Il traffico aeroportuale relativo all’intero anno 2018 sono ragguardevoli. Nei 39 aeroporti del Piano Nazionale Aeroporti, riporta Assaeroporti “CRESCE A TASSI SOSTENUTI: 185,7 MLN DI PASSEGGERI NEL 2018, +5,9%. E' un trend positivo a conferma dei precedenti 4 anni. Sul 2017 l'incremento dei passeggeri è risultato di 1,6 MLN di movimenti aerei, equivalente ad un incremento del 3,1% sull’anno precedente. I passeggeri negli ultimi 12 mesi sono cresciuti di 10.3 milioni.
Non altrettanto significativo il traffico cargo, che registra una minima flessione del 0.5%.
Il quadro, comunque, estremamente positivo non segnala l'apporto alla crescita passeggeri determinata dalle flotte low cost e perciò della relativa incidenza degli accordi di co-marketing in corso e attivati nel 2018.
A quanto ammontano in termini di crescita di movimenti aerei e relativi passeggeri trasportati?
Quale inoltre il peso e l'incidenza dei voli nazionali ed intereuropei (dove la presenza delle low cost è elevata) e quelli intercontinentali?
Nel 2017 – riporta il documento ENAC sui “Dati di Traffico 2017” – la “Ripartizione del mercato aereo italiano tra compagnie tradizionali e compagnie low cost” registrava con 33.815.904/54,6% di passeggeri nazionali /arrivi + partenze), con una variazione di + 8,69%, con 55.004.433di passeggeri internazionali pari al 48,8%, con incremento del 9,62 %, per un totale di 88.820.337 di passeggeri, con il 50,9%, con una variazione positiva del 9.27% sull'anno precedente, probabilmente, non potranno che accentuare la posizione prevalente delle low cost.
Quali , inoltre, sono correlazioni finanziarie tra accordi di co-marketing e passeggeri trasportati?
Ma sono dettagli, peraltro indispensabili per l'analisi complessiva del sistema aeroportuale e delle vicende delle aerolinee nazionali ed extra, che, probabilmente, saranno illustrate nelle prossime documentazioni ufficiali ed allegati di Assaeroporti.