martedì 24 dicembre 2019 11:32 Età: 4 yrs

Aeroporti e passeggeri, anno da “record”: superate “quote” di milioni/anno

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Capodichino , Venezia, Pubblicazioni, Archivio, Dossier, Low cost, Imp. gassoso, Piani di rischio

 

Ma quanti sono i movimenti e quanti per “singola”pista? Serve un “tetto”.

Negli ultimi trenta giorni le società di gestione aeroportuale stanno festeggiando il superamento dei milioni di passeggeri trasportati. Dopo i successi “annuali” degli scali maggiori, quali Fiumicino, Malpensa, Venezia, Bergamo, tocca a quelli di media grandezza. Dopo Napoli Capodichino con 10 milioni di passeggeri, ecco Bologna-Marconi con 9 milioni. Si aggiunge , Nove milioni di passeggeri in un anno. Anche Catania-Fontanarossa ha svoltato il traguardo dei 9 milioni, gli scali pugliesi che superano il traguardo degli 8 milioni/anno. Risultati raggiunti ben prima del bilancio del traffico conclusivo di fine anno. Anche i trend del traffico annuale è cresciuto, superato, talvolta anche del 10%. Scenario che rappresenterebbe scali dinamici e attrattivi, con mix di voli nazionali e internazionali e, talora, anche intercontinentali.

Spesso, tuttavia, tali incrementi registrano costi extra. Quelli derivati da accordi di co-marketing sottoscritti da Comuni d Enri territoriali per mobilitare ed attivare destinazioni low cost. Complessivamente è un successo eclatante al quale, solitamente, non si rappresentano adeguate e verificate ricadute ambientali e di servitù aeronautiche (risk assessment) sulla comunità e sul territorio circostante.

Questi traguardi di quote di passeggeri festeggiate sono forse comparate con i livelli di traffico di movimenti aerei sulle singole piste di volo? Quale è l'incidenza dei voli in relazione al masterplan certificato dalla VIA e dalla VAS? Sono forse stati superate le quote dei voli senza una adeguata verifica della zonizzazione acustica, della classificazione acustica comunale, dei vincoli delle curve di isorischio? La VIS - Valutazione Impatto sulla Salute dei cittadini residenti nell'intorno del sedime e sottostanti alle traiettorie di decollo ed atterraggio è stata analizzata e verificata sugli “eventuali” ipotetici sforamenti?

Rischi e ricadute ambientali e le problematiche associate alla sicurezza della navigazione aerea (atterraggio e decollo), alla tutela dei cittadini e della comunità dal rischio incidenti aerei, ai vincoli aeronautici, al governo del territorio, al rischio per salute umana.

“L'Italia oggi presenta numerose carenze normative e applicative rispetto alle raccomandazioni internazionali e alla completa applicazione delle indicazioni europee sulla VIS. È quindi forte l'esigenza di fornire indirizzi, metodi e strumenti per riqualificare i pareri nelle valutazioni effettuate dagli operatori della sanità pubblica, da un lato, e dall'altro di dare indicazioni ai proponenti per sviluppare adeguatamente la componente salute nell'ambito delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e di Valutazione di Impatto Sanitario (VIS). Scopo del progetto è pertanto la predisposizione di Linee Guida per la VIS di riferimento nazionale sia per i valutatori che per i proponenti. I documenti così elaborati, con il supporto metodologico di ISPRA, ISS e IFC-CNR, saranno in linea sia con l'esperienza maturata nelle procedure di VAS e VIA nazionali, sia con le applicazioni di VIS condotte in ambito nazionale ed internazionale, inclusi i recenti sviluppi in termini di Valutazione del Danno Sanitario (VDS) e saranno altresì strumenti di valenza nazionale, con caratteristiche di flessibilità sufficienti a renderli adattabili alle diverse specificità territoriali, e di standardizzazione in grado di garantire omogeneità nella formulazione delle proposte e nella valutazione degli impatti”(Ministero della Salute-Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie).