giovedì 31 gennaio 2019 22:48 Età: 5 yrs

Low cost: un DDL per fronteggiare gli esiti del co-marketing

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Archivio, Dossier, Low cost, Convegni, Comitati , Aerolinee, Aviation topics

 

Una iniziativa M5S anche per le concessioni aeroportuali!

Alla fine, dopo quasi 20anni di accordi di co-marketing tra “il territorio” aeroportuale e le aerolinee low cost, ecco una proposta disegno di legge – in presentazione a Febbraio – per regolamentare una questione troppo trascurata. Opzioni e politiche a sostegno degli aeroporti di interesse diretto che ha stravolto la concorrenza nel settore aereo. Sia la competizioni tra scali aerei e/o di bacino di traffico, comunque insediati nelle vicinanza , sia l'antagonismo tra vettori aerei.

Iniziative e politiche che potrebbero aver stravolto il “mercato aereo” nel Belpaese e realizzato livelli concorrenziali anomali. Determinando e/o accentuando, probabilmente, le dinamiche di crisi delle ex compagnie di bandiera e/o vettori tradizionali: Alitalia inclusa.

I media commentando l'atteso DDL lo identificano come una operazione “anti low cost” e “pro Alitalia”, ma in sostanza delinea una sorta di “riordino” nell'assetto del trasporto aereo italiano. La materia dovrebbe inquadrare la necessità di istituire eventuali gare d'appalto per finanziare eventuali voli e destinazioni da sato, ma anche riflessi sulle aerolinee partecipanti agli “appalti” che senza rappresentanze e/o basi nella Penisola, non “pagano le tasse” in Italia. Aerolinee con “contratti di lavoro” per crew-equipaggi diversificati dalle normative standard – procedure di volo, training, limiti operativi - italiani e internazionali prevalenti.

In parallelo il DDL avrebbe l'obiettivo di inquadrare modalità diversificate per la durata e fisionomia amministrativa delle stesse concessioni aeroportuali, detenute da società di gestione “private” e/o parapubbliche.

In attesa di conoscere il dettaglio di un DDL , che si annuncia di svolta per l'attuale assetto del “mercato aereo”, i tempi esecutivi correlati, ad Aerohabitat non resta che segnalare e commentare lo status del co-marketing in vigore.