venerdì 20 aprile 2018 04:55 Età: 6 yrs

Aeroporto Palermo, ennesimo impatto volatili, stavolta in uno stormo

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Pubblicazioni, Safety Security , Archivio, Convegni, Impatto volatili, Human factor, Piani di rischio, Comitati

 

Erano colombacci, gabbiani comune, gabbiani reale, gazze, gheppi o ignoti?

L’ultimo della serie è stato registrato nel pomeriggio (intorno alle 16.00 locali) di martedì 17 Aprile 2018 ed ha investito un aeromobile in decollo dall'aeroporto "Falcone e Borsellino" di Palermo-Punta Raisi. Un velivolo di cui non si è saputo tipologia, aerolinea e destinazione sarebbe finito in uno stormo di volatili e o i volatili avrebbero investito un aeromobile commerciale. Poche notizie sulla dinamica incidentale. Era nella fase di decollo a terra ed ha eseguito un immediato stop takeoff o, diversamente, dopo essersi alzato in volo è rientrato in emergenza? Le poche note informative sono collaterali e rimandano al ritardo dei voli in arrivo e partenza per il tempo necessario alla pulizia, dai volatili-uccelli rimasti in pista dopo l’ingestione.

Coinvolti – riportano i media che hanno riferito l’evento - volo Alitalia da Milano, un Volotea da Venezia, un easyJet da Milano e un Ryanair da Parigi. Hanno atteso in holding per atterrare.

Come è noto il fenomeno birdstrike-impatto volatili non è una novità per l’attività aerea in genere e taluni scali e/o piste “criticamente” localizzate. Il Rapporti ENAC BSCI riportano il periodico adeguamento degli aeroporti italiani alla normativa (Ricerche naturalistiche e Piani di prevenzione e controllo). Nella tabella ENAC-BSCI i dati del 2006 – 2016, che resocontano sull’obbligo di predisporre la ricerca naturalistica e/o studio analogo, ed il piano antivolatili lo scalo “Palermitano” ha assolto alla Ricerca naturalistica

presentata al BSCI, alla Ricerca approvata dal BSCI, al Piano Antivolatili, presentato al BSCI e, infine al Piano approvato dal BSCI. Tutto idoneo. Il rapporto 2016 BSCI-ENAC lo scalo Falcone-Borsellino è contraddistinto dalle seguenti note:

“L'Aeroporto di Palermo (codice ICAO LICJ), situato a 25 Km di distanza dalla città di Palermo, si estende su un sedime di 150 ha. La struttura è dotata di due piste: la prima lunga 2130 m e larga 45 m e la seconda lunga 3420 m e larga 60 m.

Analisi del rischio

Nel 2016 l’aeroporto di Palermo ha registrato 44.123 movimenti e 21 impatti con volatili.

Individuazione delle possibili cause di rischio

L’analisi di confronto, dell’abbondanza dei volatili e altra fauna selvatica, tra l’anno 2015 (Nr. animali 33.930) e l'anno in esame (2016 con Nr. 47.193 animali) restituisce un aumento in valore assoluto del numero degli animali sul sedime. La presenza del gabbiano reale è aumentata durante l'anno confronto all'anno precedente da 18.000 a 27.801, come per il colombaccio da 800 a 3.965 e il piccione da 400 a 2.281. Le piante confinanti con la recinzione lato monte favoriscono l'abbondanza dei colombacci e dei colombi.

Pratiche specifiche di gestione ecologica del sedime

Il Gestore, attraverso Tavoli Tecnici presieduti da ENAC D.A. Palermo, provvede a sensibilizzare le Istituzioni locali sul fenomeno del randagismo e su quanto può rappresentare attrattiva per i volatili in zone limitrofe all'aeroporto e al suo interno, quindi segnala all’ENAC le fonti attrattive per gli uccelli e altra fauna esterne all'aeroporto.

Sistemi di dissuasione diretta presenti

I mezzi di deterrenza attiva in dotazione al personale BCU sono: N.2 veicoli fuoristrada allestiti con distress-call veicolare, N.1 sistemi distress-call portatili, N.2 pistole a salve, su uno dei due fuoristrada è stato montato anche un cannone a gas propano comandato da addetto BCU via cavo. Sono presenti inoltre sistemi fissi e semoventi di nuova installazione composti da: N.3 stazioni di cannoni a gas propano comandate da addetto BCU tramite telecomando, N.2 carrelli appendice con a bordo distress-call e cannone a gas propano comandati da addetto BCU tramite telecomando, n.1 carrello con a bordo un cannone a gas propano comandato da addetto BCU tramite telecomando. Presso l'aerostazione sono state installate delle reti anti piccioni per evitare la nidificazione e lo stazionamento dei colombi. Sul pontile (SALS) prolungamento asse pista 20 posizionato cavo in acciaio e dissuasori meccanici (aghi) su lampade per evitare lo stazionamento dei gabbiani.

Azioni di mitigazione future

Per il 2017 Gesap si propone di: (a) monitorare la costa nei periodi di nidificazione per evitare che i gabbiani vi si stabiliscano in forma stabile; (b) intensificare i monitoraggi in area di manovra in primavera ed autunno per cercare di ridurre il rischio wildlife strike generato da fasi di migrazione degli uccelli acquatici; (c) collaborare con gli Enti esterni nel rispetto delle servitù aeronautiche C.d.N. Art.711 e Reg. EU139/14.2