martedì 19 marzo 2019 05:47 Età: 5 yrs

Aeroporto Peretola e il Piano di Rischio, ma su quale pista?

Categoria: Aeroporti, Firenze, Safety Security , Archivio, Dossier, Ambiente, Convegni, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Comitati

 

Ma nessuno aveva mai rilevato l'eventuale inadempienza!

Nell'elenco delle Deliberazioni che il Comune di Firenze, Presidenza del Consiglio, Direzione del Consiglio nel CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 marzo 2019 alle ore 14.15, tra QUESTION TIME e ORDINE DEI LAVORI della seduta pubblica, tra le deliberazioni si poteva anche leggere:“Adozione Piano di Rischio Aeroportuale, (Codice Navigazione art. 707) con conseguente contestuale adozione variante semplificata, Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico per suo recepimento negli strumenti di pianificazione (LR 65/2014 artt. 30 e ss”.

Quale reale provvedimento è stato, quindi, preso?

E' il piano di rischio relativo alla pista storica, ovvero, quella che sarà dismessa qualora i ministeri competenti autorizzassero la costruzione del masterplan della pista di 1960 metri in aggiunta alle due RESA di 240+240 metri?

Se l'adozione del Piano di Rischio riguardasse la “pista storica” la sorpresa non potrebbe che risultare anomala. L'acquisizione dell'Art. 707 del CdN doveva essere fatta ancora nel 2005, 14 anni orsono.

Il duplice interrogativo dovrebbe essere risolto anche perchè le dichiarazioni delle consigliere Stefania Collesei (Art.1-Mdp) e Donella Verdi (Firenze riparte a sinistra):

"Il 15 febbraio scorso, il Sindaco Nardella dichiarava che subito dopo l’estate sarebbero iniziati i lavori per la nuova pista, ma solo dopo pochi giorni, il 19 febbraio, deliberava in Giunta ed inviava in Consiglio per l'approvazione finale, il Piano di rischio aeroportuale: un documento però riferito all'attuale pista, e non a quella contenuta nel masterplan. Siamo in ritardo di 3 anni sulla tabella di marcia. Meglio tardi che mai, si dirà." "Ma nell'intrigo di vincoli tra vecchia e nuova pista c’è di mezzo il PUE di Castello che dice o non dice a seconda della convenienza. Dice dello studentato a nord, che si farà solo con la nuova pista ma non dice del mega parcheggio da 25 ettari previsto dal nuovo aeroporto che ridurrà il parco di Castello da 80 a soltanto 55 ettari. E che dire delle strutture di servizi necessarie per la nuova residenza? Si tratta di scuole, servizi sociali, educativi e culturali che dovranno essere prima esaminate da ENAC, ma, ad oggi, nel PUE di Castello non sono individuati nelle cartine. Vuol dire che il Comune non ha pianificato nulla di più di ciò che interessa al masterplan dell'aeroporto, come il parcheggio e i vincoli, allo stadio, con il trasferimento del centro alimentare polivalente, e la parte di residenza, senza definire tutto ciò che serve alla collettività, a partire dalle scuole non previste. Ma come farà ENAC a esprimersi se le scuole non sono indicate negli strumenti di pianificazione?" "A parte la figuraccia di presentare un piano di rischio su una pista ormai vecchia, proprio da parte di coloro che non fanno altro che ricordarci ogni giorno, quanto sarebbe bello far partire i lavori della nuova pista contenuta nel masterplan firmato Carrai, Renzi e Rossi. Noi la continuiamo a pensare diversamente. Mentre va avanti la pista nuova,”