venerdì 09 novembre 2018 05:01 Età: 5 yrs

Aeroporto Salerno, ancora una interrogazione: perché?

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Capodichino , Archivio, Dossier, Convegni, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Comitati

 

Ma la discussione deve partire dalle criticità infrastrutturali!

Quale futuro per gli aeroporti Campani se Capodichino, Grazzanise e Pontecagnano? Si contendono un ruolo prevalente e/o decisivo nel Piano Nazionale Aeroporti e nello specifico il sistema di traffico aeroportuale del bacino Regionale, mentre la compatibilità delle singole piste, la loro lunghezza, larghezza, la dimensione delle RESA (Runway End Safety Area di 240metri), e le “emergenze” associate alle edificazioni localizzate nelle zone del piano di rischio e sottoposte al “rischio terzi” e verifiche ambientali, devono, necessariamente, essere sottoposte a verifiche in relazione ai singoli masterplan.

Ma sono questioni che le tante interrogazioni pro e contro le piste campane (ma anche di altri aeroporti del Belpaese) sembrano ignorare. Qualsivoglia progetto operativo a 10-20-30 anni, deve essere pianificato con un limite massimo annuale di ogni pista: con prospettive operative definite.

La seguente interrogazione parlamentare e è stata presentata dall'on. Piero De Luca.

Al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al ministro dell'Economia e delle Finanze. 

Per sapere, premesso che:

il piano nazionale degli aeroporti qualifica lo scalo aeroportuale di Salerno-Pontecagnano (Costa d'Amalfi), tra quelli di 'interesse nazionale', purché si realizzino le condizioni di specializzazione dello scalo e del raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario;

attualmente la pista non è in grado di consentire l'atterraggio agli aerei comunemente utilizzati per il traffico civile e cargo, poiché necessiterebbe di una pista di almeno 2000 metri, mentre l'attuale lunghezza è di soli 1756 metri;

in data 19 luglio 2017 è stato sottoscritto il 'Protocollo d'intesa tra Regione Campania –Società Gesac – Società aeroporto di Salerno-Pontecagnano per la creazione di una rete integrata degli aeroporti campani', finalizzato a verificare la fattibilità di un percorso di integrazione societaria e di gestione unitaria tra lo scalo internazionale di Napoli-Capodichino, gestito da Gesac, e quello di Salerno-Pontecagnano, gestito da AdS, per addivenire alla costituzione di una rete aeroportuale campana idonea a capitalizzare e valorizzare la complementarità degli scali stessi, in un'ottica di pianificazione integrata di attività e servizi e del relativo sviluppo;

con legge regionale n. 38 del 2017 la Regione Campania ha previsto che 'nel rispetto delle norme di settore e della disciplina in materia di aiuti di Stato, assicura gli investimenti necessari all'attuazione della rete aeroportuale campana ai sensi dell'articolo 74, comma 1 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012 n. 27, così come previsto dal piano industriale integrato nel rispetto dell'articolo 108 paragrafo 3 del Trattato di funzionamento Unione europea';

in data 16 gennaio 2018, AdS ha presentato ad Enac (n. prot. 49/21) un'integrazione all'istanza già formulata in data 22 febbraio 2000 – per il rilascio del decreto interministeriale (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti-ministero dell'Economia e delle finanze) per la gestione totale dell'aeroporto di Salerno (ai sensi dell'articolo 7 del decreto ministeriale 12 novembre, 1997, n. 521), nelle more del perfezionamento della fusione delle società di gestione degli scali campani e per un periodo venticinquennale, secondo la durata dell'analoga concessione vigente sull'aeroporto di Napoli in capo a Gesac;

la direzione generale di Enac ha trasmesso al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l'istruttoria propedeutica al rilascio del decreto interministeriale per la gestione totale dell'aeroporto di Salerno, fornendo altresì tutti i chiarimenti richiesti, a seguito anche di un incontro di approfondimento a cui hanno partecipato AdS e Gesac;

l'Enac ha dato parere favorevole con prescrizioni anche al progetto definitivo di ampliamento infrastrutturale dell'aeroporto di Salerno;

ad oggi il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il ministero dell'Economia e delle Finanze, nonostante il parere di Enac a quanto consta all'interrogante non hanno ancora provveduto al rilascio del decreto interministeriale per la gestione totale dell'aeroporto di Salerno;

il mancato rilascio del suddetto decreto interministeriale impedisce di fatto la pubblicazione della gara per l'allungamento della pista e l'ampliamento infrastrutturale dello scalo salernitano entro il termine perentorio del 31 dicembre 2018, rischiando di far perdere il finanziamento di 40 milioni di Euro già assegnato dal Governo;

l'emanazione del decreto interministeriale è pertanto assolutamente cruciale per garantire il futuro di un'infrastruttura strategica per lo sviluppo economico e la valorizzazione del territorio legato ai flussi turistici del comune capoluogo, della costiera amalfitana, dell'area cilentana e della Basilicata–:

se ed entro quali tempi il Governo intenda emanare il decreto interministeriale di cui in premessa per la gestione totale dell'aeroporto di Salerno, ai sensi dell'articolo 7 del decreto ministeriale 12 novembre 1997, n. 521, scongiurando il rischio di perdere il finanziamento di 40 milioni di Euro destinato all'adeguamento della pista ed assicurando la piena valorizzazione di un'opera infrastrutturale strategica per la Campania e il Mezzogiorno".