenza e la stima della probabilità di ciascun evento.

Tale fase in pratica stima la probabilità che una data specie, popolazione o gruppo di volatili che frequentano l'aeroporto possano essere all'origine di un incidente di gravità determinata (es. incidente)”.

Ma il punto cruciale è il seguente come si incrociano, si relazionano e si sovrappongono il sistema SARA (Sapienza Airport Risk Analysis) e il BRI (Birdstrike Risk Index) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia (versione 2.0).

In definitiva quale relazione, quale considerazione è stata assunta, quale criterio ha sviluppato, ad esempio il SARA - “accident location model with Sapienza University of Rome” con l’esistenza di acquacolture, allevamento di pesci (la loro dimensione e produzione) e le fonti attrattive per volatili equivalenti e altro localizzati ad una distanza inferiore a 13 km dalle piste e/o dalle piste di volo?

ENAC, in definitiva, nella valutazione delle “policy of land use in the surrounding of the airports defining four Public Safety Zones. Each of them is defined by the 10-4,10-5 and 10-6 risk contours and in the area outside 10-6 risk contour is considered not influenced by the aeronautic activity” per gli aeroporti con traffico aereo superiore e inferiore a 50mila/voli/anno ha predisposto una valutazione adeguata a tale incidenza birdstrike?