venerdì 16 agosto 2019 06:39 Età: 5 yrs

Impatto volatili in decollo, motori spenti, A321 in un campo di grano, tutti salvi

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Quale sarebbe lo scenario catastrofico nelle piste affossate nelle città?

In altri casi con impatto volatili multipli e lo spegnimento dei due propulsori passeggeri ed equipaggio si erano salvati grazie ad un ammaraggio, stavolta sono finiti planando in un campo di grano. Ma solo perché la pista non è localizzata a ridosso di quartieri cittadini e/o metropolitani. Il rischio impatto volatili è ben noto e gestori aeroportuali ed autorità nazionali (ENAC) e sovranazionali (EASA ed ICAO) da decenni hanno attivato tecniche e procedure indispensabili a fronteggiare una problematica “reale”. Spesso, tuttavia, irrisolta se queste incidentalità sono “quotidiane”. Quanti sono i piloti che non hanno sperimentano “impatto volatili” nel corso della loro carriera professionale? Quante sono, infatti, le piste in prossimità di lagune, laghetti, aree naturalistiche e tante altre “fonti attrattive” per ogni genere di volatili e fauna selvatica terrestre? Quante “realtà operative” del Belpaese abbisognano di interventi risolutive, se non per debellare tali “fenomeni” naturali almeno per ridurli al massimo e/o contenerli in margini di sicurezza compatibili?

L'atterraggio di emergenza dell'Airbus A321 della compagnia Ural Airlines, in volo tra Mosca e Simferopol, il 15 Agosto 2019 atterrato in un campo di grano nelle vicinanze dell'aeroporto Zhukovsky se ha del miracoloso, nel contempo, ha rivelato la perizia dei piloti dell'equipaggio.

Il volo Ural Airlines Airbus A321-100, immatricolato VQ-BOZ, da 15 anni in servizio, operava come U6-178 a Moscow Zhukovsky (Russia) a Simferopol (Ukraine) con 226 passeggeri e 7 membri di equipaggio, quando ad una altezza di circa 250metri/750 feet dopo il decollo dalla pista 12 alle 06:15 locali, ha attraversato uno stormo di volatili (almeno 30) che sono stati “ingestiti” dai due motori CFM56. Entrambi i propulsori dopo alcuni “botti” si sono spenti e i piloti hanno potuto planare atterrando ad una distanza di circa 2.77 miglia, 5-6 km dalla stessa fine pista.

I carrelli erano retratti e l'atterraggio “forzato” nei campi di grano circostanti hanno attutito l'impatto con il terreno. Equipaggio e passeggeri hanno potuto evacuare il velivolo dalle uscite di emergenza e agli scivoli. Si sarebbero registrati solo 10 feriti, tra i quali tre bambini.