sabato 20 ottobre 2018 07:15 Età: 5 yrs

Aeroporto Parma e quel Centro Commerciale, infine è out

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Aerobasi, Archivio, Dossier, Ambiente, Convegni, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Comitati

 

Prospettive inevitabili: autorizzare Parma Urban-districit e/o chiudere lo scalo?

Stavolta sono scattati ben tre avvisi di garanzia per abuso d'ufficio con il sequestro del cantiere del Centro commerciale-Parma Urban District. La vicenda è ancora una volta correlata ad una infrastruttura aeroportuale, al Piano di Rischio ed ai vincoli urbanistici associati all'Art. 707 del CdN.

Per la Procura di Parma la violazione della specifica normativa ha reso necessario il provvedimento. Gli avvisi di garanzia riguardano l'assessore comunale ai Lavori pubblici e urbanistica, della Città di Parma Michele Alinovi, e i dirigenti comunali Dante Bertolini e Tiziano Di Bernardo per le concessioni e relativi permessi per l'edificazione del maggior centro commerciale del nord-italia in costruzione a Baganzola, nella zona della Fiera.

La materia rimanda – come Aerohabitat aveva illustrato in altre news – ad un Piano di Rischio parziale, ovvero non integrato con l'ultima versione ENAC del 2011.

Negli ultimi mesi il Centro Commerciale di Baganzola The Mall era stato oggetto di varie iniziative, tra interrogazioni parlamentari e notifiche ENAC riguardanti le possibili interferenze con zone di tutela aeroporto Giuseppe Verdi. Ma la stessa concessione edilizia, all'origine, non era stata analizzata e valutata da ENAC?

In sostanza la piena conformità agli standard delle zone A, B, C e D del Piano di Rischio nella ex area Salvarani è diventata la questione primaria. Ecco quindi che la costruzione del centro commerciale nell’area di Baganzola, nei pressi dell’aeroporto Verdi di Parma è diventato decisiva per il futuro dell'aeroporto (allargamento dello scalo e prospettive di rinnovato masterplan) e per lo stesso centro commerciale.

Cosa fare quindi? Come valutare nel contempo la presentazione al Ministero dell'Ambiente della Valutazione di Impatto Ambientale del Giuseppe Verdi quando la società Parma Urban District annuncia la sua determinazione a costruire il centro commerciale? Ne avrebbe diritto! La convivenza/coesistenza con l'aeroporto di Parma appare impraticabile. Almeno senza deroghe specifiche.

Sono queste ultime compatibili? Per lo scalo parmense le prospettive appaiono inevitabili: o il centro commerciale o l'attività aerea. L'Art. 707 del CdN non ammette alternative.

Ma quali ripercussioni potrebbero sorgere invece in altri aeroporti?

La localizzazione ad esempio di un Centro Commerciale in prossimità di una pista di volo, tuttavia, non è un caso isolato. Lungo le traiettorie di decollo e di atterraggio di numerose piste di volo commerciali e militari del Belpaese, entro e al di fuori delle zone del Piano di Rischio, quanti sono i centri commerciali, gli ospedali, le scuole-istituti-università ed altre edificazioni ad elevato carico antropico, pre-esistenti alla ultima versione dell'Art. 707 del CdN. che proseguono la loro attività senza adeguate contromisure?

Il Rischio Terzi e l'entità del carico antropico sorvolato sono strumenti di gestione del traffico aereo sufficienti? Come superare una situazione di stallo che deve essere risolta?

Diventa indispensabile determinare il numero massimo dei voli/movimenti ammissibili su ogni singola pista di volo, sia essa civile, aviazione generale e commerciale, che militare del Belpaese!