martedì 20 marzo 2018 05:09 Età: 6 yrs

Aeroporto Peretola, ricorsi alla VIA e al Masterplan di 2400metri!

Categoria: Aeroporti, Firenze, Pubblicazioni, Safety Security , Archivio, Dossier, Convegni, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Comitati

 

La decisione, anche, dei Comuni di Prato e di Signa al TAR

Il dibattito, confronto/scontro sulla nuova pista di 2400metri e con diverso orientamento spaziale, non si è masi spento. E’ rimasto in primo piano anche se talora i media sembravano scordarlo e/o lasciarlo sullo sfondo.

La scorsa settimana il consiglio comunale di Signa aveva promosso una convocazione “urgente” a rigauardo per giovedì 15 marzo. Le due componenti del Consiglio Articolo 1 – MDP, “A Sinistra per Signa” e Movimento 5 Stelle erano interessate alla presentazione del ricorso contro il decreto di Via relativo al nuovo aeroporto di Firenze. Il ricorso al TAR contro l'”Emanazione del decreto ministeriale di Via per la realizzazione della pista definitiva dell’aeroporto di Firenze” sembrerebbe l’opzione naturale e scontata per bloccare e ri-analizzare le compatibilità della progettata infrastruttura aeroportuale rispetto al territorio e alla comunità insediata. La corretta applicazione della Regolamentazione ENAC in materia e la correlazione con i vincoli del Piano di Rischio, del Rischio terzi e del carico antropico associato alle fasi di decollo e atterraggio sulla pista di 2400 metri di lunghezza potrebbe risultare l’approccio inevitabile, lineare e preliminare per qualsivoglia iniziativa a riguardo.

Contro il decreto di Via (Valutazione di impatto ambientale) e in sostanza alla costruzione della nuova pista, perciò all’ampliamento sarebbe stata adottata anche dal Comune di Sesto Fiorentino (Firenze), dal Comune di Carmignano, di Calenzano e di Poggio a Caiano. Il provvedimento che autorizzerebbe la pista di 2400 metri violerebbe la Costituzione, sarebbe sollevata cinque i ricorsi dei Comuni della Piana e del pratese, in aggiunta al coordinamento dei comitati avversi alla nuova pista

Anche l’impatto nel parco della piana, con le aree delle Ville Medicee e la Docg di Carmignano, oltre alle ricadute acustiche e atmosferiche in genere, le implicazioni correlate al nuovo Stadio, alla Toscochimica, alla Scuola dei Marescialli, all’Università e al rischio terzi relativo oltre ai livelli di “carico antropico” derivato.

Le procedure di VIA e VAS associate al masterplan al 2030-2044 della nuova pista di Peretola e le valutazioni delle analisi degli Art. 707, 711 e 715 del Codice di Navigazione appaiono inesorabili.

Quali riscontri sono stati verificati con la sintesi tra il SARA (Sapienza Airport Risk Analysis) e il BRI (Birdstrike Risk Index)? Sono analisi e studi accessibili e disponibili nella loro stesura integrale, perciò non solo nelle mappe conclusive delle curve di isorischio e BRI? Lo stesso calcolo del rischio individuale, distinto da quello collettivo dovrebbe essere proposto all’attenzione dell’opinione pubblica e dei tecnici della controparte. Le richieste e le sollecitazioni proposte dai Comitati dei cittadini e dai Comuni ricorrenti, in sostanza, non propongono altro che quello illustrato nel Regolamento per la Costruzione e l'Esercizio degli Aeroporti di ENAC.