mercoledì 21 agosto 2019 07:27 Età: 5 yrs

Aeroporto Malpensa, mesi con extra impatto sonoro a terra e in volo

Categoria: Aeroporti, Malpensa, Pubblicazioni, Archivio, Dossier, Ambiente, Convegni, Imp. acustico, Imp. gassoso, Std ICAO ENAC

 

In attesa di scenari e dati indispensabili!

Sono e saranno tre mesi intensi. Al traffico storico e corrente di Malpensa si è sovrappposto quello di Linate. Ma nessuna preoccupazione, gli scenari di impatto on-grond & in-flight non devono crear eapprensione, SEA, ENAC, Arpa Lombardia e Sindaci sono rassicuranti, Sembrerebbe addiritura che gli indici acustici registrati dalle centraline della rete di monitoraggio siano in calo. Possibile? I rappresentanti dei Comitati sembrerebbero soprpresi e spiazzati.

Se da un lato i momenti più rumorosi si registrano nelle fasi di decollo e di atterraggio degli aeromobili, perciò nella fase volo, ma anche il rumore di origine aeronautica ha livelli decisivi anche nel sedime dello scalo. La movimentazione a terra tra rullaggio, atterraggio con utilizzo degli invertitori di spita (reverse) e la corsa a-terra in pista di accelerazione registra indici acustici rilevanti.

Ecco quindi la necessità di avere uno scenario acustico per la fase ground, magari attualizzata con il traffico di Malpensa a quello di Linate (è stato fatto? Chi dispone di tale database? I Sindaci della Commissione Aeroportuale dispongono di tali dati?).

A tale riguardo è utile ricordare come l'indispensabilità di avere:

“la Zonizzazione Acustica Aeroportuale e nemmeno la Classificazione Acustica Comunale i cui limiti contemplati da entrambi dovrebbero essere confrontati con i valori rilevati. La Zonizzazione Acustica Aeroportuale stabilisce, nell’intorno aeroportuale, i confini delle aree di rispetto, con curve di isolivello che definiscono la zona A, zona B e zona C. All’interno della zona A l’indice LVA (livello di valutazione del rumore aeroportuale) non può superare il valore di 65 dB(A), nella zona B l’indice LVA non può superare il valore di 75 dB(A), mentre nella zona C, dove sono consentite esclusivamente le attività connesse con l’uso ed i servizi delle infrastrutture aeroportuali, il parametro LVA può superare il valore di 75 dB(A). Al di fuori delle zone A, B e C l’indice LVA non può superare il valore di 60 dB(A). La Classificazione Acustica Comunale è uno strumento di pianificazione in base al quale il territorio comunale viene suddiviso in zone acusticamente omogenee a ciascuna delle quali viene attribuita una classe e i relativi limiti.”

Quale è la situazione a Malpensa?

Altro riscontro è invece quello del rumore aereo registrato dalla rete delle centraline di monitoraggio.

“L’evento rumoroso (D.M. 20/5/1999) viene correlato con le operazioni di volo ovvero con le tracce radar, tranne:

(a) di emergenza;

(b) pubblica sicurezza;

(c) soccorso;

(d) protezione civile;

(e) militare; (f) di Stato.

L’operazione di correlazione deve avvenire in modo automatico, per ogni stazione: • distanza spaziale tra la stazione di rilevamento e posizione istantanea dell’aereo; • intervallo temporale tra il momento del rilevamento e l’istante di passaggio dell’aereo. La modalità automatica della correlazione non deve impedire agli operatori di effettuare correzioni L’algoritmo di correlazione deve garantire: • il maggior numero di operazioni aeree correlate con gli eventi sonori rilevati da tutte le stazioni di misura; • il minor numero di eventi di origine non aeronautica che vengono erroneamente attribuiti a operazioni aeree; • il minor numero di eventi di origine aeronautica che non vengono attribuiti a operazioni aeree.”

Ebbene, quale è la situazione nell'intorno delle piste di Malpensa?

L'indice acustico associato viene calcolato con la media logaritmica degli indici giornalieri LVAj, a loro volta ricavati dal LVAd diurno e dal LVAn notturno, relativi alle tre settimane, intese come sette giorni consecutivi, a maggior traffico dell’anno solare di interesse individuate in tre periodi climatici differenti secondo quanto indicato dal decreto. “Nel calcolo dell’indice LVA, al livello di rumore delle operazioni aeree notturne, nella fascia oraria dalle 23:00 alle 6:00, viene applicato un fattore 10 di penalizzazione, equiparando quindi il disturbo causato da un volo notturno a quello di dieci voli in periodo diurno.

I valori così ottenuti possono essere confrontati con i limiti stabiliti dal D. M. del 31 ottobre 1997. Inoltre, all’esterno delle aree di rispetto A, B e C, il rumore aeroportuale concorre, insieme a tutte le altre sorgenti acustiche presenti, a determinare il livello assoluto di immissione.

Come per il rumore stradale e ferroviario, la normativa europea prevede l’utilizzo degli indicatori Lden e Lnight anche per il rumore aeroportuale, per caratterizzarne il contributo, mediato su un intero anno, rispettivamente sulle 24 ore e sul periodo notturno.”

Quali dati in Lva diurno e e Lva notturno sono stati registrati?

Quali sono i dati riguardanti le fasi on-ground e in-flight nello scalo della Malpensa, in uno scenario di utilizzo alternato e/o liberalizzato delle piste, e quali sono i dati acustici in entrambe le fasi operative?

Un interrogativo, tra i tanti che possono essere posti, è il seguente: “al di fuori delle zone A, B e C l’indice LVA, nello scenario – si suppone valutato e verificato con la tecnica AEDT-FAA-USA - ha forse superato il valore di 60 dB(A)”? I Sindaci del circondario delle due piste di volo sono stati informati in sede di Commissione Aeroportuale della compatibilità e dell'eventuali criticità?