mercoledì 12 dicembre 2018 05:50 Età: 5 yrs

Atmosfair: l'impatto del trasporto aereo sull'ambiente è eccessivo

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ICAO e IATA si impegnano ad avviare contromisure!

L’aviazione civile/commerciale rappresenta almeno il 2% delle emissioni gassose globali in atmosfera. E' una sintesi che misura il livello di inquinamento delle flotte aeree ed è stata elaborata da Atmosfair una Ong germanica che ha identificato con l'Atmosfair Airline Index – AAI una classifica, graduatoria delle aerolinee mondiali rapportata al livello di “efficienza ambientale”.

Nel 2011 la compagnia aerea meno inquinante ovvero la più verde era il vettore charter inglese Monarch Airlines (con 77,4 punti). Quella peggiore tra le 116 valutate era la South African Airlink (13,8 punti). Alitalia era posizionata all'85esimo posto (45,8 punti). La spagnola Iberia al 25esimo posto (63,2), Air France al 37esimo (60,5), Lufthansa al 52esimo (56,6) e British Airways al 61esimo posto (52,6). Tre i vettori USA la Us Airways al 29esimo (62,5), Delta Air Lines al 33esimo posto (61,7), Continental Airlines al 38esimo posto (60,3) e United Airlines al 48esimo posto (58,1).

Nella classifica presentata in questi giorni invece al primo posto, con un AAI meno impattante è risultata la TUI Airways, con in sequenza, LATAM Airlines Brasil, China West Air, TUIfly, al settimo posto la Thomas Cook Airlines, al 17mo KLM, al 34mo Iberia, al 36mo Finnair, al 66mo Lufthansa, all'81mo Austrian Airlines, all'84mo Brussels Airlines, all'89mo Swiss, all'89mo Lufthansa Regional, al 109mo Swiss Global Air Lines, al 123mo Kenya Airways, al 124mo Egyptair Express e, infine, ancora in coda al 25mo la South African Airlink. Il vettore di bandiera Alitata è posizionata al 55mo posto.

Il livello complessivo delle emissioni rilasciate in atmosfera rappresenta il 2% del gas serra globale del Pianeta Terra. Equivalente alle emissioni in atmosfera di uno Stato tra i primi dieci paesi al Mondo. La quantità delle emissioni delle flotte aeree sarebbe, inoltre in costante e forte espansione. Le stime ICAO rivelano che, senza adeguate misure di contenimento e riduzione, al 2050 le emissioni di CO2 del trasporto aereo civile potrebbero aumentare fino al 700% rispetto ai livello del 2005.

ICAO, sostengono in Atmsfair, dovrebbe impegnare ogni aerolinea a monitorare il proprio livello di emissioni. Dal 2019 ICAO e IATA, rispettivamente in rappresentanza di 72 paesi e 290 compagnie aeree nel mondo, per l'85% del traffico aereo mondiale, dovrebbero pertanto avviare le prime contromisure per fronteggiare tali emissioni gassose. Ma come? Nuovi e moderni aerei e diversificare procedure di volo in un quadro e contesto di una crescita indiscriminata del trasporto aereo mondiale?