mercoledì 24 aprile 2019 04:49 Età: 5 yrs

Aeroporto Capodichino, impatto volatili: dalla Relazione ENAC/BSCI 2017

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Aerobasi, Capodichino , Pubblicazioni, Archivio, Dossier, Convegni, Impatto volatili, Piani di rischio

 

Quale, invece, la situazione registrata nel 2018?

A Napoli-Capodichino il numero deglli negli ultimi tre anni sono risultati - riporta ENAC/BSCI Relazione Annuale Wildlife Strike 2017 - nel 2015, 25 impatti, nel 2016 sono diventati 35, nel 2017 ha raggiunto il numero di 41. Nel 2017 le specie impattate hanno coinvolto, nello specifico Barbagianni , Cornacchia Grigia, Falco culuco, Gabbiano reale, Gheppio, Gufo comune, Passera d'Italia, Piccione , Pipistrello, Rondone, Rondine, Taccola, Sp. Sconosciuta. Quali risultati hanno dato invece le “Azioni di mitigazione future” prospettate per l'anno 2018 ed elencate alla fine di questa nota?

La stessa Relazione Annuale Wildlife 2017 ENAC/BSCI segnala come “l'aeroporto di Napoli - Capodichino (Codice ICAO LIRN), situato a 20 Km dalla città di Napoli, si estende su un sedime di 200 ha. E’ dotato di una pista lunga 2650 m e larga 45 m.

 

Analisi del rischio

Nel 2017 l’aeroporto di Napoli ha registrato 76.651 movimenti con 41 impatti con volatili ed 1 con altra fauna selvatica.

 

Individuazione delle possibili cause di rischio

Lo scalo aeroportuale di Napoli è inserito in un contesto di estrema omogeneità ambientale, con molte delle aree presenti nel raggio di 13 km fortemente urbanizzate, le poche superfici boscate sono costituite soprattutto da parchi cittadini. Nel raggio di 13 km dall'aeroporto sono presenti anche poche aree agricole e di modeste estensione, sfruttate prevalentemente per la coltivazione di ortaggi (molte serre) e alberi da frutta. La ridotta presenza di aree verdi spinge molte specie ornitiche presenti in zona a frequentare le aree verdi aeroportuali per motivi trofici. La necessità aeroportuale di avere runway strips prive di ostacoli e con prati stabili non consente l'aratura e questa conduzione ne favorisce lo sviluppo di micrommamiferi ed insetti che costituiscono la principale fonte attrattiva per gheppi, rondini, corvidi, laridi e piccioni.

 

ENAC/BSCI Relazione Annuale Wildlife Strike 2017 !48

No. movimenti

76.651

Relazione Annuale Wildlife Strike

Presente

Bird Control Unit

Presente

No. Ispezioni giornaliere

Continue

 

Indice di Rischio

 

BRI2

Trend*

 

2015

2016

2017

 

0,12

0,14

0,14

Stabile

 

Pratiche specifiche di gestione ecologica del sedime Collaborazione con Enti Istituzionali e Autorità militari al fine di eliminare, o quantomeno mitigare le situazioni di eventuale attrazione per l’avifauna anche all’esterno dell’air side.

Azioni in campo ambientale, e più specificamente nelle aree di stoccaggio rifiuti: assenza totale di percolato, cassonetti chiusi, investimenti, maggiore frequenza nelle operazioni di svuoto dei rifiuti stoccati. Inizio della politica dell’erba alta e utilizzo di anti vegetativi.

Le attività di sfalcio erba vengono effettuate durante le ore notturne. Rafforzamento dell’attività di controllo e monitoraggio sull’intera area di movimento estendendo le attività ispettive di tipo ambientale anche nei confronti dei soggetti sub concessionari. Sistemi di dissuasione diretta presenti I mezzi di deterrenza attiva in dotazione al personale BCU sono: distress-call portatili, pistole a salve, pistole lanciarazzi, n.04 cannoni a gas, uso di veicoli fuoristrada con fari ad alta intensità.

A Dicembre 2016 sono stati integrati i Nr.4 cannoni a gas telecomandati fissi con altrettanti cannoni analoghi e semoventi. il distress-call veicolare è stato sostituito con distress-call di tecnologia più moderna.

 

Azioni di mitigazione future

 

Durante l'anno 2018 ci si propone di:

(a) rinnovare a società specializzata lo studio annuale di tipo naturalistico ambientale sostitutivo della ricerca naturalistica quinquennale;

(b) far partecipare il personale BCU a corsi di refresh annuale in materia di wildlife strike;

(c) intensificare le ispezioni programmate e preventive in area di manovra;

(d) organizzare ispezioni notturne programmate pre volo in occasione di atterraggi e decolli;

(e) introduzione di due laser portatili;

(f) continuazione delle politiche di gestione dell’erba in airside tese a minimizzare la presenza della microfauna."